Capitolo 73

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"Scusate il ritardo. Ecco il capitolo! Domani prossimo ancora. E si riprenderà con il piano di Sangio. Spero vi piaccia e comunque mi fa veramente piacere leggere i commenti, quindi scrivetemi in tante❤️❤️*

Una cena ottima! Avevano mangiato tutti con gusto, chiacchierando di ogni tipo di cosa, mentre i bambini si divertivano a giocare con i videogiochi.
Prima di andare via, sia Stefania che Roberto ringraziarono i padroni di casa, per averli invitati, e per la serata passata insieme.
<<Veramente grazie! Era tempo che non passavo una serata così tranquilla >> disse la signora Stefania.
<<Grazie a voi di aver accettato! Magari ci rivediamo! Organizziamo qualcos'altro! Se vi va >> disse Giulia sorridendo.
<<Certo! Perché no!>> rispose lei.
<<Buonanotte>> salutò Roberto tenendo sua figlia in braccio, che si era addormentata.
<<Buonanotte! Ci vediamo presto!>> disse Sangio.
Una volta andati via tutti, Sangiovanni e Giulia si concessero del tempo per loro sul divano, rilassandosi, poi la ballerina si alzò con l'intento di riordinare la cucina e il tavolo, ma il fidanzato, non volendo interrompere quel momento di serenità, la fermò all'istante.
<<Non te ne andare! Lo faremo domani! Resta qui con me!>> disse lui.
A quegli occhi proprio non sapeva resistere, e tornò al suo posto, accoccolata sul suo petto, ascoltando i battiti del cuore che le rimbombavano nelle orecchie.
Chiusero entrambi gli occhi, respirando quel momento, che sapeva di quotidianità, per qualche minuto non c'era nessun pensiero brutto o bello, solo il rumore dei loro respiri che andavano all'unisono e le menti perse nel silenzio.
Sangio aprì gli occhi, e la guardò, così rilassata, così bella, eppure in quel momento sapeva che la paura sorvolava nei suoi occhi, che chiudendosi cercavano prepotentemente di cacciarla via, ma lei tornava.
<<Hai paura?>> chiese Sangio.
Una sola, semplice domanda, che però nascondeva una difficile e contorta risposta.

Paura? Chi non ha paura? Tutti hanno paura di qualcosa.
In fondo cos'è la paura?
È un'emozione come le altre e come tale va affrontata, vissuta fino alla fine e magari anche superata.
<<Paura? Io ho paura di tante cose!>> rispose Giulia.
Tutte le paure, anche quelle più banali, custodiscono nel profondo un significato e un motivo.
Paura del buio? Si.....ma vi siete mai chiesti il perché? Cioè il vero motivo che c'è dietro? Forse...la paura dell'ignoto, o di non vedere niente, o semplicemente la paura di essere soli.
Paura di un ape? Sembra banale vero? e in effetti lo è, ma è solo una facciata superficiale dire di aver paura di un'ape, perché magari dietro, di base c'è la paura di provare dolore fisico.
Scavate a fondo delle paure più grandi e scoprirete nuovi lati di voi stessi.
Esistono talmente tanti tipi di paura, che sarebbe impossibile starli ad elencare, perché ogni persona ne ha migliaia , ma le nasconde e questo significa fingere o non accertarsi per come si è.
A volte parlare rende tutto molto più facile, condividere un problema, non significa essere deboli, anzi, dimostra solamente l'umanità e la fragilità dell'essere umano, e non c'è cosa più bella di essere vivi e veri, mostrando le proprie insicurezze, perché nessuno è invincibile e tutti abbiamo paura, quindi perché nasconderlo?

<<Di cosa hai più paura ?>> domandò lui.
Giulia aveva un elenco infinito di paure, che secondo lei non avrebbe mai superato, perché erano insormontabili, giganti di fronte alla sua figura minuta.

"Ho paura del giudizio delle persone, ho paura di essere ferita, ho paura di fallire, ho paura di non poter più ballare, ho paura di essere me stessa davanti agli altri, di non essere accettata. Ho paura del mondo che mi circonda, perché faccio parte dei diversi, degli emarginati...ho paura di.." elencava Giulia nella sua testa, troppo insicura per dirle ad alta voce.

<<Vedo nei tuoi occhi lo scorrere dei pensieri...non vuoi dirmelo?>> continuò Sangio prendendole la mano per darle coraggio.

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