Capitolo 55

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Chloe

È da ben cinque giorni che aspetto questo fortuitissimo giorno, l'atteso sabato.

Sono circa le tre del pomeriggio e mi sono alzata da poco.

Oggi sono due settimane che vivo da sola in questa stanza troppo grande per solo una persona.

Durante tutta questa settimana ci siamo a malapena salutate. Spesso, quando ci si vedeva tra i corridoi o al bar, ho notato più volte che mi sorrideva. Ho ricambiato ogni volta ma non so se questo significhi qualcosa.

Non penso che ce l'abbia ancora con me, ma credo che sia ancora delusa.

In questa settimana ho pensato molte volte di andare da lei, senza preavviso, e chiedergli di tornare nella nostra stanza, ma mi è mancato il coraggio.

Non voglio essere sfacciata né tantomeno invadere i suoi spazi. Se in tutto questo tempo non è riuscita a tornare da me, evidentemente ha ancora bisogno di tempo.

Mi pento ancora di avergli mentito. Tra tutte le persone che potevano venirlo a sapere, mai nella vita avrei pensato che lei fosse la prima.

Avevo già progettato tutto.

Dovevo parlarne da primo con mia madre, poi con Samuel e con Carol e da ultimo con lei, ma a quanto pare la situazione si è completamente ribaltata a mio sfavore.

Per primo lo è venuta a scoprire Lea, per seconda Carol e poi Samuel.

L'unica persona che ancora non sa niente è mia madre, e non mi immagino la delusione che proverà quando gli dirò che io e Noah non stiamo più insieme.

Ci credeva davvero tanto in noi. Mi ricordo ancora quella volta in cui mi disse di tenermelo stretto e di sposarmelo.

Evidentemente aveva paura che incontrassi una persona come mio padre, per questo insisteva tanto su Noah.

Per tutta la settimana non ho parlato con Dylan. Ha cercato altre volte di parlarmi e di avere un contatto con me, ma io tendevo sempre ad essere fredda e ad ignorarlo.

Durante le lezioni sentivo spesso il suo sguardo addosso, non mi giravo quasi mai nella sua direzione ma molte volte è capitato che i nostri sguardi si incrociassero.

Samuel mi ha consigliato di invitare Noah alla festa dal momento che lui desiderava andare in coppia con Carol e Lea con il suo fidanzato, ma non ho accettato subito.

Ho riflettuto molto sulla sua richiesta inaspettata e, seppur essendo una pessima idea, mi è toccato accettare.

Non sarà poi così male. Imbarazzante lo sarà sicuramente, ma lo conosco da quando ero una bambina, non posso provare imbarazzo con lui.

Poi infondo, siamo amici adesso e solo perché andremo alla festa con due coppie non è detto che lo dobbiamo essere per forza anche noi.

Come amici è una buona idea secondo me.

Inoltre, non mi va di sentirmi la terza incomoda tra le due coppie ed è per questo che ho subito chiesto a Noah. Lui per fortuna ha accettato e tra poco arriverà.

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