Capitolo 24

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Non lo abbracciò neanche, perché l'abbraccio era troppo casto per quello che aveva in testa Giulia.
Lo prese per le spalle e lo voltò verso di lei. Lui non fece neanche in tempo a dire una parola perché Giulia lo baciò con passione, finendo anche lei sotto al getto della doccia.
Iniziarono a baciarsi e ansimavano di passione e desiderio. Lei passò la sua lingua vicino al lobo dell'orecchio e poi sotto al collo di Sangio, facendolo sussultare.
Lui cercava di non essere irruente sempre per rispetto alle sue prime volte.
Giulia aveva preso la strada del desiderio e andava come un treno, sicura in quello che faceva e soprattutto in quello che voleva.
Lei si strinse a lui più che poteva, facendo scivolare le sue mani verso il basso, continuando a baciarlo, fino alla sua intimità. Non si sentì imbarazzata, ma solo felice di vederlo così, e questo non faceva che aumentare la sua passione. Giulia da quello che sentiva, aveva capito che anche lui la voleva, la desiderava, quindi aumentò il ritmo dei movimenti e Sangio tirò indietro la testa fino al culmine.
<<Oh Cazzo! >> ansimava lui.
Lei le sorrise e lo baciò di nuovo.
<<mi hai preso alle spalle ballerina>> ansimò lui, tenendola stretta a sé.
<<Altrimenti avresti fatto resistenza..ahah>> rispose lei.
<< Resistenza? Ma io lo faccio per te.. se era per me ti ero già saltato addosso da parecchio..>> rise lui.
Si guardarono intensamente, avevano ancora il fuoco dentro e quelle scintille che c'erano tra di loro non si sarebbero spente mai.

" Wow! Cazzo! Quando sono entrato in doccia non mi sarei mai aspettato tutto questo. Quanto è bella e quanto la desidero, mammamia! Ora però è il mio turno" pensò lui mentre le insaponava la schiena.

Passò la spugna sulla schiena, poi scese verso il sedere e poi risalì.
Da lì le alzò le braccia, abbracciandola da dietro, slacciò il reggiseno e lo fece cadere a terra, poi continuò a passare la spugna sul seno. "Accidentalmente" fece cadere la spugna impregnata di bagnoschiuma e continuò a scendere con la sua mano.
Arrivò lì, nel suo punto più intimo.
Voleva fare tutto molto piano e metterla a suo agio.
Lei ansimava di piacere e aveva il cuore che batteva all'impazzata. 

"Sta succedendo! O mio Dio! Non so come comportarmi. Devo solo chiudere gli occhi e lasciarmi andare a lui, perché mi fido completamente" pensava lei tra i suoi respiri di piacere.

Il tutto fu dolce e passionale. Sangio inizialmente muoveva lentamente le sue dita, poi una volta visto che si era rilassata, aumentò il ritmo fino a farla arrivare al culmine. La girò verso di lui e le disse:    << Ti amo Giulia.>> dandole un bacio sulla bocca.
Lei ancora ansimante rispose con il sorriso appagato: << Ti amo anche io>>.

Usciti dalla doccia, lei si stava rivestendo, ma i suoi vestiti erano aderenti e lei aveva l'intimo praticamente zuppo, così Sangio le prese qualcosa di suo.
Mentre indossava la felpa del suo fidanzato, la ballerina si guardava allo specchio e si sentiva diversa, più donna, più completa. Era felice.

"È così bello stare con lui! Vorrei averlo sempre intorno" pensava Giulia sorridendo.

<<Questo weekend posso fermarmi da te? Così ti faccio compagnia, visto che sei sola!>> chiese lui.
<< Ovvio che stai con me! Che fai mi lasci da sola eh? >> disse Giulia ridendo.
Lui si avvicinò la baciò e disse: << Nono..ci sono io>>.
<< Ma che ci mettiamo a fare tutto il weekend?>> chiese lei.
<<Bhe...qualcosa in mente ce l'avrei...ahah>> rise lui malizioso.
<<ahahahah...Eccallà... ho già capito. Ci chiudiamo a casa tutti i giorni? Ahahah>> domandò lei.
<< Con te? Anche di più. Potrei starci un intero mese, se tu sei con me.>> rise Sangio.
Tornarono a casa di Giulia e non appena entrarono squillò il telefono a Sangio.
<< Pronto>> rispose.
<< Gio. Sono papà. Tutto bene?>>
<< Ciao papà. Sisi tutto bene. Voi?>> rispose lui.
<< Noi tutto bene. Ma qui c'è una persona che voleva dirti una cosetta>> sorrise il padre.
<< Ziooo! Quando torni?>> parlò la sua nipotina.
<<Cucciola miaa! Zio torna presto te lo prometto! Ti porto anche qualche regalo va bene?>> rispose Sangio addolcendo la voce.
<<Siii! Voglio un cartone animato zio e anche i fili colorati!>> disse la nipote.
<< Fili colorati? E che cartone vorresti? >> disse lui, mettendo anche il vivavoce per far ascoltare a Giulia la voce dolce di sua nipote.
<<Ballerina! E i fili mi servono per fare i braccialetti a tutti>> rispose lei.
<<Ballerina eh? Va bene allora te lo compra zio va bene cucciola? >> disse lui guardando Giulia.
<<Siii!! Voglio che mi canti le canzoncine per dormire!! Mi manchi..Ti voglio bene zioo. Io ti aspetto eh?>> disse la piccola Virginia a Sangio.
<<Certo, aspettami, che zio arriva! Ti voglio bene anche io. Ciao cucciola!>> la salutò.
Suo padre riprese il telefono.
<<Ti voleva parlare già da qualche giorno. Chiede sempre di te. Comunque tu che fai..quando ce la presenterai questa ragazza?>> chiese il padre curioso.
Sangio non aveva raccontato quasi niente ai suoi genitori. Loro non sapevano quanto forte fosse il sentimento che lui provava per Giulia. Forse Federico gli aveva spiegato la situazione, ma Sangio non lo sapeva, quindi, per accertarsene, tolse il vivavoce, si scusò con Giulia, che ovviamente non aveva problemi, e andò fuori al balcone.
<< Papà... scusa se non vi ho detto niente di lei. Non sapevate nemmeno che l'avevo conosciuta qui a Roma.>> si scusò lui.
<<Gio, ma figurati. Non devi per forza dirci tutto. È la tua vita. Comunque ci ha spiegato un po' Fede. Quindi...ti sei innamorato eh?>> disse il padre sorridendo dietro al telefono.
<< Lo sai che non mi piace parlare di queste cose! Non sono mai stato il migliore ad esternare i miei sentimenti. Però se proprio devo risponderti... Si, mi sono innamorato e aggiungerei follemente.>> disse lui ancora incredulo su tutto quello che provava per Giuli.
<< perché non salite qui a Vicenza? Così la conosciamo anche noi!>> lo pregò il padre, curioso di conoscere Giulia.

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