Capitolo 29

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*Scusate ma ieri non sono riuscita a pubblicare altro. Stiamo facendo dei lavori a casa, quindi non ho avuto tempo. Oggi mi sono rimessa in paro. Quindi eccovi il capitolo. Dopo pranzo dovrei riuscire a pubblicarne un altro. Spero sempre che vi stia piacendo. Fatemelo sapere😘*

A quella risposta si guardarono di nuovo, come se stessero iniziando a capirci qualcosa.

<<Venite tutti a tavola che è pronto! >> li richiamò Lidia.
Si alzarono tutti quanti dal divano e andarono nella sala da pranzo, tranne Sangio e Giulia.
<< Sistemiamo questi fili e poi arriviamo>> disse Giulia.
<< ma non fa niente. Li sistemo dopo io tranquilli>> disse Andrea.
<< Andre, non è un problema. Vai pure. Ci pensiamo noi qui.>> le rispose Sangio.

Rimasero soli.
<< Destino.. è?>> se ne uscì lui.
<< È un bel nome no?>> svagò Giulia.
<< Come ti è venuto in mente quel nome?>> cercò di capire Sangiovanni.
<<Mia madre mi ha raccontato una storia, anzi una leggenda>> spiegò Giulia.
<<Aaaa..me la racconti anche a me?>> chiese lui.
<<Va bene.. ahahah..magari stanotte per farti addormentare..>> rispose lei ridacchiando.
<<Ahahah..perfetto.>> rispose Sangio.

Dopo pranzo volevano riposarsi un po' però la piccolina voleva fare il riposino con loro, quindi si misero a letto con lei al centro.
Non potevano farsi le coccole come al solito ma mentre Virginia dormiva, loro si guardavano e Sangio allungò una mano fino ad arrivare al suo viso, l'accarezzò e le sorrise.
<< Ti amo>> disse lui.
Lei le diede un bacio sulla mano che aveva vicino al viso.
<<Ti amo anch'io>> rispose lei.
Si addormentarono così.

Al piano di sotto..

<<Certo che è proprio carina>> disse Alberto.
<<Sisi.. E comunque i bambini riescono a leggere dentro le persone e Virgi già l'adora, questo dimostra quanto è pura.>> rispose Andrea.
<<Ma voi avete mai visto Gio così? Io mai! È proprio cotto ahah>> disse Pier ridendo.
<<Pier!! Smettila! Ahah..è veramente bello vederlo così, con gli occhi innamorati.>> disse sognante Lidia.
<<Ma ci pensate che la Virgi sta facendo il terzo incomodo in questo momento?..ahahah>> rise Alberto.
<<Ahahah..infatti vorrei andare a vedere se sta dando fastidio..>> rispose Andrea alzandosi e andando a controllare la figlia.
Aprì piano la porta e lì vide così. 

"Una scena quasi da lacrimuccia" pensò Andrea.

Scese a chiamare gli altri perché voleva condividere quello che aveva visto.
<<Fagli una foto Andre>> disse Albe.
<<ma poverini. Stanno dormendo e io devo fargli le foto>> disse Andrea.
<<Puoi dire che la stavi facendo a tua figlia..ahahah>> disse Pier.
<<Daii..così vediamo anche noi.. ci metti due secondi. Poi quando si svegliano gliela fai vedere anche a loro. Ne saranno contenti secondo me.>> disse Alberto.
<<Certo che tu, quando ti ci metti sei bello pesante è? Ahahah. Va bene dai vado.>> disse Andrea avviandosi verso la camera con il telefono in mano.
Entrò in silenzio e la scena non era cambiata. Sembrava che Sangio e Giulia avessero chiuso Virginia tra le loro braccia, perché loro erano abbracciati e la piccola era al centro.
La sorella di Sangio scattò la foto e subito tornò di sotto per paura di svegliarli.
<<Ecco qua. Ora la mando sul gruppo della famiglia. Così ce l'avete tutti. >> disse Andrea tornando nel salotto.
<<Ma questa è da incorniciareee!! >> disse Lidia guardando la foto.

Nella stanza di Sangio...
Giulia aprì gli occhi. Sangio ancora dormiva e anche la piccola, così lei iniziò ad accarezzare la testolina della bambina.
"Che cucciolina che è!" pensava.

Poi guardò il suo fidanzato e gli diede un bacio sulla fronte, passando le sue mani tra i suoi ricci, ma lui piano piano si svegliò.
<<Oddio! Scusa! Ti ho svegliato!>> disse lei a bassa voce.
<<hey...tranquilla. È ora di alzarsi altrimenti sta notte non si dorme ahah..>> rispose lui sorridendo.
<<E  lei?>> chiese Giulia indicando Virginia.
<<Ora scendo e chiamo Andrea. Così vede lei cosa fare. Noi andiamo a farci un giro? Ti va? >> chiese lui.
<<Va bene. Certo certo andiamo.>> rispose Giulia tranquilla.

Scese solo lui, in modo da non lasciare la bambina sola.
<<Andre..noi ci siamo svegliati. Lei ancora dorme. Che faccio? La sveglio?>> chiese Sangio a sua sorella.
<<No tranquillo. Ora salgo io che tanto stiamo andando via.>> rispose lei.

Lui e Giulia uscirono a fare un giro, ma da quando lui aveva sfondato, spesso si trovavano in situazioni difficili.
Con le fan che lo seguivano ovunque.
Sangio era grato per tutto il supporto che le davano, ma la privacy era una cosa alla quale lui teneva tanto, soprattutto ora che si era fidanzato. Voleva che la loro storia restasse loro, poi certo, era normale che gli facevano domande su di lei e per Sangio non era un problema rispondere, anzi era felice di parlare di lei, ma uscire e non poter fare qualcosa a causa delle persone che si accalcavano per foto, video e storie, era pesante.
Sangio prese per mano la sua ballerina e si avviarono per la strada. Cinque minuti dopo svoltarono nella strada principale e c'era una massa di persone accalcate che veniva verso di loro. Entrambi hanno avuto come primo pensiero "scappiamo", ma era troppo tardi.
Sangio accettò di fare qualche foto e cercò di essere educato con tutte, non lasciando mai la mano a Giulia.
Tra la folla passarono due ragazze, che con prepotenza si misero tra Sangio e Giulia, facendogli staccare le mani e puntando il telefono davanti alla faccia del cantante.
Così facendo, a causa della spinta di queste ragazze, Giulia perse l'equilibro e cadde per terra. Si sentiva schiacciata, come se le stessero passando sopra. Stava iniziando a iper ventilare di nuovo come quella volta, questo significava che stava avendo un attacco di panico.
Sangio si guardava intorno, ma non riusciva più a vedere la sua Giulia, per quante persone erano accalcate davanti a lui.
Fortunatamente altre fan, che avevano visto tutto, appena la videro in difficoltà, cercarono di urlare a lui per avvertirlo.
<<Sangioo! Devi venire qui! Non sta bene. >>
<<Sangiooo!! Lei è qui! È caduta!! Vieni!>> urlavano.
Finalmente lui sentì queste ragazze e si fece spazio tra la folla.
Appena la vide lì a terra gli si fermò il mondo intorno. Si accucciò vicino a lei urlando: << Vi prego..allontanatevi! Ha bisogno d'aria. Vi prego! Vi prego! Fate spazio! Fateci andare via>>. Era disperato, non sapeva cosa fare. Le teneva le mani per darle forza, ma anche lui ne aveva bisogno.
<<Ragazze smettetela di stargli così addosso! Sono umani. Lasciateli in pace! Un po' di rispetto>> urlò a un certo punto un ragazzo che poi si avvicinò a lui e le disse, a voce più normale: << Mi dispiace per tutto questo! Non deve essere facile. Ti aiuto a farti spazio tra questa folla>>.
Sangio guardò questo ragazzo con grande gratitudine.
<< Grazie! Vorrei che tutti la pensassero come te!>> gli disse Sangio.

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