Capitolo 15

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*Sto riuscendo a pubblicare più capitoli al giorno. Spero che vi stia piacendo la storia.*

Si erano seduti sugli scalini e Sangio cercava le parole giuste per dirle quello che sentiva.
<<Allora? Cosa devi dirmi?>> lo richiamò Giulia.
<< Non è facile da spiegare. Nella mia vita mi sono sempre sentito diverso da tutti e per un lungo periodo di tempo mi sono sentito incompreso, ancora mi ci sento a volte. Da quando ho iniziato a fare musica ho capito che è l'unica cosa in cui non mi sento fuori luogo.>> spiegò lui.
<< Ma in tutto questo.. io cosa c'entro? >> chiese lei perplessa.
<< Tu centri perché io ho sempre allontanato tutti. Non ho mai permesso a nessuno di arrivarmi veramente vicino, tanto da vedere la persona e non il personaggio. Tu, sei entrata nella mia testa, nella mia corazza senza che io mi sia accorto di niente. E mi sono spaventato. Ho avuto paura che tu, una volta visto chi sono davvero, saresti scappata e quindi mi avresti fatto stare male.>> continuò Sangio guardandola un po' disperato, ma sincero.
Prima di rispondere, Giulia stava riflettendo sulle sue parole.
"Sono questo per lui? Non credevo che uno come lui potesse avere paura di questo".

<< Tu non sai niente di me. Non sai
nemmeno cosa penso di te e ti sei permesso di trattarmi in quel modo, soprattutto dopo quella giornata insieme. Mi hai ferita. >> rispose Giulia abbassando lo sguardo.
<< Lo so. Ho sbagliato e mi dispiace. Voglio rimediare, me lo permetti? >> le chiese lui prendendole il viso per guardarla negli occhi.
<<Certo. Una seconda possibilità si da a tutti. Ma a una condizione>> sorrise Giulia.

"Ecco fatto. Ora che sarà questa condizione?" pensava Sangio.

<< Quale?>> rispose lui.
<< Visto che non ti conosco bene e neanche tu, faremo il gioco delle 20 domande>>
<<Che gioco è?>> chiese il cantante curioso.
<< Tu puoi farmi 20 domande su qualsiasi cosa, e io ne posso fare 20 a te. >> spiegò Giulia.
<<Mmmm..20 sono troppe. Te ne concedo 10, ballerina>> rise Sangio facendole una carezza.
<<E va bene. Affare fatto>>.
Si strinsero la mano per suggellare quella promessa di conoscenza.
<< Inizio io con la mia prima domanda. Cos'è per te l'amore?>> chiese Sangio.
<< Parti subito così? Mannaggia!...mmm...io so cos'è l'amore in famiglia, ma quello tra "fidanzati" diciamo, non lo conosco. Non l'ho mai provato.>> rispose lei in imbarazzo.
<<Non ti sei mai fidanzata?>> chiese lui.
<<Questa è un'altra domanda? Comunque no, nessun fidanzato, nessun bacio, però un ragazzo che mi piace c'è .>> disse Giulia in estremo imbarazzo.
<<E chi è? >> chiese Sangio pensando di essere lui il fortunato.
<< Sebastian. Un ballerino famoso>> rispose lei con gli occhi a cuoricino.
Sangio aveva perso il sorriso, però lei era così buffa mentre gli raccontava do questa cotta, che non poteva prendersela.

"Non ha mai baciato nessuno? Questo fa di lei la persona più speciale che abbia mai conosciuto" pensava il cantante.

Sangio in quel momento si era ripromesso di essere il suo primo bacio.
<<Capito. Ora tocca a te. Fammi due domande. >> cambiò discorso Sangio.

"Chissà che avrà pensato ora che gli ho detto che non ho mai baciato nessuno. Forse dovevo inventarmi una bugia.mannaggia! No meglio essere sincera" pensava Giulia.

<<mmmm...qual è il tuo cartone animato preferito?>> lo guardò sorridendo.
<< Oddio..non ci ho mai pensato.. ma credo che Dragon Ball mi piaceva parecchio da piccolo.>> rispose anche lui sorridendo a quella domanda.
<<e l'altra domanda è più difficile. Visto che sei un cantante. Oltre guccy bag e le altre due canzoni, stai scrivendo qualcosa di nuovo?>> chiese Giulia super curiosa.
<< Aaaa..questo vuoi sapere? Ahahah.. Vuoi farmi rivelare le sorprese...ahahah.. comunque si sto scrivendo qualcosa che presto potrebbe diventare una canzone.>> rispose Sangio ridendo.
Continuarono a farsi domande per conoscersi meglio fino all'ora di pranzo.
<< È ora di pranzo...dovrei tornare a casa a preparare che oggi i miei non ci sono>> disse Giulia alzandosi.
<<Pranziamo insieme, così ti faccio compagnia. Non è mai bello mangiare da soli>> disse lui.
<< ahahah..va bene. Che mi cucini?>> chiese lei.
<< Ma come? Pensavo che cucinassi tu..ahahah.. scherzo.. non lo so..cosa vorresti?>> la prese in giro Sangio
<< ahahah..che dici di una bella carbonara, visto che siamo a Roma?>> concluse Giulia.
<< Perfetto. Ottima scelta. Saliamo allora dai>> la prese per mano per condurla nell'albergo.
Le loro mani unite erano sempre qualcosa di elettrico, si completavano, erano perfette per essere congiunte insieme.
Mentre cucinavano, scherzavano tra di loro e tutta quella settimana buia sembrava sparita finalmente.
Sangio fece assaggiare a lei l'inguento della carbonara, ma per farlo si era leggermente sporcata un angolo della bocca e lui ne approfittò subito.
Con la mano sinistra l'avvicinò a sé e con la destra le pulì delicatamente la bocca.
Si stava avvicinando, avevano chiuso gli occhi entrambi. Ormai le loro labbra erano a un soffio dal toccarsi.
*Bussano alla porta*
Giulia si allontanò velocemente, presa dall'imbarazzo.
Lui sembrava piuttosto scocciato, ma poi capì.
"Cazzo !! Deddy. Oggi è ancora qui. Riparte domani. Non mi ero ricordato." pensò lui spalancando gli occhi.

Andò ad aprire.
<< Hey Brody..senti c'è Giulia di là. L'ho invitata a pranzo. Potresti evitare di fare battute indecenti?>> le chiese Sangio a Deddy a bassa voce.
<< Daye Zi. Ce l'hai fatta. Voglio proprio conoscerla>> disse avviandosi in cucina.

<<Ciao. Io sono Deddy, il migliore amico di questo coglione>> se ne uscì Deddy presentandosi a Giulia.

"Ecco fatto. Partiamo bene." pensò Sangio con le mani in testa.

<<Ahahahahah...Piacere io sono Giulia>> rispose lei scoppiando a ridere.

<< Sisi...ho sentito tanto parlare di te.. ahahah. >> disse l'amico guardando Sangio.

Il cantante voleva sotterrarsi, perché il suo amico non faceva altro che prenderlo in giro anche davanti a lei.
"Che vergogna.. vado a sotterrarmi" pensava Sangio nel frattempo.

Erano tutti e tre seduti a mangiare e Deddy stava tempestando Giulia di domande.
<<Quindi sei per metà spagnola? Che forte!!!!!>> disse Deddy stupito.
Anche Sangio rimase stupito, perché non lo sapeva.
<<Esatto. Mia mamma è catalana e papà italiano. L'estate vado sempre a Barcellona da mia nonna, così stiamo un po' insieme.>> spiegò Giulia.
<<E allora quest'anno porti anche noi vero?? Ahahah>> rise Deddy.
A quella richiesta Sangio spalancò gli occhi per la sfacciataggine del suo amico.
<<Ahahahah.. Se avete tempo..venite anche voi allora..ahahaha>> rise Giulia, che non sembrava aver percepito quanto fosse sfacciato Deddy.
Lei era così, prendeva le cose alla leggera. Riusciva a dare il giusto peso alle cose. Sangio rimaneva ogni volta sorpreso da come rispondeva.

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