Capitolo 82

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*Finalmente ecco il capitolo! Grazie per la foto che mi è stata inviata🙏. Spero il capitolo vi piaccia!
Una volta pubblicato, farò un mini sondaggio su Instagram per sapere quanti anni avete tutti voi❤️*

<<Sorpresaa!!>> gridarono tutti.
Giulia rimase a bocca aperta e non per la presenza di tutti, ma per quello che vide in giardino, che la mattina non c'era.

"Com'è possibile tutto questo?  È...È incredibile..." pensò lei.

<<Come hai fatto a fare tutto questo?>> chiese Giulia guardando il fidanzato con gli occhi lucidi.
<<Beh..io...sta mattina avevo del tempo libero...e visto che ultimamente non riuscivamo a ritrovare la serenità qui...non ci sentivamo più a casa..ho pensato..di portare tutti qui..>> spiegò lui.
<<Sei meraviglioso...ma..quello che chiedevo era..come hai fatto a fare tutto questo in giardino?? Sta mattina non c'era niente.>> disse Giulia.
<<Ti spiegherò tutto dopo...ora andiamo dagli invitati che dici?>> sorrise lui prendendole la mano.
Erano arrivati tutti, Susi, Carlo e Chiara da Roma, Pier, Lidia e i fratelli di Sangiovanni e anche Deddy e Mary che erano a Torino.
<<Grazie di essere qui..io..davvero non so che dire...ora mi sento veramente a casa..>> disse lei a tutti.
La cena fu perfetta, tra risate, battute e racconti passati, era da tempo che non passavano una serata così spensierata.
Il momento più divertente fu quando Carlo e Pier decisero di alzarsi e fare un brindisi, insieme erano una coppia comica, ma quello che dissero fu veramente bello e profondo, e la cosa più assurda è che niente era programmato perché avvenne tutto naturalmente.

Pier, soprannominato il duca di Vicenza, si alzò per primo e volgendo lo sguardo verso Giulia disse:
<< Carissima..Giugiulola...io brindo a te...che hai avuto la capacità di portare leggerezza nella vita di mio figlio, che non ha mai vissuto i suoi anni, invece ora grazie a te lo vedo finalmente spensierato, e innamorato alla follia. Sei un'anima pura e so che anche tu hai avuto un passato difficile, ma so anche che non hai mai perso la bambina che è in te e ti prego, non abbandonarla mai. Molti adulti perdono, lungo la strada della vita, la capacità di divertirsi e di giocare, tu non farlo, tienitela stretta perché è la cosa più preziosa che una persona possa avere, e se ne hai abbastanza dentro di te, allora dona un po' di leggerezza a chi ne ha bisogno perché renderai le persone migliori. Ti voglio bene..davvero! A te" concluse alzando il bicchiere, coinvolgendo tutti gli altri nel brindisi.
Giulia era in lacrime, anche se cercava di mascherarle con la sua risata, ma Sangio sapeva e fece scorrere dietro la sua schiena il braccio per portarla più vicino e coccolarla.
<<Scusate..scusate... a questo punto..è il mio momento.. Pier mi ha rubato il primo brindisi..perciò solo per questa volta, mi accontenterò del secondo... però visto che lui ha brindato a mia figlia...io voglio brindare a Sangiovanni..>> iniziò Carlo, lasciando tutti sulle spine, compreso Sangio che era scattato sull'attenti, ma con un sorriso lusingato.
<<Dicevo...io decido di brindare a te mio caro Sangio...e non perché tuo padre lo ha fatto con Giulia...prima scherzavo...ma perché sono orgoglioso di te..sono fiero che mia figlia abbia scelto una persona come te. L'altra sera, in tv, mentre raccontavi la tua verità, il tuo passato, mi sono reso conto di quanto ci tenessi a te, al tuo successo, anche a come stavi in quel momento. Leggevo la paura nei tuoi occhi e dentro di me cercavo di mandarti tutta la
forza di cui avevi bisogno, avrei tanto voluto metterti una mano sulla spalla...e dirti che sarebbe andato tutto bene. Quello che hai fatto, è stato coraggioso ed eroico, e aveva anche un non so che di romantico. Hai una mente brillante, che va oltre ogni pregiudizio, e forse è proprio questo che mia figlia ama di più di te, è ciò che ti rende speciale. L'ultima cosa che vorrei dirti è...grazie per aver preso l'anima di mia figlia, la mia piccola Giulia, e averla messa su un piedistallo, trasformandola in qualcosa di enorme, quindi... A te!>> disse Carlo, sinceramente commosso.
Dopo quei due brindisi erano tutti commossi, nessuno riusciva più a parlare, ma a volte le parole non servono, bastavano gli sguardi, che raccontavano le vere emozioni celate.
Era tardi e i genitori di entrambi si sistemarono nelle stanze in più che c'erano, mentre gli altri avevano prenotato alcune stanze nell'albergo vicino.
<<Buonanotte..>> salutarono Deddy e Mary, che furono gli ultimi ad andare a dormire.
Sangio e Giulia rimasero in giardino, e si sdraiarono su un telo poggiato sull'erba a guardare le stelle.
<<Grazie..mi sorprendi sempre..>> disse Giulia.
<<Farei qualsiasi cosa per vedere quel sorriso sul tuo viso. >> rispose lui.
<<Hai fatto tutto questo...era il mio sogno..e tu lo hai avverato.. sei fantastico..>> disse la ballerina guardando il giardino.

Sangiovanni quella mattina si era fatto in due per riuscire a sistemare tutto come desiderava la fidanzata. Aveva comprato un gazebo di legno e lo aveva montato con l'aiuto dei fattorini, poi c'erano le sedie sempre in legno, che lui aveva sistemato attorno al grande tavolo che avevano portato insieme al gazebo, e alle quali lui aggiunse dei cuscini per renderle più comode.
L'ultima cosa che comprò furono le luci, delle lampadine a luce calda, che grazie ad una scala Sangio attorcigliò intorno al gazebo per creare l'atmosfera giusta, qualcosa di rilassante.
E non potevano mancare le lanterne, quelle del cartone che avevano visto insieme a sua nipote, lui le aveva sparse nel contorno del giardino, così da rendere tutto illuminato.
Una volta finito si sedette al centro e con la mente iniziò a vagare, a viaggiare, immaginando la reazione di Giulia guardando quel posto, immaginò il suo sorriso sincero sulle labbra, gli occhi lucidi per l'emozione, e conoscendola avrebbe messo le mani davanti al viso per mascherare lo stupore.
Era così innamorato di lei, non poteva credere di aver vissuto senza di lei fino a quel giorno, quel magnifico giorno in cui il destino aveva deciso di farli incontrare.

Quella sera rimasero a guardare le stelle, stringendosi per mano, cercando di assaporare quel momento insieme, perché il giorno dopo li aspettava una giornata lunga e molto probabilmente, pesante.
<<Un penny per i tuoi pensieri?>> gli disse Giulia guardandolo perso.
<<Facciamo un euro? Ahah..qui non abbiamo i penny..>> rise lui.
<<Ahah..va bene..allora un euro per i tuoi pensieri..>> riformulò Giulia voltandosi su un fianco verso di lui.
<<Stavo pensando a te...a quanto sono fortunato ad averti. A quante cose abbiamo superato insieme, eppure io ho sempre pensato che l'amore rendesse deboli, sai..perché ti fa diventare vulnerabile, fa in modo che tu abbia un punto debole...ma quando sono con te, io non mi sento debole, forse sono vulnerabile e tu sei il mio punto debole, è vero, però non mi sono mai sentito così forte come quando mi tieni la mano e mi fai sentire che ci sei, qualunque cosa accada.>> disse lui girando la testa per parlarle occhi negli occhi.
<<Io non sono mai stata innamorata, lo sai bene, non ho mai baciato nessuno, tu sei il mio primo di tutto. E non potrò mai dirti grazie abbastanza, perché sei stato tu a darmi la forza di combattere, di credere in me stessa e lottare per ciò che amo. Ci siamo trovati, il destino ci ha uniti, e se lo raccontassimo a qualcuno ci prenderebbero per pazzi, ma dentro il mio cuore so che è così, dovevamo incontrarci.>> rispose lei accarezzandogli il viso, poi le tempie, le guance, le labbra e infine lo baciò terminando i loro discorsi in qualcosa di più delle semplici parole, un bacio pieno di verità, qualcosa che le parole non potrebbero mai descrivere.
Si alzarono dal prato e tornarono in camera.

Mentre Giulia aspettava Sangio, sdraiata sul letto, si ritrovò a sollevare la mano e a guardare l'anello che gli aveva regalato, quanti bei ricordi legati a quell'oggetto, il compleanno migliore che avesse festeggiato. Strinse l'anello tra le dita e in quel momento si ripromise di fargli un regalo altrettanto bello e significativo.
Quella sera, abbracciati l'uno all'altra, nel calore della loro camera, guardandosi negli occhi confessarono una sensazione che stavano provando entrambi.
<<Sembra...sembra quasi..che sia finita un'era..>> disse Giulia.
<<Si...come se qualcosa si fosse chiuso alle nostre spalle e qualcos'altro si fosse aperto davanti a noi>> specificò Sangiovanni.
<< Credo che sia..la fine di quell'incubo e...un nuovo capitolo della nostra storia, un lieto inizio>> concluse la ballerina prendendo per mano il fidanzato e lasciando chiudere gli occhi pesanti dalla giornata.
<<Si amore mio! Siamo Io e  Te......saremo sempre Io e Te! >> disse Sangio, ma ormai la sua Giulietta era immersa nella profondità dei suoi sogni.

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