Capitolo 20

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La sera Giulia chiamò Sangio perché aveva bisogno di parlargli e dirgli tutto quello che pensava.
<< pronto>> rispose lui
<< Hey..>> disse lei.
<< Che succede? >> chiese Sangio.
<< Ho bisogno di parlarti. Se non ti dico certe cose penso che scoppio>> iniziò lei.
<<Va bene.. dimmi>> rispose lui.
<<Io sento che ci siamo allontanati. Non mi scrivi, non mi chiami. Non esisto più per te. Mi avevi detto che ci credevi in noi, ma a me sembra che tu non ci creda abbastanza. Io non sto bene. Non voglio sentirmi così.>> le veniva da piangere mentre parlava.
<<Con questo..cosa vorresti dire? Credi che non abbia pensato ad una vita con te?  Chiese lui confuso sulla situazione.
<< Non sei più lo stesso. Almeno non con me. Non mi dai un briciolo di importanza e pensare che qualche tempo fa me lo avevi detto: "La musica prima di tutto". È colpa mia che ci ho creduto troppo>> parlò Giulia tra il pianto e la serietà.
<< Giulia..io sono fatto così..non lo faccio apposta. A volte voglio stare solo e a volte no.>> spiegò lui.
<< Non puoi giocare con i miei sentimenti. Basta! Meglio che non ci sentiamo più. Buona fortuna per tutto, la carriera e il resto.>> disse Giulia e poi riattaccò.

"Vaffanculo! Come ha potuto lasciarmi in questo modo?" Sbraitò nella sua testa Sangiovanni.

Sangio era arrabbiato, ma più di tutto era triste, perché in fondo sapeva che Giulia aveva ragione. Lui l'aveva un po' trascurata, non le aveva più chiesto niente della sua vita, non sapeva più niente di quello che faceva, perché aveva messo altre cose prima di lei. Giulia sapeva quanto contava per lui la musica, ma quello che l'aveva ferita era il fatto che lui sembrava non fosse più interessato ad ascoltare anche i suoi di successi.
Andò al bar e c'era parecchia gente. Si sedette da solo a bere una birra. Poi qualcuno spuntò da dietro le sue spalle.
<< Eccolo va! Sei qui. Ti faccio compagnia? >> gli chiese Sara.
<<Accomodati>> le indicò la sedia lui.
Senza dare troppe spiegazioni, la serata finì con Sara che baciò Sangio, ovviamente aspettando di essere vista da più gente possibile.
Lui era talmente rimbambito da tutto quello che gli era successo che non capì subito le intenzioni della sua ex.
<<Dai facciamoci una foto così ti taggo>> le disse lei.
<<ma che foto! Non mi va dai>> cercò di spostarla lui.
<<Dai..lo so..che vuoi tornare con me Gio>> le fece l'occhiolino Sara.
In quel momento voleva solo dimenticare Giulia che l'aveva sotterrato con quella telefonata.
<<Dici?>> chiese lui.
<< Si. Stiamo insieme dai>> disse lei baciandolo di nuovo. Lui era schifato da se stesso e da Sara. Non provava nulla per lei. Semplicemente era un modo per svagare la testa da Giulia. Sapeva che era sbagliato, ma in quel momento non riusciva a ragionare.
Il giorno dopo era di nuovo con Sara a fare colazione e notava che lei era sempre col telefono in mano, a fare foto e ogni volta lo coinvolgeva per taggarlo su instagram.

"Che palle! Ste foto mi hanno rotto! Mi sto annoiando... Con Giulia non mi sono mai annoiato. Ridevo come non mai, ma nessun sarà mai come lei, perché lei è unica e io l'ho persa" pensava Sangio con le lacrime agli occhi.

<< Ma la smetti di taggarmi. Perché devi fare tutte ste foto?>> chiese lui scocciato.
<< Come perché? Per i follower. Tu ne hai tantissimi e ora che stiamo insieme, ne avrò tanti anche io>> rispose lei battendo le mani.
A quel punto.. qualcosa nella testa di Sangiovanni scattò. In realtà lo sapeva fin dall'inizio, lui voleva solo colmare la sofferenza che aveva lasciato Giulia. Ma in questo modo aveva dimostrato semplicemente che Giulia aveva ragione, che non ci credeva abbastanza in loro e invece non era così,perché Sangio voleva lottare per loro, voleva essere migliore per se stesso e per lei.
<<Sara. Noi non stiamo insieme. Non esiste un Io e Te. Tu volevi stare con me solo perché ora la gente mi conosce. Anni fa non ti sei fatta problemi a lasciarmi senza motivo>>.
<<Gio, ma che dici? Io ti amo>>disse lei.
<<E secondo te questo significa amare? Ti rispondo io. No! Amare significa essere migliori, significa lottare per l'altra persona ed esserci sempre! nei momenti belli e in quelli brutti. In bocca a lupo per i tuoi follower. Trovati qualcun altro da usare.>> disse lui e scappò via a casa.
Mentre era a casa a cercare un modo per riconquistare la fiducia di Giulia, stava scorrendo la home di instagram e notò una foto pubblicata dall'accademia di danza di Giulia. Nella descrizione c'era scritto:
*In onore della ballerina Carla Fracci, si esibirà la nostra migliore allieva, Giulia Stabile*
"Cazzo l'audizione! Deve averla passata se sarà lei ad esibirsi. Sono uno stronzo! Non le ho più chiesto niente. Me ne sono fregato dei suoi successi e traguardi. Cosa devo fare?" si chiese tra sé e sé.
Quella sera in poco meno di un'ora aveva terminato quella canzone che aveva iniziato prima di partire per Roma, il titolo era: Tutta la notte, dove cantava quanto ci credeva in loro e soprattutto quanta voglia di lei avesse.
Rileggendola, Sangio notò una cosa. Iniziava con "1,2,3,4... , erano le prime cose che aveva scritto, ma non aveva mai pensato che Giulia avesse un tatuaggio con i numeri "...5,6,7,8" . Non volendo si erano completati. Loro si appartenevano anche prima di conoscersi.

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