Capitolo 72

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Dopo pranzo, si concessero un po' di riposo a letto, un po' di coccole e scapparono baci su baci.               La passione si accese subito e Giulia non potè più trattenere le mani dallo scorrere sulle spalle del fidanzato fino ai bottoni della camicia per poi slacciarli uno ad uno.
<<Ti voglio adesso..>> le disse lei in un momento di coraggio, altrimenti la vergogna, nel sentire da se stessa quelle parole, l'avrebbe fermata.
Lui non si fece ripetere niente, cambiò velocemente la situazione, si sdraiò sopra di lei e le sfilò la maglietta e i pantaloncini, lasciandola in intimo, ma per lui era come già nuda, perché Giulia non si lasciava mai guardare troppo  il corpo sotto la luce, si vergognava del suo fisico, anche se non ne aveva assolutamente nessun motivo logico.
Per Sangio lei era perfetta, in ogni sua particolarità.
L'amore scorreva nelle vene e nel cuore di entrambi, pulsava, ed esplodeva insieme a loro.
Si concessero quel momento di intimità, amandosi come solo loro sapevano fare.

Più tardi, Giulia si era messa a cucinare il dolce e ne aveva scelto uno tipico catalano che quando era bambina sua madre le faceva sempre: il Braç de gitano, un dolce ripieno di cioccolato o crema a scelta e arrotolato, poi ricorperto di glassa o zucchero a velo, ottimo per i più piccoli, ma delizioso anche per gli adulti.
<<Che dici? Potrebbe andare?>> chiese lei esponendo l'idea a Sangio, che era tornato al computer a lavorare.
<<Secondo me è buonissimo! E questo non l'ho mai assaggiato, quindi sono davvero curioso!>> rispose lui.
<<Perfetto! Allora mi metto a lavoro! Tu tra poco devi venire a girare il tuo rinomato ragù signor Chef ahah!!>> lo prese in giro Giulia indicando la pentola che cuoceva sul gas.
<<Tranquilla! Ho tutto sotto controllo>> rispose lui con fare da boss.
Il dolce era pronto e stava riposando in frigo, per non squagliarsi dal caldo che c'era intorno, invece Sangio aveva finito di preparare il ragù, e stava tagliando insieme a Giulia, qualche verdura da grigliare.
Erano felici di quella cena, si sentivano di aver fatto una cosa buona, infatti niente rende una persona felice più che fare del bene nei confronti di qualcun altro.
<<Mi dispiace per la storia del direttore!..non pensavo che stessero così distanti con la moglie>> disse Sangio mentre tagliuzzava le zucchine.
<<Già...anche io... a volte le cose non sono come sembrano!>> rispose Giulia lavandosi le mani.
<<Sono le 19! È tutto avviato! mancano da friggere le patatine!>> disse Sangio.
<<Lo faccio io se vuoi! Quello non è così difficile>> rispose Giulia offrendogli aiuto.
<<Va bene fai pure! Io mi vado a fare una doccia veloce, mi vesto e vado a prendere la signora Stefania con i figli! >> disse lui.
<<Ok! Prendi il mio telefono che ho il suo numero, così ti fai dire dove andare a prenderla !>> lo avvertì Giulia.
Sangio tornò in cucina, prese il telefono della fidanzata e inviò il messaggio a Stefania, così una volta uscito dalla doccia avrebbe saputo l'indirizzo.
Giulia, aveva tutto sotto controllo, doveva solo mettere i petti di pollo nel forno e poi sarebbe andata ad apparecchiare.
Decise di fare tutto a tema fucsia, visto che da quando aveva conosciuto Sangio, i colori erano entrati di nuovo nella sua vita, soprattutto il fucsia, perché le ricordava lui, era il suo colore per eccellenza e gli stava da Dio in tutte le salse.
Una volta sistemata la tavola, salutò Sangio che stava uscendo a prendere gli ospiti e gli ricordò di inviare la posizione al direttore.
La ballerina si buttò velocemente sotto la doccia e in pochi minuti era già davanti la cabina armadio a scegliere cosa mettersi.
Aveva tante cose, ma decise di rimanere casual, una tutina estiva, le immancabili Dr. Martens, un filo di trucco e voilà ! Era pronta!.
Spense il forno e buttò la quantità di pasta che gli aveva indicato il fidanzato, girandola con cura, aspettando raggiungesse la cottura perfetta.

*Suonarono a campanello*

Non era nessuno che Giulia stava aspettando, anzi, era un corriere con un pacco per lei.
Giulia non capiva, non aveva ordinato niente su internet.

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