*Eccoci arrivati alla confessione. Ci sarà diciamo una parte due di questo capitolo, perché non volevo allungarlo troppo. Questo è un capitolo veramente importante per me e ci tengo tantissimo a sapere COSA NE AVETE PENSATO leggendolo e soprattutto che sensazioni avete avuto. Vi prego commentate, ci tengo davvero a saperlo e stavolta mi impegnerò anche a rispondere a tutti🙏🥰*
Il cielo di Milano quella sera si tinse di fucsia.
Era una serata d'estate calda e viva, le numerose file di persone fuori dal palazzetto avevano appena preso posto e aspettavano l'arrivo del loro beniamino.
Le luci illuminarono il palco e Sangio entrò, facendo urlare tutto il pubblico per la felicità.<<Buonasera a tutti! Sono felicissimo di essere qui e mi fa piacere vedervi tutti. Mi raccomando divertiamoci ! >> disse lui prima di andare a posizionarsi al centro del palco.
Guardò un'altra volta indietro per incontrare lo sguardo di Giulia e gli sorrise, percependo in lei tutta la forza di cui lui aveva bisogno.
La prima canzone che cantò fu Guccy Bag, perché voleva iniziare dal pezzo che lo aveva fatto conoscere alle persone.
Le parole uscivano dalle sue labbra e la canzone terminò con un forte applauso e lui ringraziò il pubblico.
<<Grazie! Grazie veramente! Questo concerto è molto importante per me e non perché è il primo, ma..perché voglio...essere sincero..con tutti voi..>> iniziò lui, provando a parlare con coraggio.A Vicenza...
<< Tesoro, vieni è iniziato>> disse Pier chiamando la moglie sul divano con lui.
In quel momento tutti erano incollati alla televisione, Pier e Lidia, Alberto e Francesca, Andrea e il marito con la piccola Virginia, tutta la famiglia era lì a guardarlo, a vedere come lottava per amore, rischiando tutto. Erano fieri della persona che era.A Roma..
Anche i genitori di Giulia avevano acceso la
Tv per guardare questo momento, per loro Sangio era diventato come un altro figlio e poi grazie a lui Giulia aveva imparato tante cose, aveva affrontato tante paure e insicurezze, quindi era il minimo per loro essere presenti per sostenerlo anche da lontano. Sapevano cosa stava per succedere, e si sentivano tanto fieri di quel ragazzo, perché pochi avrebbero preso la decisione di dire la verità.
<<Carlo, alza un po' il volume.. è il momento>> disse Susi al marito."Forza ragazzo! Sii forte! Andrà tutto bene" pensò Carlo guardando fisso la tv e riconoscendo nello sguardo di Sangio un po' di paura.
A Torino...
Deddy era uscito dall'ospedale da poco ed era tornato a casa sua, una casa che aveva affittato da un mese. I genitori avevano insistito per farlo andare da loro, ma lui preferì restare da solo, o meglio da solo con Mary.
Avevano deciso di sdraiarsi sul letto perché Deddy aveva ancora il gesso al braccio sinistro e alla gamba destra, quindi era più comodo per lui rimanere steso, ma questo non gli impedì di accendere la televisione e guardare il suo amico, il suo migliore amico, affrontare i suoi fantasmi davanti a tutti.
<<In questo modo vedi bene?>> domandò Mary muovendo la direzione della televisione.
<<Sisi! Vieni qui vicino a me che è iniziato>> rispose Deddy.
I due si abbracciarono e mentre poggiavano le loro teste guardavano la dimostrazione di quanto l'amore fosse potente.A Milano..
Il direttore dell'accademia aveva invitato a casa sua, Stefania con i figli per guardare tutti insieme quel momento, quella confessione che avrebbe cambiato tutto, e avrebbe fatto di Sangiovanni, quasi un eroe di altri tempi, come quelli che si vedono nei film o si leggono nei libri, quelli coraggiosi, che per amore rinunciano a tutto.
Giulia aveva rinunciato al suo sogno, dimostrando così che l'amore che provava per Sangio era più forte e andava oltre il ricatto, oltre le minacce, e quella sera il cantante stava ricambiando il gesto che aveva fatto la sua Giulietta, stava per confessare il suo oscuro passato, e aveva tanta paura, ma perdere il suo destino gli faceva tremare le gambe ancora di più al solo pensiero.