Nothing more

Capitolo 17

Dylan

Lunedì.
Quanto odio questo cazzo giorno. Odio tutti i giorni della settimana, ogni mattina, ogni istante insomma... ma il lunedì è un blocco che proprio non riesco a superare. 

Salgo sulla mia macchina, pronto per avviarmi al college. Quest'ultimo da casa mia dista più o meno dieci minuti di macchina, quindi posso prendermela con calma.

Metto in moto l'auto e poso il telefono nel sedile al mio fianco.
Facendo questa mossa mi ricordo quando Chloe era seduta qui qualche sera fa. Stanotte non ho chiuso occhio, non ho fatto altro che pensare a lei, e a ciò che è successo.

Mi sono comportato come uno stronzo con lei e non se lo merita, ma quando ho sentito quelle parole uscire dalla sua bocca mi sono sentito morire, non mi aspettavo tutto ciò.

Mi ha fatto ricordare il mio passato, ha scavato una fossa che ormai avevo chiuso da anni, facendomi tornare in mente lei.. Meryl. 

Quel noi, detto in quel modo, mi ha completamente spiazzato ed è per questo che sono stato così scontroso.

Devo mettere fine a tutto questo, non posso confondermi con una ragazzina del genere, è fidanzata e non ha bisogno di me. Devo prendere le distanze da lei una volta per tutte, così almeno non mi ritroverò problemi in futuro. Né con lei né con il suo ragazzo.

Parto e dopo dieci minuti arrivo a destinazione. Parcheggio l'auto nel parcheggio del college e poi esco dalla portiera.
Quando mi ritrovo davanti all'entrata, vedo Tyler e Logan.

<<Ei bro>> dice Tyler venendomi incontro insieme a Logan.

<<Ciao>>, mi fermo davanti a loro.

<<Sei pronto per avere un'anno d'inferno?>> chiede Logan lamentandosi.

Si nota così tanto che io e il mio gruppo odiamo stare qui? Spero di sì, in ogni caso adesso ne siete sicuri visto che ve lo confermo io.

Mi limito a ridere in modo divertito e poi dico: <<sai quanto cazzo me ne può fregare? Se non fosse per mio padre manco sarei qua>>.

<<Però se voglio laurearmi alla fine dell'anno scolastico, devo per forza impegnarmi>> aggiungo roteando gli occhi.

<<Quello stronzo di mio padre mi ha detto che se do il massimo forse riesco anche a laurearmi in primavera, sarebbe meglio così, ma vabbè vedremo. Prima mi laureo meglio è, e finalmente me ne andrò da questa cazzo di citta>> proseguo a dire.

<<Sei fortunato Dylan, almeno tuo padre è ricco e ti puoi permettere, grazie ai suoi soldi, di finire gli studi in anticipo>> dice Tyler lamentandosi.

Mi avvento su di lui e lo spintono all'indietro.

<<Non parlare mai più di mio padre, non hai il diritto di parlare di lui né dei suoi soldi. Non azzardarti nemmeno minimamente a dire nuovamente una cosa del genere perché ti spacco la faccia>> ringhio a denti stretti.

Logan si mette subito in mezzo e mi posa una mano sul petto, impedendomi di attaccarlo.

<<Ehi ehi, calmati Dylan. Tyler ha sbagliato ma lo sai com'è fatto, è una grandissima testa di cazzo e non ragiona mai prima di parlare>> dice guardandolo in malo modo.

<<Non iniziate voi due, forza. Siete amici dai. Non stiamo a perdere tempo qui, andiamo, su>> conclude Logan.

Mi avvio, irritato più che mai, verso la porta di entrata. Logan e Tyler si posizionano dietro di me, apro la porta e attraverso un piccolo corridoio.

Girando alla mia sinistra vedo tutti davanti all'aula, segno che la prima lezione si terrà proprio qui. È ancora chiusa la porta. Evidentemente il professore non è ancora arrivato, ma meglio così.

Inizio a camminare verso la folla e in lontananza vedo Chloe girata di spalle che parla con quel deficiente del suo amico.

Appena arrivo alla sua altezza si gira e mi guarda, io faccio lo stesso ma poi lei interrompe questo momento e si rigira verso Samuel. Lo guardo in modo minaccioso e lui guarda me, facendo altrettanto.

Li supero entrambi e vado verso la porta dove trovo solo Alison e Chanel, visto che Crystal ha deciso di prendere un'altro corso.

<<Buongiorno ragazzi>>, quelle parole attirano la mia attenzione, mi giro e vedo il professore di economia.
Dio come lo odio.

Si avvia verso la porta e, inserendo la chiave dentro la serratura, la apre.

<<Divertitevi>>, sorride a tutti quanti ed entra in aula. Piano piano gli alunni entrano in fila indiana e pure Chloe lo fa, seguita ovviamente da quel deficiente. Dire che lo odio è poco.

Entro pure io insieme agli altri e mi metto a sedere in ultima fila. Dopo un po' vedo Chloe sedersi affianco a Samuel. Non riesco a smettere di guardarli. Come fa a sopportarlo non lo so proprio.

<<Bene ragazzi. Questo sarà uno dei corsi, se non l'unico, più importante che seguirete dentro questo college>> inizia a parlare il professore.

<<Mi presento, sono il professore Christopher Smith e sarò il vostro docente per tutto l'anno scolastico. Voglio.. Anzi no, esigo il massimo rispetto ma sopratutto il massimo impegno da parte di ognuno di voi>>.

Sto ascoltando ogni singola parola di questo uomo, e più parla più mi annoio, più lo ascolto più odio mio padre per avermi mandato qui, in questo cazzo di college.

Non vedo l'ora che termini questa lezione di merda, per potermene poi andare a casa.