Capitolo 55

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*Stavo pensando di fare capitoli un po' più lunghi...voi li preferireste più lunghi o così come sono?*

Il giorno dopo erano le 17:50 e Giulia era in camera davanti al computer, ad aspettare la chiamata del direttore.

"Non mi chiamerà. Avrà trovato qualcuna migliore di me! Io non sono abbastanza brava" pensava Giulia con le lacrime agli occhi.

<<Hey! Ballerina..cosa sono questi occhi lucidi?>> le chiese il fidanzato uscendo dal bagno.

Lei non rispose, così lui si avvicinò e inginocchiandosi davanti a lei le disse: << io ti conosco! So cosa stai pensando e se ti chiedo di dirmelo, è solo perché vorrei che tu mi dicessi tutto, tutte le tue paure, le insicurezze, i problemi, anche le cose belle. Io vorrei sapere tutto di te! Parlami! Dimmi cos'hai>>.
Giulia lo guardò negli occhi e con un filo di voce disse: << Ho paura che il direttore non mi chiami più perché ha trovato qualcuna migliore di me>>.
Sangio addolcì il suo sguardo, e l'avvolse tra le sue braccia.
<<Amore, devi capire una cosa. Non voglio essere brutale, però purtroppo nella vita ci sarà sempre qualcuno migliore di noi, e qualcuno peggiore. Tu sei tu e io sono io, quello che possiamo fare è cercare di essere noi stessi sempre e fare tutto al meglio delle nostre possibilità. Tu sei bravissima! E devi credere in te e in tutti i sacrifici che hai fatto per arrivare a questo livello.>> disse lui tenendola stretta a sé.
<<Hai ragione! Solo che mi sembra che ogni volta che sto per raggiungere un qualcosa di importante, succeda di tutto. >> rispose lei.
<<Tranquilla! Ti chiamerà. Ne sono sicuro.>> la rassicurò Sangiovanni.
Pochi minuti dopo il computer iniziò a suonare, avvisando dell'arrivo di una videochiamata. A Giulia tornò il suo solito sorriso e prima di rispondere vide che Sangio si stava allontanando per lasciarla sola, così lo fermò e gli chiese di restare.
Lui rimase in disparte, perché quello era il suo futuro e doveva scriverlo lei a partire da quel momento. Sangio non voleva intralciare nessuno, a maggior ragione lei, infatti le strinse la mano per farle capire che lui c'era, e ci sarebbe sempre stato per lei.
<<Buonasera! Scusi il ritardo, non riuscivo a collegarmi da qui.>> si scusò il direttore.
<<Buonasera a lei. Non c'è problema>> rispose Giulia.
<<Allora... come le ho anticipato ieri, vorremmo offrirle un lavoro nella nostra compagnia. Ovviamente si tratterà di ballare ed fare degli spettacoli nei teatri, però in più a noi piacerebbe coinvolgerla in un'altro progetto, se così si può chiamare..>> spiegò lui.
Giulia ascoltò attentamente, cercando di non sembrare troppo euforica, altrimenti l'avrebbe presa per pazza.
<<Mi piacerebbe molto. Di cosa si tratta l'altro progetto?>> chiese lei stringendo sempre di più la mano al fidanzato.
<<Si tratta di avviare una nuova classe di danza. A parere mio e dei miei altri colleghi, lei ci sembra la persona giusta per insegnare a un nuovo gruppo di bambine. Sono sicuro, che lei saprà coinvolgerle e farle innamorare della danza, proprio come credo sia successo a lei.>> concluse lui.

"Cosa? È un sogno! Ho sempre voluto insegnare a delle bambine! E in più posso ballare! Non potevo chiedere di meglio" pensava Giulia.

<<È veramente un sogno! E mi fa molto piacere che abbiate scelto me per questo nuovo progetto. >> gli disse lei.
<< Bene! Allora le invio il contratto, così le da un occhiata e può farlo vedere anche a un avvocato, se preferisce. Le lascio il numero del mio ufficio, così una volta presa una decisione, può contattarmi e concluderemo la proposta.>> spiegò Roberto.
<< Si certo! La sede è a Milano giusto?>> si informò Giulia.
<<Si, la sede è qui a Milano, poi per eventuali spettacoli potremmo anche spostarci, ma si tratterà comunque solamente di una serata. Le consiglio, se pensa di accettare, si trasferirsi a Milano, perché sicuramente è più comodo, invece di viaggiare da Roma ogni giorno.>> le consigliò il direttore.

Sangio era lì che la guardava, fiero e soddisfatto dei suoi successi e pensava: " Milano? Trasferirsi a Milano! Mmmm..può essere un vantaggio anche per la nostra relazione. Se sono a casa a Vicenza, comunque ci metterei di meno da Vicenza a Milano. Poi tutti i miei produttori e la mia casa discografica hanno sede lì a Milano, quindi non potrebbe andare meglio. Forse dovrei trasferirmi anche io. Magari con lei... ma ...forse è presto? Lei accetterebbe!? Non me lo chiederà mai.." si faceva mille domande e mille dubbi.

<<Grazie del consiglio. Ci sentiamo presto allora! Arrivederci>> salutò educatamente Giulia.
<<Grazie a lei, spero di risentirla con una buona notizia. A presto!>> salutò il direttore.
La videochiamata si concluse.

<<Allora? Contenta? Una proposta veramente incredibile!>> disse Sangio.
<< Si! È tutto quello che volevo. >> disse lei, con altri pensieri in testa.

"Il lavoro è perfetto! Ma dovrò trasferirmi! Non sono mai andata da sola, lontano da casa. Ce la farò? Poi nella gigantesca Milano! Dovrò vivere da sola! O mio Dio! Troppe cose insieme! " pensava Giulia.

<< Non mi sembri convinta! Che succede?>> chiese Sangio girando la sedia di fronte a lei.
<< mmmm..ho tante cose da pensare. Tante domande, paure. Non è una scelta facile, lo sai, non sono mai stata sola, senza la mia famiglia.>> confessò lei.
<< È normale! Ma prima o poi gli uccellini devono lasciare il nido no?>> sorrise lui.
<<Ahah..a quanto pare si. Ho solo paura di fare questo passo da sola!>> disse Giulia stringendo la mano del fidanzato.
Lui le diede un bacio e a fior di labbra le sussurrò: << non sei sola! >>.
<<..Io vado spesso a Milano,non è così male. Dovrai abituarti. Sono sicuro che ce la farai!>> la rassicurò lui.

"È vero! Lui è spesso, anzi praticamente sempre a Milano! Potremmo vederci più spesso... o addirittura..potremmo.. potremmo... nono non accetterebbe mai! " pensava lei nel frattempo.

<< Speriamo... va bene dai. Facciamo qualcosa?>> cambiò discorso Giulia.

" Non mi ha chiesto niente! Forse non vuole. È presto per lei, non vorrà mai vivere con me!" pensava Sangio accarezzandole il viso.

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