Capitolo 41

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Chloe

È già da mezz'ora che Dylan si sta comportando in modo strano.
È distaccato, e si vede lontanamente che c'è qualcosa che non va.

Si sarà forse pentito di stanotte?
E se non l'ho soddisfatto abbastanza?

Be'.. Capirei se fosse così, infondo non ho mai fatto nulla di tutto ciò e mai avrei immaginato di farlo sinceramente.

Noah non me lo avrebbe permesso perché ha sempre creduto che questo fosse un qualcosa di irrispettoso nei confronti della ragazza.

<<Che hai?>> azzardo a domandare.

<<Niente perché?>> risponde.

<<Ti vedo strano, non mi parli.. ehm, per caso ti sei pentito? O magari non so.. non ti ho soddisfatto abbastanza..>> insisto.

<<Non l'hai detto sul serio Chloe..>> dice guardandomi esterrefatto.

<<Come ti viene in mente una cosa del genere??>> chiede.

<<Dylan mi stai evitando da quando ci siamo alzati, ma non te ne sto facendo una colpa. Capirei se fosse cos..>>, subito mi zittisce posando le sue labbra sulle mie.

Schiudo le labbra e ricambio il bacio.

La sua lingua è avida e sussulto quando sento il metallo dei piercing. Mi ci devo ancora abituare ad avere tra i piedi queste due piccole palline di metallo. Non che mi dispiacciano, infondo gli stanno bene e lo rendono davvero sexy, ma certe volte le detesto.

Una volta dopo essersi staccato dice: <<No, non mi sono pentito di nulla>>.

<<Sicuro?>>.

<<Sicuro>> afferma.

<<Bene... Comunque... Che cosa facciamo oggi?>> chiedo staccandomi di poco da lui.

<<Vestiti e torniamo al dormitorio>> rimango infine.

Rimango delusa dalle sue parole ma, per non creare problemi, rimango in silenzio e mi limito ad annuire come una scema.

Lui si infila la maglietta e si avvia verso la porta.

<<Ti aspetto giù Chloe>>, chiude la porta alle sue spalle ed infine esce.

Ha qualcosa, questo è poco ma sicuro.
Devo solo capire che cosa.
Credevo e speravo fosse solo un momento, ma in realtà dietro c'è qualcosa di molto più grande.

Una volta vestita, per cercare di perdere più tempo possibile decido di rifare il letto.
Poi, ahimè, scendo giù e subito trovo Dylan in tutta la sua bellezza.

Indossa gli stessi vestiti di ieri sera, e solo ora mi soffermo sul fatto di quanto sia straordinario in camicia. Di solito lo vedo sempre con magliette a mezze maniche, la maggior parte delle volte sono nere oppure di un colore scuro.

<<Vuoi qualcosa da mangiare?>> mi chiede vedendomi.

<<No no, ti ringrazio preferisco andare>> gli rivolgo un mezzo sorriso e poi apro la porta d'ingresso.

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