*Oggi ero in vena di scrivere. Quindi sono riuscita a pubblicare anche questo. So che è un po' più lungo, però spero vi piaccia lo stesso. A domani per il prossimo😘.*
"Sono ancora le sei! Ho tempo, ho tempo! Ce la posso fare." si ripeteva Sangio mentre preparava la sorpresa alla sua Giulia.
Riprese il biglietto che aveva iniziato prima e cercò di completarlo
— .... ovunque tu vada io sarò con te. Cresceremo insieme. Questo regalo è per te, per ricordarti che io ci sono. Ti amo ballerina. — concluse Sangio.Non voleva scrivere troppo nel biglietto, perché già nella canzone che aveva rivisitato aveva detto alcune cose e quindi non voleva ripetersi.
Prese la scatoletta con il regalo e la posò sul letto, vicino al biglietto.
Ora doveva iniziare la parte più dura della sorpresa. Era difficile perché gli serviva molto spazio, quindi decise di partire da appena fuori l'ascensore, ma per farlo prima doveva chiedere il permesso all'hotel.
Scese le scale velocemente e arrivò davanti alla reception.
<<Salve. Volevo chiedere se fosse possibile una cosa>> chiese Sangio con educazione.
<<Buonasera. Mi dica pure signore>> rispose.
<< Oggi è il compleanno della mia fidanzata, è la ballerina che dovrà esibirsi in onore di Carla Fracci, però volevo farle una sorpresa>> spiegò il cantante.
In quello stesso momento entrò in reception una ragazza più giovane rispetto a quella che c'era già e non appena vide Sangiovanni si paralizzò.
<< Tutto bene Giorgia? Che è quella faccia?>> chiese la receptionist alla ragazza.
<< Hai visto chi è?? O mio Dio!! Di persona è ancora megliooo! >> disse la ragazza a bassa voce all'altra." O cavolo! Ahah.. io non ho molto tempo oggi.. mi risponderà mai alla domanda?!" pensò Sangio guardando le due ragazze parlottare tra loro.
<<È Sangiovanni! Il cantante.. guardalo bene Alice! È lui al 100 %>> disse Giorgia.
Alice si voltò e lo squadrò meglio e in effetti aveva un viso conosciuto.
<< Ho capito! Ma adesso mi lasci lavorare!? Capisco che tuo padre è il proprietario dell'hotel! Ma io devo lavorare per pagarmi gli studi>> disse Alice a bassa voce a Giorgia.
<< Mi scusi. Mi diceva?>> tornò a parlare con Sangio.
<< Si. Come dicevo, volevo fare una sorpresa alla mia fidanzata, ma non so se è possibile, per questo volevo chiederlo prima.>> disse di nuovo Sangiovanni.
<< Cosa le serve?>> chiese Alice.
<<Dovrei attaccare questo..>> disse indicando quello che aveva in mano.
<<... all'uscita dell'ascensore sul nostro piano e fino alla camera. Solo per poco ovviamente.>> concluse lui.
<< Mmmm... dipende a che ora vuole sistemarlo lì. Però posso controllare se ci sono altre camere occupate nel vostro piano. Aspetti.>> disse lei muovendo velocemente le dita sul computer.
<< Allora.. c'è solo un'altra camera oltre la vostra, però quelle persone non mi sembrano molto amichevoli. Sono arrivati un paio d'ore fa.>> spiegò lei.
Sangio aveva un volto deluso, perché dopo tutto quello che aveva preparato, ora per un piccolo intoppo sarebbe potuto saltare tutto.
<< Alice. Non c'è problema!. Ci penso io, ora chiamo mio padre e risolviamo. >> intervenì la ragazza di prima.
<< Scusi. Che potrebbe fare suo padre?>> chiese Sangio.
<< Mio padre è il proprietario. Quindi credo che non ci sarà nessun problema se ai signori verrà cambiata la camera, magari con una migliore. Sono sicura che accetteranno.>> si spiegò Giorgia.
<< O mio Dio! Sarebbe fantastico! Veramente mi state salvando la vita!>> rispose Sangio mentre la ragazza stava già parlando con il padre.
<< Certo papà. Si lo penso anch'io. Grazie. Un bacio. >> chiuse la chiamata.
<<Tutto sistemato! Alice, sposta i signori alla camera 214, per papà non ci sono problemi>> disse Giorgia alla receptionist.
<<Perfetto! Fatto. Ora li chiamo e li avviso! Quindi signore ha campo libero! Il piano è tutto suo>> sorrise Alice.
<<Grazie. Cosa posso fare per sdebitarmi?>> chiese lui alla figlia del proprietario.
<< Beh...una cosa ci sarebbe..>> disse lei sorridendo vergognosa.
<< Dimmi pure..>> disse il cantante.
<< Posso fare una foto con te? E un autografo sulla maglietta!? >> disse lei in imbarazzo.
<<Ma certo! Non c'è problema >> rispose lui tranquillamente.
Scattarono un selfie, Sangio firmò la sua maglia e poi salutò entrambe, ringraziando ancora una volta.