Capitolo 22

3.8K 147 2
                                    

"Ha detto che mi ama!"?" pensava lei rimasta a bocca aperta.

C'era solo una cosa da fare.
Come aveva detto a Chiara, lei voleva l'amore vero, quello per il quale si lotta e lui era tornato qui, a lottare per lei.
Giulia chiuse la finestra e tornò dentro, lasciandolo lì fuori senza una risposta.

"Non può farmi questo! Ti prego! Deve perdonarmi. Io sono qui per lei e mi scuserò tutti i giorni della mia cazzo di vita se solo lei tornasse da me." pensava Sangio rimasto per la strada.

Non passarono neanche due minuti e lei era già scesa da lui.
Avvicinandosi a passo deciso, gli andò incontro, gli buttò le braccia al collo e lo baciò, un bacio che voleva colmare la distanza che c'era stata in quelle settimane.
Lui era sorpreso, ma la strinse a sé come non aveva mai fatto, per non farla andare più via da lui.
Non appena si staccarono, si guardarono negli occhi, si poggiarono fronte su fronte e lei gli disse quello che pensava da un po', ma non aveva mai avuto il coraggio di confessargli.
<<Ti amo anch'io.. cretino>> gli disse sorridendo.
E si baciarono di nuovo, sotto mille applausi e urla del vicinato.

<<Guardali Carlo. Un giorno lo scopriranno anche loro, che Destino li ha legati l'uno all'altra. Non si vede spesso un legame come il loro>> disse la mamma di Giulia sorridendo e poggiando la sua testa sulla spalla del padre.

Il padre era gelosissimo di sua figlia, ma quando davanti agli occhi hai un'amore così, che non ha bisogno di anni e anni per essere forte e coinvolgente, non poteva che esserne felice.

<<Hai ragione tesoro. Ovunque la vita li porterà, saranno legati sempre>> rispose il papà di Giulia.

Sangio e Giulia, dopo essere rimasti appiccicati per un po', si presero per mano e Giulia lo condusse a casa. Era arrivato il momento di presentargli i suoi genitori.

"Oddio..speriamo che papà non gli faccia il terzo grado. Per me lui è importante. Mi ha fatto capire tante cose e vorrei che anche mamma e papà lo apprezzassero come me" pensava lei.

<< Tuo padre mi picchierà?!>> chiese Sangio tra il serio e il divertente.
<<Ahah..perché dovrebbe?>> rispose lei ridendo.
<< Avrebbe più di un motivo per farlo. Tanto per iniziare ti ho baciato e lui è tuo padre, è normale che sia geloso, poi ti ho fatto soffrire, quindi credo che abbia pensato più di una volta di uccidermi. E per finire ho fatto il panico qui fuori che ho disturbato i tuoi e anche i vicini...bastano come motivi?>> spiegò lui.
<<Ma dai! Non esagerare. >> disse lei dandogli una spinta.
Entrarono in casa. Lui era molto teso per i motivi che aveva prima elencato a Giulia. Sua madre si avvicinò a lui, lo abbracciò e solo dopo si presentò.

"Susi.. che bel nome! È così simile a Giulia, solare, piena di vita."

Suo padre era meno contento di vederlo, ma era comunque gentile ed educato. Era pur sempre il papà!

<<Piacere..io sono Giovanni, ma se volete potete chiamarmi Sangio come fa vostra figlia.>> disse sorridendo e guardando Giulia alla sua destra.
<<Ahahah...Sangio mi piace..è originale>> disse la mamma facendogli strada verso il salotto.
<<Papà, Sangio voleva sapere se vuoi picchiarlo?>> disse Giulia al padre, lasciando il cantante a bocca aperta e imbarazzato.

"Oddio! Ma noo! Gliel'ha detto! Che figuraccia! E ora che faccio? " pensava Sangio.

Ci fu un momento di silenzio... poi..
<<Ahahahah...ma che picchiarti. Vieni qui.>> disse il padre abbracciando Sangio come fosse suo figlio.
Giulia era rimasta in disparte a vedere questa scena. Non si sarebbe mai aspettata di presentare nessuno ai suoi, eppure eccola qui con lui. Il suo primo amore.
<<Andiamo a sederci. È pronta la cena! >> disse Susi.
<<Scusate se vi ho disturbato. Ora torno in albergo così potete cenare in pace>> fece Sangio scusandosi.
<<Ma che scherzi? Tu resti qui!>> gli disse Giulia.
<<C'è posto per tutti. Rimani qui tranquillamente.>> le disse Susi sorridendo.
<<Grazie.>> rispose lui.

Dopo cena i genitori di Giulia erano usciti per un torneo a carte che aveva organizzato il loro gruppo di amici. Lei e Sangio erano rimasti soli e ne stavano approfittando per farsi un po' di coccole.
<<Quanto mi sei mancata>> le disse stringendola a sé, toccandole i capelli.
<< Anche tu..>> le rispose lei baciandolo.
Si erano addormentati abbracciati sul divano, e non era la prima volta.
Susi e Carlo rientrarono in casa e li trovarono così.
<< vado a prendere una coperta.>> disse Carlo.
Susi era rimasta lì a guardarli. Lei con la testa poggiata sul petto di lui e Sangio che la teneva stretta, quasi avesse paura che cadesse.
Erano così dolci, voleva farle una foto. Infatti senza pensarci due volte tirò fuori il telefono, controllando che ci fosse il silenzioso, e gli scattò una foto.
Tornò Carlo e delicatamente coprì entrambi con la coperta.

DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora