Capitolo 39

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Chloe

Posandomi una mano sulla nuca, Dylan mi avvicina sempre di più a lui.

La sua lingua calda scorre sulla mia e come sempre sento sulle labbra il metallo dei suoi due piercing.

Senza staccarsi da me mi prende per le gambe e mi fa avvolgere quest'ultime intorno al suo bacino.

Avanzando sempre di più, sale lentamente le scale, ritrovandoci poco dopo in una camera da letto.

Continua a tenermi ben stretta a se e quando ci troviamo ai piedi del letto accidentalmente inciampa, e caschiamo entrambi sul materasso.

Sedendomi a cavalcioni su di lui, sento il suo membro indurirsi e presa dall'eccitazione mi tolgo da sola la maglia tenendo ancora addosso il reggiseno nero di pizzo.

Lo sguardo di Dylan si posa su tutto il mio corpo facendomi sentire desiderata.
Delicatamente mi accarezza la schiena nuda e nel mentre mi lascia una scia di baci sul collo.

<<Dio, sei così sexy Chloe>> mormora mordendosi il labbro inferiore.

Con audacia mi slaccia il reggiseno e subito si avventa sui miei seni, provocandomi un brivido e eccitandomi sempre di più con la sua lingua.

Continuo a dondolarmi su di lui e la sua erezione sotto di me non fa che aumentare sempre. Scorro con le mani verso il suo basso ventre, gli sbottono i pantaloni e poi, senza perdere tempo, afferro la sua erezione.

<<Cazzo Chloe..>> mugola sulle mie labbra.

Poco dopo mi afferra per il bacino e mi fa alzare da sopra di lui.

<<Dove vai?>> chiedo dubbiosa.

Sulla sua faccia si crea un ghigno divertito e poi dice: <<Da nessuna parte, mi tolgo solo i pantaloni>>.

Lo fermo e posando una mano nel punto del rigonfiamento dico: <<Posso toglierteli io?>>.

Lui sorride e ritorna a sdraiarsi di nuovo sul materasso.

<<Accomodati pure piccola>>.

Sussulto di sorpresa quando mi ritrovo davanti la sua erezione.

Non ne avevo mai visto uno così grosso. Non fraintendetemi, non ne ho visti molti ma una volta mi capitò di beccare, nell'ora di religione, un mio compagno di classe a vedere un porno con le cuffie.

<<Non sei obbligata a farlo>> dice Dylan riportandomi alla realtà.

Iniziando a muovere la mano su e giù gli faccio capire qual'è il mio intento e poco dopo lo sento sussultare.

<<Merda Chloe..>>.

<<Non-non sei obbligata a farlo.. cazzo>> ripete trattenendo un'altro gemito.

<<Shhh>> lo zittisco.

Resto a fissare la sua erezione per qualche secondo e poi facendomi coraggio lo prendo in bocca, più o meno fino a metà.
Non sapendo come continuare quel movimento con la mano, mi aiuto con la lingua.
Qualcosa mi dice di prenderlo fino infondo ma quando ci provo, fallisco poiché inizio subito a tossire.

<<Merda merda, Chloe si, così cazzo>> geme.

Ripeto il gesto più volte, ma andandoci con più cautela.

<<Ch-Chloe se non lo vuoi in bo-bocca ti conviene fermarti, perché sto per venire, oh mersa.. Sto per venire..>> mugola ansimando.

Poco dopo sento una vibrazione in bocca e un liquido caldo e salato mi finisce in gola.
Subito mi viene un conato non essendone abituata e poi ingoio a fatica tutto il liquido.

Il sapore non è poi così male, non lo definirei nemmeno disgustoso, ma di certo non è nemmeno buono.

<<Stai bene?>> mi chiede.

<<Si>> rispondo sdraiandomi sul letto affianco a lui.

<<Be' com'è stato? Ti è piaciuto?>> domanda.

Il suo petto si muove ancora in modo irregolare, segno che la respirazione non è ancora tornata allo stato normale.

<<È stato strano, ma allo stesso tempo bello>> rispondo alzandomi su un gomito.

<<Solo?>>.

<<Be' no, cioè..>> cerco di dire ma non riesco a trovare le parole adatte.

Cosa dovrei dire?
Mi è piaciuto questo sì, ed è stata una cosa nuova per me, ma cosa posso dirgli di più?

<<Non vergognarti Chloe, dillo senza problemi>> mi sprona accarezzandomi una guancia.

<<Mi è piaciuto, è stato davvero eccitante, solo che non ci sono abituata e quindi è stata un'esperienza completamente nuova per me>> confesso.

<<Stare dentro la tua bocca è stata una delle sensazioni più belle>> rivela con voce sexy al mio orecchio.

Arrossisco e lui mi stringe a se.

Odio la volgarità, ma starei ore a sentire le sue frasi inappropriate. Ed è così incredibile che mi piaccia e allo stesso tempo che mi ecciti così tanto, l'idea che lui me le dica.

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