*Spero vi stia piacendo la storia 😘 *
Il piano di Sangio iniziava con il chiamare il direttore dell'accademia di Milano per metterlo al corrente della situazione e soprattutto per chiedergli se lui conosceva Rosa. Doveva anche sbrigarsi, perché il tempo stringeva, e quella pazza poteva aver fatto altri danni.
Non aveva il numero e non poteva certo chiederlo a Giulia, quindi su internet rintracciò, tramite il nome dell'accademia, il numero del direttore e lo chiamò subito, poi lo avrebbe detto a Giulia, altrimenti lei avrebbe provato a fermarlo.
<<Pronto..parla Roberto Visconti>> rispose dopo qualche squillo.
<<Salve..non so se si ricorda..lei ha parlato con la mia fidanzata...Giulia...per il contratto di lavoro..qualche settimana fa..>> esordì Sangio.
<<Sisi assolutamente...mi ricordo! Lei è...Sangiovanni..giusto?>> chiese il direttore
<<Esatto! Mi aveva detto che sua moglie e sua figlia ascoltavano le mie canzoni..>> si spiegò Sangio.
<<E continuano a farlo...ora le conosco anche io tutte..ahah>> rise Roberto.
<<Mi fa piacere..magari vi mando i biglietti per tutti e tre quando organizzerò il tour quest'inverno>> propose lui.
<<Saebbe perfetto! Grazie! Comunque mi volevi dire qualcosa? Sicuramente se mi hai chiamato, avrai un motivo..>> pensò ad alta voce il direttore.
<<In effetti si! Non l'avrei mai disturbata se non fosse una cosa importante..>> iniziò il cantante.
<<Dammi del tu senza problemi...e dimmi tutto, come posso aiutarti?>> disse il direttore dell'accademia tornando serio.
Sangio fece un grande respiro e iniziò a spiegargli tutte le vicende che erano successe, provando a non sembrare troppo disperato, anche se in realtà lo era, ma più che altro era molto preoccupato per Giulia.
<<...quindi..io l'ho chiamata per chiederle se effettivamente lei era...diciamo, in lizza per quel posto che poi è stato dato a Giulia e anche per metterla al corrente dell'instabilità di questa persona...>> finì Sangiovanni di spiegare.
Roberto fece una lunga pausa prima di prendere parola, come per raccogliere tutti i pensieri e poi esprimerli in modo ordinato e giusto.
<<Mi dispiace...per la situazione che si è creata, ed è orribile che Giulia abbia dovuto subire tali cose. In effetti dietro c'è molto di più, Rosa non solo era in lizza per quel posto...ma...lavorava già qui, quel posto sarebbe stato una specie di promozione per lei, un avanzamento, però sono successe delle cose che mi hanno portato a prendere un provvedimento piuttosto decisivo.>> disse Roberto raccontando tutto con molta chiarezza, senza lasciare trapelare nessuna emozione dalla sua voce.
<<Cioè...mi stai dicendo che lei aveva già un posto lì e che Giulia gli avrebbe, secondo la sua testa, sfilato il posto sotto al naso? Ma è impossibile...ci sono delle cose che non quadrano!>> disse Sangio analizzando mentalmente tutti gli avvenimenti, da quando avevano incontrato Rosa fino a quel momento.
<< Se ce l'ha con la tua fidanzata, è sicuramente per questo motivo... però tu di che incongruenze parli?>> chiese il direttore facendosi curioso del mistero che si era creato.
<<Allora..noi abbiamo conosciuto Rosa quando eravamo ancora a Cervia, perché era fidanzata con il mio migliore amico, prima di quel giorno noi non sapevamo niente di lei. E poi la chiamata che avete fatto a Giulia per farle la proposta di lavoro, quel giorno era lo stesso giorno in cui il mio amico ci ha presentati a Rosa. C'è qualcosa che mi sfugge...una parte mancante della storia..>> fece un riassunto Sangio per riordinare i pensieri e le vicende.
Roberto era talmente incuriosito da questa situazione che chiamò la sua segretaria per farsi cancellare gli appuntamenti successivi.
<<Mmmm..vorrei davvero essere d'aiuto.. fammi un attimo controllare una cosa>> disse Roberto allontanandosi dal telefono.
<<Ecco! Allora..questa cosa riempirà uno dei tasselli vuoti, ne sono sicuro. Il giorno che Rosa è venuta da me per sapere chi avrei scelto per quel posto...era prima dell'evento a Cervia...e io mi ricordo di averle risposto che avevo altri nomi oltre al suo, perché noi stavamo tenendo d'occhio Giulia già da un po' in realtà, quindi l'esibizione dell'evento sarebbe stata solo una conferma di quello che già sapevamo. Però io non le ho mai detto nessun nome, perché avevo tutto scritto in alcuni fogli che ho qui in ufficio.>> raccontò Roberto.
Sangiovanni ascoltava, e piano piano iniziava a mettere in ordine tutti i pezzi.
<<Pensi che lei sia entrata nel tuo ufficio, quando non eri presente?>> chiese sospettoso Sangio.
<<È l'unico modo che avrebbe avuto per leggere i nomi..e Giulia era la prima della lista.>> disse il direttore guardando quei fogli che aveva preso e messo davanti ai suoi occhi, leggendo che vicino al nome di Giulia, lui aveva fatto un appunto, dove c'era scritto: Quasi certa, Da vedere all'evento!.