Capitolo 69

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Chloe

Le lezioni finiscono e dopo aver finito di salutare Samuel, posiziono le mie amate cuffie nelle orecchia e metto la musica al massimo.

Mentre mi avvio verso il dormitorio qualcuno mi prende per un braccio.

<<Perché mi eviti?>>, Dylan corruga la fronte e si tocca il petto. È affannato e stanco.

<<Ehi>>, mi tolgo una cuffia e stoppo la musica.

<<Dicevi?>>.

<<Perché mi eviti?>> replica freddo.

<<Non ti sto evitando>>.

<<A me sembra di sì, sennò non mi avresti fatto correre fino a qui>>, ha ancora il fiatone.

<<Scusami, avevo le auricolari e non ti ho sentito>> gliele mostro e lui si scusa.

<<Oh scusami, non le avevo viste>>.

Sorrido e scuoto la testa.

Lui si avvicina ancora di più e fa unire le nostre labbra.

<<Sei bellissima quando sorridi lo sai vero?>>, mi accarezza una guancia ed io arrossisco.

Quando mi nascondo nel suo collo lo sento ridere e per un momento mi soffermo ad annusare il suo splendido profumo.

<<Senti... Ti vorrei proporre una cosa>>, mi scosta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, ma continua a mantenere i nostri corpi uniti.

<<Dimmi>>.

Spero che non sia qualcosa di brutto e mi auguro vivamente che non abbia cambiato idea sul voler intraprendere il rapporto di prima.

<<Sabato ti va di venire a casa mia? Ho una sorpresa per te e vorrei che tu accettassi>>, sembra impacciato, quasi intimidito da qualcosa.

Dylan timido? Sul serio?

<<Certo va bene, accetto volentieri il tuo invito. Posso almeno sapere di cosa si tratta?>> chiedo curiosa e lui rotea gli occhi.

<<Possibile che tu non riesca mai ad aspettare? Sei troppo curiosa ed impaziente signorina>>, per scherzare mi tocca il naso con l'indice ed io rido.

<<Va bene, va bene hai ragione>>, arretro di un passo e alzo le braccia in segno di arresa.

<<Molto bene>>, mi lascia un'altro bacio e a quel punto dico: <<Allora ci sentiamo più tardi>>

<<Va bene>>.

Ci baciamo un'ultima volta e ci salutiamo.

Appena torno in dormitorio vado dritta nella mia stanza e una volta dentro, butto la borsa per terra e mi sdraio sul letto.

<<Si saluta eh>> mi rimprovera, scherzando, Lea.

Mi giro di scatto e la trovo sdraiata sul suo letto.

<<Scusami, non ti avevo vista>> confesso mettendomi a sedere sul letto.

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