Decisero che come prima giostra sarebbero andati al Katun, delle montagne russe famosissime e molto alte, piene di giri della morte e giri a spirali. La seduta era diversa dalle solite montagne russe, perché i piedi non erano poggiati, ma svolazzavano per aria. Erano legati alla vita e attraverso una specie di braccioli messi per sicurezza, potevano agganciarsi con le mani.
Iniziò a salire.. molto piano..e arrivata sul punto più alto, si fermò. Un secondo dopo iniziò a scendere a tutta velocità e tutti gridarono per liberarsi da quella sensazione strana nello stomaco che viene quando sei così in alto. Sangio e Giulia gridavano anche di felicità, alzavano le mani, muovevano i piedi per aria. Erano leggeri.
<< Cavolo! Fighissimo. All'inizio che saliva lento mi stava salendo l'ansia ahah>> disse Sangio una volta scesi.
<<Ahahah..mammamia che forteeee! Andiamo a vedere le fotoo che hanno fatto>> disse Giulia felice.
Le foto erano troppo divertenti, avevano delle facce buffe, perché stavano gridando, ma allo stesso tempo sorridevano.
Giulia scelse la foto più divertente e la prese.
<< Ma che foto hai presoo!?!? Sembriamo due scemi! Ahahah>> le disse Sangio indicando la foto che aveva in mano Giulia.
<<Shhhh..è divertente fare gli scemi ahahah>> rispose lei saltellando verso la nuova giostra che avevano scelto.
L'iSpeed. La montagna russa più veloce del posto. Era tutta rossa e sta volta erano seduti come alle solite giostre, avevano anche davanti una sbarra dove reggersi.
Questa giostra a differenza dell'altra... non faceva crescere l'ansia salendo piano, tutto il contrario.
Erano fermi e un secondo dopo venivano sparati ad una velocità incredibile in aria.Sembrava che stessero per toccare il cielo per quanto li aveva portati in alto in praticamente 5 secondi.
Poi dal picco più alto, iniziò di botto a scendere e fare giri su giri.
Super divertente.
<<Questo è stato fortissimo!! Non riuscivo neanche ad urlare per quanto era veloce ahahah>> disse Giulia.
<<Ahahah..e si chiama iSpeed per questo >> rise Sangio.
Passeggiavano per mano dentro al parco avventura e decisero di fare il Niagara, una grande barca che cammina in mezzo all'acqua e ti porta in alto, poi fa una grande curva e infine scende giù provocando un'onda d'acqua enorme.Di certo, appena saliti non si aspettavano che alla fine si sarebbero zuppati dalla testa ai piedi.
<<Oddioo!! Mi ha affogato praticamente ahahah>> disse Sangio una volta finita la discesa.
<<Ahahahah... mannaggia! C'ho l'acqua anche nelle scarpe ahah>> rise Giulia muovendo i piedi nelle scarpe.
<<I miei meravigliosi ricci ora non esistono più ahahah>> rise lui toccandosi i capelli bagnati.
C'era il sole che li scaldava dopo quel bagnetto che si erano fatti. Gli restava un'ora e decisero di fare le ultime due cose.
Il giro per i canali di Venezia seduti su una finta gondola che camminava sull'acqua e intorno c'erano le strade e gli edifici tipici di Venezia.Sangio fece tante foto e anche video mentre Giulia rideva e faceva finta di essere una guida.
Giulia, invece, fece un selfie di loro due e lo pubblicò scrivendo " Noi siamo a Venezia. Ciao a tutti🤣" taggando il fidanzato.
L'ultima giostra la decise Sangio e optò per la ruota panoramica, che era calma e perfetta per concludere quel pomeriggio insieme.
<<Oh Sangius..io c'ho paura di cadere ahah>> disse lei guardando sotto.
<< ahahh..non cadi tranquilla. Vieni qui. Abbracciami un po' piccolina.>> le disse lui tirandola a sé.
Erano seduti e lei aveva la testa poggiata sulla spalla di Sangio, mentre lui teneva il braccio dietro la sua schiena.
<< Grazie per questa giornata. Non avrei potuto immaginare niente di più perfetto.>> le disse lei continuando a tenere la testa sulla sua spalla.
<< Ma figurati ballerina! È tutto per te!>> rispose lui.
Erano arrivati al punto più in alto e stavano facendo qualche foto, poi posarono i telefoni e ammirarono tutto il panorama."Vorrei che questa giornata non finisse mai. Mi dispiace un po' dover andare a fare le prove e lasciarlo solo, però lui mi direbbe che non ha problemi a stare da solo, lo conosco." pensava Giulia.
"Stare così con lei fa fermare il tempo, è assurdo! Appena torniamo e lei va a fare le prove devo sbrigarmi a sistemare le cose per la sorpresa." pensava Sangiovanni.
Scesi dalla giostra si avviarono verso l'uscita, un po' tristi perché il tempo era finito e loro si sarebbero visti solo la sera.
<<Giulietta non tenermi il broncio! Devi fare le prove, è il tuo lavoro questo. Io sono sempre qui, mica scappo.>> le disse lui allungando una mano per tirarle su i lati della bocca in un sorriso.
<<Lo so.. però mi dispiace.. >> rispose lei.
<<Shhh... Stai tranquilla ballerina! Tanto io devo fare una videoconferenza con i produttori perché lunedì esce Hype, quindi dobbiamo decidere alcune cosette>> spiegò lui, ovviamente fingendo l'impegno.
Salirono sul taxi felici più che mai di essersi divertiti e di aver passato il tempo insieme.