Capitolo 10

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Mentre cenava, Sangiovanni pensava a quello strano pomeriggio. Una cosa l'aveva capita, cioè che tutto quello che aveva passato, lo aveva portato a maturare prima, a perdere quell'ingenuità che si ha ancora a quell'età. In fondo aveva solo 18 anni, eppure   indossava una corazza, che non lasciava trasparire niente, nessuna fragilità. Aveva sofferto troppo e permettere a qualcun altro di entrare nel suo cuore e vedere davvero chi fosse, lo spaventava. Lei invece non aveva nessuna corazza, lei era vera, era così bambina, e proprio quel suo aspetto lo aveva portato a riflettere sul perché lui invece aveva perso quella parte di se stesso, quella che voleva ridere, giocare e prendere le cose alla leggera.
Ormai l'idea di continuare quella canzone l'aveva accantonata, e aveva deciso di scriverla una volta tornato a Vicenza, con più calma. Quindi iniziò a scrivere qualche altra idea su un altro foglio.
Era mezzanotte, e Sangio era già a letto. La giornata aveva avuto una bella svolta nel pomeriggio, quindi si addormentò ancora più sereno del solito.

Nel sogno...
Era circondato da tantissime persone, non riusciva nemmeno a muoversi per quante erano. Tutti avevano una cosa in comune, l'indice circondato dal filo rosso del destino, lui compreso. La gente si muoveva velocemente intorno a lui, lasciando scie di luce provenienti dal filo.
<<Cosa state facendo?>> chiedeva alla folla Sangio.
Nessuno rispose. Erano concentrati a guardarsi intorno, cercavano qualcosa.
<< Cosa cercate?>> continuò a chiedere invano.
<< È così semplice la risposta mio caro>> disse una voce lontana
Sangio mosse subito la testa in direzione del suono.
<< Cosa? Chi ha parlato?>> disse guardandosi intorno.
<<Sai già chi sono. Presto lo capirai. Ora non perdere tempo. L'altro capo del tuo filo aspetta>> continuò la voce.
*Squillò il suo telefono*
Si svegliò di soprassalto.
<< Pronto>> rispose assonnato
<<Hey Brody. Sono Deddy. Che dici? Come va sto videoclip?>> chiese il suo amico.
<<Oi, Brody. Ma che cazzo chiami a quest'ora? Comunque tutto a posto dai.>>
<<Ma ancora a letto stai? Svegliaaa amico! Dai la prossima settimana se riesco passo a Roma, ci facciamo un giro. >> urlò Deddy.
<<Va bene Brody.>> rispose ancora con gli occhi chiusi.
<<A proposito..hai già fatto conquiste?>> gli chiese l'amico curioso.
<<De..ma ti pare che ho tempo di mettermi a fare conquiste?>> rispose cercando di non far trapelare niente attraverso la sua voce.
<<Brody, guarda che ormai a te non serve metterti a conquistarle, a te ti cadono ai piedi senza che tu faccia niente. Ahahah>> rise Deddy.
<<Cretino. Ora devo andare ci sentiamo Brody. Ciao>> tagliò a corto
<<va bene. Bella Brody>> disse l'amico.
Chiuse la telefonata, e andò sui messaggi. Ancora niente da Giulia. Chissà quando l'avrebbe rivista.

In un bar vicino al Colosseo, intanto..
<<Giu, allora ti sei decisa a scrivergli? La notte non ti ha portato consiglio? >> chiese Chiara alla sua amica.
<<Chià, ma che stai a di? Non posso scrivergli, mi vergogno.>> rispose finendo il suo caffè.
<<Mammamia come sei rompi scatole. Ora per punizione vai a pagare tu la colazione>> disse Chiara facendogli la linguaccia.
<< Se volevi farti offrire la colazione bastava dirlo. Non serviva dirmi che sono rompi scatole ahahah>> rispose Giulia alzandosi e dirigendosi alla cassa per pagare.
Chiara, senza pensarci due volte, prese il telefono che Giulia aveva lasciato sul tavolino e velocemente invio un messaggio a Sangiovanni.
Scrisse: " Ciao. Sono Giulia. Volevo riportarti i tuoi vestiti e poi visto che l'altra volta non ho fatto in tempo a risponderti, lo faccio ora. Certo che ti faccio vedere il divertimento a  Roma. Quando hai tempo scrivimi che ci mettiamo d'accordo😉"
Spinse invia e risistemò il cellulare al suo posto, facendo finta di niente.

Nell'hotel...
Sangio era appena uscito dalla doccia, quando sentì la suoneria di un messaggio arrivato. Si avviò verso il telefono e appena lo accese, apparse un numero che non conosceva e che non aveva salvato, perciò aprì il msg e sorrise. Lesse quel messaggio almeno 100 volte. Non aveva ancora risposto. Avrebbe voluto scriverle tantissime cose, ma diciamo che decise di contenersi per non sembrare un cretino.
Rispose: "Hey! Finalmente una guida che non mi farà annoiare. Oggi sono a registrare alcune parti del videoclip, se vuoi venire anche tu, così poi appena finisco possiamo iniziare il tour di Roma☺️."

Giulia stava passeggiando per Roma con la sua amica, quando sentì vibrare il suo telefono dalla borsa. Lo prese e appena vide il nome di chi le aveva mandato il msg, si girò di scatto verso Chiara.
<<Chiaraaa!! Io ti ammazzo! Che cavolo hai fatto? >> le disse mostrandogli il msg.
<<wowww..non ci ha messo tanto a rispondere, magari stava proprio aspettando che gli scrivessi. Ahahah>> rise Chiara.
<<Ma mannaggia...ma mannaggia..e mo che gli dico?>> disse Giulia disperata.
<<Come che gli dici? Gli dici queste parole: Certo che vengo! >> scandì le parole Chiara.
<<Nonono..io non sono così sfacciata..gli scrivo: "Se non sei troppo stanco o se non hai altri impegni, si può fare".>> disse Giulia.
<<Va bene dai..però sbrigati a scrivere che sono curiosa di leggere cosa ti dice..>> disse Chiara mettendo fretta all'amica.
Dieci secondi dopo arrivò la risposta
" E che mi hai preso per un vecchietto che mi stanco subito? 😅. Comunque ci vediamo tra un'ora davanti alla tua scuola."
Lei rispose semplicemente "a dopo" , perché stava già correndo verso casa, perché doveva cambiarsi, lavarsi, truccarsi e aveva poco tempo.

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