Capitolo 39

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*Ecco qui il capitolo! Ci sto mettendo di più a scrivere gli altri, perché voglio che siano scritti bene e soprattutto voglio raccontare le cose esattamente come le ho immaginate. Spero veramente che questo vi piaccia! Fatemelo sapere nei commenti😘😘! Buona lettura❤️*

Tornarono all'hotel ancora zuppi d'acqua e le persone che erano lì sicuramente si domandavano perché si fossero fatti il bagno vestiti.
Entrarono nella loro camera e si spogliarono velocemente perché dovevano lavarsi e poi scendere per la cena.
<< Entri con me?>> gli chiese lei entrando nella doccia.
<< Come potrei dire di no a una richiesta del genere?? Ahah.. arrivo. Inizia ad aprire l'acqua.>> le rispose lui finendo di appendere i loro panni fuori per farli asciugare.
Non mancarono le effusioni sotto la doccia.
Questa volta si fecero un regalo a vicenda, perché Sangio le aveva detto che aveva qualcosa di più grande in mente per ricambiare quello avvenuto in mare.
Una volta vestiti, passarono in camera di Susi e Carlo e tutti e quattro scesero per la cena.

<<Urcaa! Guarda quanta roba c'è sul menù!! Non so che prendere!>> disse Giulia guardando il menù per la cena.
<< Tesoro! Prendi quello che vuoi, basta che lo mangi tutto! Niente avanzi signorina! >> le rispose il padre sorridendo.

<<Io credo che prenderò le fettuccine al ragù, preferisco rimanere sul classico oggi..ahah! >> disse Sangio.
<< Io invece oggi pesce, quindi direi tonnarelli allo scoglio >> disse Carlo.
<< Dai anche io come te>> rispose Susi riferendosi al piatto di suo marito.
<<E tu ballerina? >> le chiese Sangio a Giulia.
<<mmmm..non lo so.. io vorrei..ecco..ho scelto! Gli gnocchi ai quattro formaggi!!>> rispose finalmente Giulia.
Arrivò il cameriere, molto giovane, per prendere le ordinazioni.
<<Avete deciso cosa ordinare signori?>> disse.
<< Si. Due tonnarelli allo scoglio>> iniziò il padre di Giulia.
<< Una fettuccina al ragù e uno gnocco ai quattro formaggi>> concluse Sangio.
Il cameriere scrisse tutto e ogni tanto alzava lo sguardo verso Giulia.
Sangio, ovviamente, si accorse subito di queste occhiate e per mettere "in chiaro" le cose, senza dire niente, passò il braccio dietro la schiena di Giulia e l'abbracciò dandole anche un bacio sulla bocca.
Non gli importava nemmeno che fosse davanti ai genitori, perché il quel momento doveva "marcare il territorio".

"Ma guarda questo! Che si guarda! Ma non vede che non è sola? Meglio che rimanga abbracciato a lei finché non se ne va! Così magari capisce!" pensava il cantante un po' contrariato.

Giulia, non si era accorta di niente, lei non era abituata a queste cose. Per lei esisteva solo Sangio, poi ovviamente se c'era da fare un apprezzamento su altri ragazzi, lo faceva, perché non c'era niente di male.
Se anche Sangio facesse un complimento del tipo "che bella ragazza quella" o cose simili, a lei non darebbe fastidio, anzi la guarderebbe anche lei per dire la sua.
Loro erano così.

<< Volete altro, magari un secondo, contorno..?>> chiese il cameriere.
<<Che dici Amore ci dividiamo una bistecca? Così riusciamo a finirla! Ahah>> disse Sangio rivolgendosi a Giulia.

"Amore? Ma stasera che gli è preso? Mi bacia davanti ai miei, mi chiama amore, quando io so che non gli piacciono i nomignoli da coppia, dopo devo assolutamente chiederglielo" pensava lei sorridendo sentendosi chiamata così.

Anche Susi e Carlo ridevano sotto i baffi, perché avevano capito cosa stava succedendo e che era uscita un po' di gelosia da parte di Sangiovanni.

<<Va bene. Però anche le patate al forno dai! >> rispose lei.
<< Yes. Allora una bistecca con patate al forno. >> rispose Sangio al cameriere.
<<Perfetto! Per voi signori?>> chiese ai genitori di Giulia.
<<Che dici ? Prendiamo qualcosa di più leggero?>> chiese Susi a suo marito.
<<Si dai. Facciamo un filetto di salmone grigliato per entrambi!>> rispose Carlo.
Dopo aver segnato tutto, il cameriere si dileguò, senza guardare nessuno.

La cena era stata ottima, avevano mangiato, riso, scherzato. Veramente una bella serata.
Susi e Carlo erano stanchi quindi decisero di non partecipare al falò e andarono a letto, invece i due fidanzatini non aspettavano altro.
<< Sei pronta?!? Chissà com'è organizzata la serata!?>> disse Sangio.
<< Si sono pronta!... Andiamo a scoprirlo.>> disse lei.
Sangio indossava dei bermuda rosa, una canottiera bianca e sopra una giacca a vento. Giulia invece aveva un top rosso, shorts di jeans e una giacca leggera, lunga fino alle ginocchia, ma ovviamente era aperta.
Non sapevano cosa aspettarsi dalla serata, ma finché erano insieme, poteva anche cadere il mondo, loro sarebbero rimasti insieme.
Si presero per mano e andarono in spiaggia, pronti a far festa, pronti a divertirsi.
C'era parecchia gente e tanti fermarono Sangio per delle foto, che lui ovviamente accettò. Presero entrambi due birre e si sedettero su un tronco vicino al fuoco.
L'atmosfera era veramente bella, erano tutti lì che chiacchieravano, poi il Dj mise la musica e iniziò il vero divertimento.
Sangio non era un ballerino provetto, ma poco importava, gli bastava festeggiare e divertirsi con la ragazza che amava.
Giulia invece aveva una carica immensa ed era scatenata. Dopo un po' decisero di isolarsi dal casino e si avvicinarono alla riva. La luce era soft perché proveniva solo dal fuoco in lontananza e dalla luna sopra di loro.
<<Ti stai divertendo?>> le chiese lui tenendole la mano
<< Siii.. troppo. Poi con te ancora di più >> rispose lei felice.
Lui guardava spesso l'orario sul telefono, aspettava la mezzanotte per potergli fare per primo gli auguri come si deve. Mancavano 5 minuti.
Lei gli saltò imbraccio e Sangio fece finta di cadere con lei sopra. Erano sulla sabbia sdraiati con le mani attaccate e guardavano le stelle.
<<Che bello il cielo da qui>> disse lei.
<< Si..mi sembra di vederlo per la prima volta.>> disse lui girandosi a guardarla.
Lui si girò verso di lei puntando i gomiti sulla sabbia e iniziò a farle i dispetti. Le dava i pizzicotti sulle guance, le tirava il naso e Giulia rideva come una matta cercando di spostarsi.
Iniziarono a rotolare sulla sabbia come se fossero in lotta.
Si sentivano liberi da tutto, dalle paure, dalle insicurezze, dai giudizi degli altri, dalla solitudine, da qualsiasi pensiero negativo. In quel preciso momento erano solo Sangiovanni e Giulia.
Dopo essersi impanati i vestiti nella sabbia, Sangio si ritrovò sopra di lei e in quello stesso istante il telefono lo avvertì dell'arrivo della mezzanotte. Lui sorrise guardandola dritta negli occhi.
<< Buon compleanno ballerina. Ti amo! >> disse lui per poi baciarla, lì sotto la luna.

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