Nothing more

Capitolo 18

Chloe

Come prima lezione non è andata per niente male. Ho ascoltato tutto per filo e per segno, e mi sono presa qualche appunto tanto per non scordarmi le cose più importanti.

Il prof d'impatto mi è sembrato uno tranquillo. Devo dire che pare pure simpatico se lo conoscessi al di fuori della scuola, intendo ovviamente senza la sua maschera da "professore severo", ma vabbè.

<<Be' allora? Come ti è sembrata questa lezione?>> chiede Samuel guardandomi mentre usciamo fuori dall'aula.

<<Devo dire che è stata interessante, pure il prof mi è piaciuto>> sorrido.

<<Ehi ehi, guarda che ha almeno vent'anni in più di te eh>> scherza lui.

<<Ma cosa diciii!!>>, inizio a ridere.

<<Non intendevo in quel senso cretino>>, rido ancora e ciò porta a far ridere pure lui.

<<Tranquilla lo so, era per scherzare>>, mi guarda e mi rivolge un sorriso tranquillo.

<<Bene dai, andiamo a mangiare qualcosa? Tra poco è ora di pranzo e ho una piccola sorpresa per te>> mi sorride e si blocca.

<<Una sorpresa?>> chiedo curiosa.

<<Be' diciamo che non è proprio una sorpresa, anche se per me da una parte lo è, ma credo che ti farà piacere riceverla>> dichiara.

<<Bene ok, allora andiamo>> gli sorrido e lo aprono.

<<Si>>, mi sorride a sua volta e usciamo dall'edificio per dirigerci dove vuole lui.

Arrivati davanti al famoso bar, mi blocco e subito il ricordo della litigata con Lea rifiuta nella mia mente.

<<Entriamo, fidati di me>> mi ordina lui.

Annuisco e lui apre la porta del bar. Mi fa entrare per prima e quando mi giro, alla mia destra, in lontananza vedo Carol e Lea sedute al nostro tavolo. Quest'ultima incrocia il mio sguardo e sorride.
Che ci fa lei qui?
Mi limito a sorriderle e poi mi volto verso Samuel.

<<Era lei la sorpresa vero?>> domando.

Lui non risponde, ma annuisce in cambio.

<<Voleva farsi perdonare>> ammette.

Ci dirigiamo verso di loro e Lea si alza immediatamente in piedi. Appena me la ritrovo davanti, mi abbraccia forte.

<<Scusami per tutto, mi sei mancata>> confessa dispiaciuta.

Rimango un po' di stucco ma subito dopo ricambio l'abbraccio.

<<Pure tu>> dico accarezzandogli la schiena.

Lei si stacca e mi accarezza una guancia.

<<Ti spiegherò tutto, te lo prometto, ma quando saremo da sole>> mi sussurra all'orecchio, ed io mi limito ad annuire senza aggiungere nient'altro.
Poi successivamente mi siedo con gli altri e iniziamo ad aggiornarci sul primo giorno di scuola.

<<Allora Chloe, com'è andata la tua prima lezione?>> mi chiede Carol.

<<Devo dire che è andata molto bene, mi è piaciuto molto anche il comportamento del professore nei nostri confronti. Non so precisamente da quanto tempo insegna, ma da come spiega non credo che avrò problemi in futuro con lui. Si vede che è appassionato dal suo lavoro, mi piace come espone gli argomenti a lezione, sa farsi capire ma soprattutto non annoia mentre parla.
Mi ha dato una buona impressione, spero che sia così per tutto l'anno scolastico>> rispondo.

<<Bene mi fa piacere>> replica.

<<E la vostra prima lezione com'è andata?>> chiedo a Carol e Lea.

<<Bene bene>> dicono all'unisono.

<<Meglio così allora>>, sorrido ad entrambe e loro continuano a parlare, raccontano degli avvenimenti buffi accaduti stamani nella loro aula.