*Spero vi piaccia!*
<<Papà dai sbrigati a prendere la valigia>> disse Giulia a suo padre una volta arrivati all'aeroporto di Barcellona.
<<Mammamiaa!! Ma che ti corri! Mica scappa è!!>> rispose lui ridendo con sua moglie.
<<Eccoli! Sono lì! Andiamo!>> disse Giulia iniziando praticamente a correre.
Sangio, appena la vide gli si illuminarono gli occhi, come capitava ogni volta che incrociava il suo sguardo. Lei stava correndo verso di lui, così Sangio lasciò la sua valigia per terra e le andò incontro prendendola imbraccio.
<<Giulietta!>> la salutò lui stringendola.
<<Sangius!! Anzi..visto che siamo in Spagna, qui ti chiamerai... SanJuan!>> dichiarò lei fiera di quel nome.
<<Ahahahah! Suona bene >> rise Sangio.
I genitori si salutarono e tutti insieme uscirono dall'aeroporto cercando un taxi abbastanza grande per portare tutti e sei.
Lì faceva molto caldo, infatti avevano scelto vestiti comodi ed estivi, Giulia indossava una tutina estiva tutta colorata, mentre Sangio portava calzoncini blu, camicia a maniche corte verde e aveva deciso di legare i capelli in una mezza coda, perché sentiva veramente troppo caldo per lasciarli sciolti.
Barcellona era piena di vita già a quell'ora di mattina, c'era tantissima gente per le strade e si sentiva il calore che emanava l'intera città. Tutti sorridevano, quasi come niente e nessuno potesse portargli via la felicità che avevano dentro.<<Abuelaa!! >> salutò Giulia la nonna abbracciandola.
<<Giuliaaa! Como estás ?>> chiese la nonna nella sua lingua.
<< Bien! Lui è il mio fidanzato>> disse Giulia tornando a parlare in italiano per farsi capire da Sangio.
<<Wow! Ma quanto è altoo!>> rispose la nonna con un dolce accento spagnolo, guardando il cantante.
<<Essì ahahah!>> rise Giulia.
<<Piacere! Sono Giovanni..>> si presentò lui con il vero nome, offrendole la mano.
<<Giovanni? Piacere mio!>> rispose lei abbracciandolo come fosse suo nipote.
<<Scusi, che non parlo lo spagnolo! Ho studiato altre lingue! Lo spagnolo mi manca ahah! Magari me lo insegnate voi!>> chiese il cantante sorridendo.
<<Ovvio! Comunque sei proprio bello è? Bella scelta Giuli! Con questi occhi azzurri...stendi tutti tu! ahah>> disse la nonna ridendo per mettere in imbarazzo i due piccioncini.
Sangio rise di gusto, travolto dalla spontaneità della nonna di Giulia e aveva capito da chi aveva ripreso la fidanzata, proprio da quella simpatica signora.
<<Loro sono i miei genitori! Pierluigi e Lidia!>> Sangio presentò i genitori alla nonna.
<<Hola! Piacere..piacere>> salutò la nonna entrambi.<<È prontoo!!>> chiamarono Susi e la nonna.
Si sedettero tutti a tavola e iniziarono a mangiare, e tra le varie chiacchiere uscì anche il discorso di Giulia finita in ospedale.
A quel punto sia Sangio che Giulia abbassarono lo sguardo e i loro sorrisi si spensero, ma quasi come calamite, le loro mani iniziarono a cercarsi, fino ad intrecciarsi tra loro e stringersi l'una all'altra.
<<Oohh! Tesoro! Ora stai bene?>> chiese la nonna alla nipote.
<<Si, sto bene>> rispose lei guardando involontariamente le ferite sul braccio.
Sangiovanni se ne accorse e le posò la sua mano sulle cicatrici e iniziò ad accarezzarla, perché non voleva che lei tornasse lì con la mente."Non pensarci...ti prego piccola. Guardami" la pregava lui con lo sguardo.
Giulia alzò gli occhi , finalmente lo guardò e lesse nei suoi occhi sincerità, sostegno e amore. Nessuno era come lui e nessuno lo sarebbe mai stato.
<<Facciamo un giro?>> chiese Sangio alla sua ballerina.
<<Certo! >> disse lei accennando un sorriso per la prima volta dopo pranzo.Barcellona era veramente bellissima e c'erano veramente tante cose da vedere, però Giulia decise di portare il fidanzato nel suo posto preferito: Parco Güell.