Capitolo 40

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*SORPRESA! Oggi non era in programma, però ce l'ho messa tutta per finirlo in tempo. Ho anche cambiato la foto di copertina della storia. Vi piace? 😘😁. Domani se riesco dopo pranzo metterò il 41. E voglio darvi un piccolo spoiler, cioè che il prossimo capitolo avrà una novità, che secondo me ci stava proprio bene per farvi capire ancora meglio di cosa stavo parlando. Domani vedrete, intanto spero che questo vi piaccia😘❤️*.

<<Come lo sapevi? Io non te l'ho detto! E comunque Ti amo anche io>> rispose lei ancora sdraiata sotto di lui.
<<Ho i miei contatti..ahahah.>> rispose lui ridendo.
La serata era praticamente finita, quindi decisero di tornare in camera a "riposarsi".

Si proprio a riposarsi! Siatene certi!

Non fecero in tempo ad entrare che erano già sul letto a baciarsi e non passò troppo tempo prima di ritrovarsi nudi sotto le coperte. Passarono l'ora successiva ad amarsi così, come solo loro sapevano fare.

La mattina, erano le 9 e ancora dormivano beati, abbracciati. Qualcuno bussò alla porta.
<<Chi è ?>> rispose Sangio assonnato e con gli occhi chiusi.
<<Sono Carlo. Ma siete svegli? C'è la colazione di sotto!>> rispose il padre di Giulia.

"Oddio! È suo padre..siamo nudi sotto le coperte..penso che se entra e ci trova così..mi ammazza!" pensò Sangio spalancando gli occhi.
Svegliò subito Giulia.
<<.. 10 minuti e scendiamo. Dobbiamo ancora prepararci.>> rispose intanto Sangiovanni.
<<Ma Giulia ancora dorme? Vuoi che entro e la sveglio io? Che la conosco! Lei non sente nessuno. Ormai ho una tecnica per svegliarla subito ahah>> chiese Carlo.
A quella domanda Sangio cercò di smuovere Giulia ancora una volta..per farla svegliare, ma niente.
<< Tranquillo ci penso io..non ti disturbare>> disse Sangio ansioso.
<< Ma ci mancherebbe...dai entro>> disse.
Sangiovanni ebbe circa mezzo minuto per capire cosa fare.

"Cazzo! Ma Giulia non mi aveva detto che anche i suoi genitori avevano la chiave della nostra stanza. Questo è un guaio cavolo!" pensò il cantante.

Era disperato! E l'unica idea che gli era venuta era quella di prendere Giulia e portarla in bagno imbraccio.
Fece appena in tempo a chiudere la porta del bagno prima che Carlo entrasse nella stanza.

<<Oi..dove siete?>> chiese il padre guardandosi intorno.

<<Siamo in bagno.>> rispose lui mentre lavava la faccia a Giulia per svegliarla una volta per tutte.
<< Oohh..sono sveglia dai.. >> rispose Giulia.
<<Era ora cavolo! Tuo padre è qui! E noi siamo praticamente nudi! Mi vuoi far uccidere?>> le disse lui sottovoce e in evidente agitazione.

<<Dov'è Giulia?? Così la sveglio io quella dormigliona! >> disse Carlo ridendo.

<< O mannaggia! E ora? >> disse Giulia a bassa voce.
<< Rispondi a tuo padre! Digli che sei sveglia! E poi ho un'idea! Mettiamoci questi>> disse Sangio indicando gli accappatoi.

<<Papà sono sveglia! Ci stavamo lavando i denti eccetera.>> disse Giulia cercando di essere credibile.

<<In realtà non so quanto cambi... vederci in accappatoio. Penso che arriverebbe lo stesso a quella conclusione >> sussurrò Sangio a Giulia.
<<E ho capito! Ma che mi metto allora!?!>> disse lei guardandosi intorno.

<< Aaa..strano! Visto che ti sei svegliata esci un attimo che voglio farti vedere la foto che ho scattato al buffet di sotto!Devi vedere quante cose ci sono!>> disse il padre prendendo il telefono.

<<Ho un'idea! Digli che hai sentito bussare e se va lui ad aprire, così mentre lui va lì tu esci prendi la mia maglia che tanto ti fa da vestito e rientri. Tanto è proprio qui fuori, perché ieri l'ho lanciata per terra.>> spiegò Sangio il piano.
<< Okok. Oddio speriamo che ci casca questo!>> disse Giulia indecisa se ridere o essere seria.

<<Ora esco.. senti papà hanno appena bussato alla porta, vai un po' a vedere chi è! Forse è la mamma o qualcun altro. >>> disse sempre lei.

Fortunatamente essendo un hotel a 5 stelle, le camere erano parecchio grandi e divise quasi come una casa vera, quindi Carlo prima di arrivare alla porta doveva passare il salottino e poi l'ingresso. Una volta aperta la porta, si guardò intorno, ma non c'era nessuno e nel frattempo Giulia era uscita dal bagno e aveva preso la maglia di Sangio, mentre lui era rimasto in accappatoio con sotto le mutande.

<<Giu..ora manco ci senti più?? Non ha bussato nessuno!>> disse il padre tornando nella camera da letto.
Giulia uscì seguita da Sangiovanni.

<< Eccomi! Mi vesto più decente e poi scendiamo! 2 minuti. La foto la vedo dopo dai.>> disse lei al padre.

Carlo non aveva nessuna faccia sospetta e questo calmò decisamente i battiti del cuore di Sangio che in quel momento rischiava di svenire dall'ansia.

<<Va bene. Vi aspettiamo giù>> disse Carlo prima di uscire dalla stanza.

Appena richiuse la porta, Sangio e Giulia scoppiarono a ridere per quella situazione assurda che si era creata.
<<Ahahahah! Mammamia stavo per morire d'infarto appena ha bussato e poi tu continuavi a dormire. Maledetta dormigliona ahahah! Ho rischiato grosso!!>> disse Sangio.
<< Ahahahah...Mannaggia! La prossima volta tirami un secchio d'acqua >> rise Giulia.

<<Oggi dalle 17 fino a stasera alle 20 ho le prove, quindi mi porto direttamente il cambio in sala per la cena, così mi faccio la doccia lì senza tornare in camera e mi sbrigo.>> disse Giulia mentre facevano colazione.
<< Va bene! Ci vediamo a cena allora, però oggi ti porto a fare un giro per la città e poi visto che è il tuo compleanno pranziamo fuori>> rispose Sangio.
<<Voi andate pure. Io e tua madre oggi passeremo la giornata in spiaggia >> li informò Carlo.
<<Perfetto! Sangius il pranzo va bene, però qualcosa di tranquillo, non un ristorante tutto precisino ahahah>> disse Giulia ridendo.
<<Ahahah.. tranquilla! Noi non siamo così sofisticati, ho in mente altro per noi, ballerina>> rispose lui facendole l'occhiolino.

Tornati in stanza...
<<Sono pronta! Mi hai detto di vestirmi comoda ed eccomi qui>> disse Giulia indicando il suo outfit.
Portava una canottiera bianca semplice , degli shorts neri e un paio di scarpe da ginnastica.
<< Sei perfetta! Andiamo! Ho fatto una specie di programma.>> disse Sangio prendendo la mano di Giulia.
<<Sono curiosa! Dimmi tuttooo>> lo supplicò lei.
<<E no! Lo scoprirai quando saremo arrivati. Abbiamo diverse tappe da fare oggi! >> sorrise lui.

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