Chloe
Siamo seduti da circa una mezz'oretta insieme a Lea e Carol. Samuel e quest'ultima stanno parlando del programma che dovranno seguire per un corso extra che hanno deciso di fare assieme, mentre Lea sta un attimo parlando con la madre.
D'improvviso quest'ultimi smettono di parlare e giungono ad una conclusione.
<<Ti faccio sapere se è meglio incontrarci venerdì o sabato, ok?>> gli chiede Carol.
Lui annuisce e poi si gira verso noi, me e Lea.<<Ragazze... Comunque... Devo dirvi una cosa>>, si guarda le mani e le incrocia.
È agitato. Si vede da lontano un miglio che lo è. E non c'è bisogno che ve lo dica. Lo state capendo anche da soli ma non ne capisco il motivo. Tutte noi non favoriamo parola e ci limitiamo a guardarlo per fargli capire che può continuare a parlare tranquillamente.
<<Mio fratello mi ha detto che sabato ci sarà un'altra festa a casa di Dylan. Vi avverto ti già che io non ci andrò, però ve l'ho voluto dire lo stesso perché anche se io non ci vado voglio che sappiate che voi siete liberissime di andare a divertirti>> dice sorridendo.
<<Io non ci vengo se non vieni te>> dico decisa.
<<Già, nemmeno io>> dicono al unisono Lea e Carol.
<<Ragazze lo apprezzo davvero tanto, e mi fa piacere che mi vogliate insieme a voi, ma credetemi... C'ho provato in tutti modi però è più forte di me...Non riesco a tollerarlo quello.>>
Penso che si stia riferendo a Dylan, anzi sicuramente. Che stupida che sono.
È lui la causa del suo allontanamento da ogni tipo di festa dov'è presente Dylan Walker.<<Bene allora non andiamo alla festa, fine>> dice Lea facendo spallucce.
<<Esatto>> conclude Carol.
<<Ragazze vi prego.. Così mi fate sentire in colpa e credo che voi non vogliate questo.
Io non voglio insistere ma se avete voglia di andarci, andateci e divertitevi. La vita è una e sapete benissimo che è troppo breve per sprecarne anche solo un secondo. Bisogna viversi ogni attimo, fare conoscenze, divertirsi, fare cazzate senza pensare al domani. Quindi vi prego andateci>> ammette cercando in tutti i modi di convincervi.<<Bene... Se allora è come dici te, perché non vieni anche tu alla festa? L'hai detto tu stesso... La vita è una sola, bisogna divertirci e fare cazzate senza pensare a nulla. Quindi, dimentica ciò che è successo con Dylan e vieni alla festa. Questa volta staremo tutti e quattro uniti, non ti lasceremo da solo, staremo tutti assieme e ci divertiremo senza pensare al domani, proprio come dici tu..>>, lo guardo negli occhi e intervengo prima ancora delle altre.
<<Ha ragione>> dice Carol.
<<Sei brava a rigirare la frittata eh>> scherza Samuel.
<<Abbastanza>>, sorrido e scoppia ridere.
Arrendendosi dice: <<e va bene verrò a questa cazzo di festa, ma giuro che se mi farà girare i coglioni lo ammazzo, soprattutto se girerà intorno ad una di voi.>>
Samuel posa lo sguardo sopra di me.. Mi imbarazza un po' questo gesto, ma lo capisco.. È normale che reagisca così, sopratutto dopo ciò che è successo l'ultima volta.
Devo dire che mi piace questa parte di Samuel. È un ragazzo semplice, dall'aria dolce però allo stesso tempo deciso e determinato. È buffo quando impone ordini oppure quando fa la parte del geloso, e devo ammettere che sono davvero contenta di aver trovato un amico così.
<<Andrà bene vedrai>> lo rassicura Carol con un sorrido, lui annuisce e le sorride a sua volta.
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Nothing more
Literatura FemininaCOMPLETA ッ ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Due anime completamente opposte,lei il sole lui la luna. La nostra protagonista è Chloe Johnson, una ragazza dalle mille aspettative. Dopo ben 4 anni di sacrifici si trova in un college per continuare i suo...