Capitolo 23

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*In questo capitolo ho voluto mostrare un lato un po' diverso della solita Giulia "bambina". Alla fine anche lei è donna e come tutte prova anche lei desiderio. Spero vi piaccia questa nuova sfaccettatura di Giulia"😁🤞🏻.*

Sangiovanni si svegliò e non appena si rese conto che si erano addormentati lì, ebbe un momento di panico.

"O no! Cosa avranno pensato i suoi genitori?! Cavolo" pensava lui.

Poi notò la coperta e si rilassò. Tornò ad accarezzare la sua ballerina.

"Quanto è bella. È così bambina, ma allo stesso tempo forte come nessun altro. Vorrei che il tempo si fermasse ora per restare così" sorrideva lui.

<<Hey..Buongiorno>> si svegliò lei.
<<Buongiorno>> rispose Sangio con la mano sul viso di lei.
<<Ci siamo addormentati qui?>> chiese lei.
<<Eggià. Credo che i tuoi genitori non abbiano voluto svegliarci, così ci hanno preso questa>> disse lui indicando la coperta che avevano sopra.
<<Che facciamo oggi?>> chiese Giulia ancora assonnata.
<<Mmm..io inizierei con una colazione. Poi dovrei passare in albergo a cambiarmi>> spiegò Sangio.
<< Non male come inizio>> disse lei avvicinandosi per stringerlo ancora di più.
<<Hey..buongiorno a tutti e due>> entrò sua madre.
<< Buongiorno>> risposero insieme.
<< Tuo padre vi ha portato i cornetti. Sono in cucina. Ora noi andiamo ci sentiamo più tardi ok?>> disse Susi ai ragazzi.
<< Andate? Dove andate?>> chiese Giulia confusa.
<< Giu..non ti ricordi? Facciamo il weekend dagli zii! Tu hai detto che non volevi venire.>> rispose sua madre
<< Aaaaa..giusto giusto. Va bene ci vediamo lunedì mattina. Un bacio>> salutò Giulia.
<< Grazie per la colazione e per il resto>> disse Sangio a Susi.
<< Ma figurati. Ciao ciao>> salutò e uscì insieme a Carlo.

Dopo la colazione, Sangio doveva passare all'albergo per lavarsi e cambiarsi.
<<Dai ti accompagno >> disse Giulia.
<<Ma stai tranquilla. Ci metto poco! Poi torno subito qui da te>> disse lui.
<<Voglio accompagnarti! Se non mi vuoi faccio così, eh?>> disse lei saltandogli in braccio.
<< Vuoi rimanere appesa a me??>> chiese lui sorridendo.
<< Si. Faccio il koala. Ahahahah.. dai portami con te>> lo pregò lei.
<< e va bene koala. Andiamo dai.>> le disse Sangio.
Giulia scese e uscirono insieme.

Entrata nella stanza di Sangio, a Giulia le sembrò che non fosse cambiato niente, tranne forse che c'era poco disordine visto che non aveva dormito lì.
Prima di andare a lavarsi, Sangio spese un po' di tempo con Giulia, a coccolarla e a riempirla di baci. Un bacio, due baci, poi si fecero prendere, e quelli che erano baci "innocenti" si trasformarono in qualcosa di più passionale.
Ogni bacio era più intenso di quello prima.
Sangio stava avendo qualche problema a controllarsi con lei. Sapeva che per lei era tutto nuovo, soprattutto questo.
Quindi lui cercava di stare ai tempi di lei, senza affrettare le cose.
Ma in quel momento stava veramente faticando a controllarsi. La voleva così tanto.

"Devo fermarla! Altrimenti non rispondo delle mie azioni! Questa voglia che ho di lei mi sta dando alla testa! Se non mi fermo non capirò più niente." pensava Sangio nel frattempo.

Si rotolavano sul letto. Prima lei sopra, poi lui. Sospiravano di passione, di desiderio l'uno dell'altra.
<< Giu..dobbiamo fermarci..>> le disse lui tra un bacio e l'altro.
<<Perché?>> chiese lei continuando a tenere le mani nei suoi ricci.
<< Perché...voglio andarci piano..per te è tutto nuovo..non voglio metterti fretta>> spiegò lui.
Lei si fermò. Era sopra di lui.
<< Non mi vuoi? >> chiese imbarazzata.
<< È proprio questo il problema. Ti voglio troppo. Ma non voglio forzarti a fare niente. Hai tutto il tempo che vuoi. Io sono comunque con te. Aspetterò quando vorrai.
Dio solo sa quanto mi sto trattenendo ora, e lo faccio per te>> disse lui prendendole il viso tra le sue mani.
<< Sei così speciale>> disse lei abbracciandolo.
Lui si alzò e andò in bagno.
Giulia, rimasta lì, stava pensando a quello che il suo corpo stava cercando di comunicarle.

" Io voglio di più. Voglio lui. Quello che ho provato poco fa mentre ci baciavamo, quella voglia che ho dentro. Io ho bisogno in qualche modo di colmarla, di soddisfarla." pensava lei facendo lunghi respiri per cercare di spegnere quel fuoco che aveva dentro, ma era impossibile.

Giulia non era stupida. Sapeva che oltre all'atto in sé e per sè del "fare l'amore" c'era dell'altro.

"Preliminari! ecco come li aveva chiamati Chiara. Non sarà fare l'amore, ma sicuramente mi farà sentire più vicina a lui. E io voglio questo, voglio conoscere,piano piano, tutto di lui. Non so da dove venga questa sicurezza, ma lui mi fa sentire sicura di tutto. Lui si è trattenuto solo per me, ma io lo voglio. E glielo dimostrerò!" pensava Giulia decisa su cosa doveva fare.

Questo per lei era la dimostrazione di quanto si fidasse di lui.
Aspettò di sentire scorrere l'acqua della doccia, poi si spogliò e rimase in intimo. Fece un ultimo respiro, ma in realtà non serviva, perché dentro di lei aveva il fuoco, aveva quella voglia matta di lui. Per una volta si sentiva sicura, il suo corpo e il suo cuore volevano Sangio.
Aprì la porta lentamente, si assicurò che lui fosse girato di schiena e poi entrò nel bagno, chiudendo a chiave la porta.
Lui non sentiva niente, visto il rumore dell'acqua.
Lei lo guardava e il desiderio che aveva di sentire le sue mani su di lei aumentava.
In punta di piedi entrò nella doccia, dietro di lui.

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