Capitolo 33

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Giulia non poteva capire cosa significava sentirsi usati, ma era comunque dispiaciuta per lui.
<< Hai una mente bellissima! Sei brillante. Questa canzone sarà fortissima, perché sono sicura che tante persone si sono sentite usate.>> le disse lei accarezzandogli i capelli.
<<È quello che voglio fare con la mia musica. Raccontare le mie esperienze e i miei ideali, perché un giorno spero che questa società possa aprirsi e considerare normali, tutte quelle cose che ora classificano come diverse.>> spiegò Sangio alla sua ballerina.
<<Sono sicura che ci riuscirai a mandare questo messaggio. Io credo in te.>> disse lei poggiando la testa sul suo petto.

Prima di cena, Giulia era uscita nell'atrio per chiamare sua madre, lei, oltre ad essere sua madre, era la sua migliore amica insieme a Chiara e Giulia voleva raccontarle tutto.
Si sentiva un po' in imbarazzo a parlare di questo a sua mamma, però dall'altra parte, voleva sentire cosa ne pensava lei. In fondo, la mamma è sempre la mamma.

<<Pronto Mamà. Come stai?>> chiese Giulia.
<<Giulii!! Tesoro! Io sto bene sono a casa ad aspettare tuo padre che torna dalla partita di calcetto con gli amici del lavoro. Tu che fai?>> disse la mamma.
<< Ora stiamo aspettando la cena. Abbiamo ordinato le pizze visto che ci sono anche il fratello e la sorella di Sangio. Però volevo parlare un po' con te..>> iniziò Giulia.
<<Dimmi tesoro.. lo sai che puoi dirmi tutto>> la tranquillizzò Susi, sentendola in ansia.
<< Beh...oggi... è.. diciamo che... sono... >> balbettava Giulia.
<< Ohi...non è che così ti fai capire molto ahahah>> rise la mamma.
<<Ahahah..scusa.. è che è una cosa un po' privata.. e io volevo raccontartela, ma non pensavo di sentirmi così in imbarazzo>> disse lei.
<< Mmmm...dai tesoro! Sono la mamma, abbiamo sempre parlato di tutto>> disse Susi che un po' aveva capito, ma voleva che fosse lei a parlare.
<< Va bene! Allora.. oggi sono successe delle cose...che hanno portato ad altre cose....Mannaggia!... Mamma oggi è stata la mia prima volta !>> disse alla fine lei.
<< Oohh...Giulii... e tu avevi paura di dirmi questo? Ma è una bella cosa tesoro! Come ti senti?>> chiese Susi.
<< Non ho avuto paura, io ho tanta fiducia in lui. Lo amo ed è successo! Mi sento..non lo so mami.. come se tutto ora fosse al posto giusto, come se avessi messo l'ultimo tassello del puzzle che mi mancava. Sono completa, lui mi completa.>> spiegava Giulia cercando le parole giuste per descrivere realmente cosa aveva provato e cosa prova per Sangio.
<<Cucciola mia, quando due persone si amano, e sono sicura che voi vi amate, non esiste modo più bello per amarsi che fare l'amore. In quel momento non esiste un tu o un lui, ma c'è un "noi".>> parlò la mamma quasi con le lacrime agli occhi, perché la sua piccolina, ormai era donna.
<<È proprio così che mi sento quando sono con lui e non solo in quel momento. Se sono con Sangio.. siamo noi. >> disse Giulia.
<<Quello che avete voi..è raro.. tesoro. Ti voglio bene e grazie per avermi reso partecipe di questa tua prima esperienza, ne sono grata.>> disse Susi.
<< Ti voglio bene mami. Ci sentiamo un altro giorno. Un bacio!>> salutò lei.
<< un bacio! Saluta anche Sangio>> chiese la mamma.
<<Certo certo!>> disse Giulia chiudendo la telefonata.

"Ora mi sento decisamente meglio. Mamma sa sempre cosa dire..è la versione femminile di Sangio..ahahah! " rideva lei sdraiandosi sul dondolo che c'era là fuori.

<<Eccoti! Ti stavo cercando.>> uscì Sangio.
<<Si.. stavo parlando al telefono con mia madre. Ti saluta comunque..>> gli disse lei.
Giulia alzò la testa per far sedere anche lui e poi la riappoggiò sulle sue gambe.
<<Che dice Susi?>> chiese lui.
<<Mmmm... che mio padre vuole tagliarti la testa..perché mi hai rubato la mia virtù!!>> disse lei in tono teatrale.
Lui si fermò dal toccarle i capelli e la guardò un po' scioccato.
<<Cosaa!! Ma...Giu..che dici?? Stai scherzando vero??>> chiese lui un po' in panico.
<<Ahahahah.. certo che scherzo. Papà non lo sa.. ma l'ho detto a mia madre.>> spiegò lei.
Sangio sapeva quanto fosse importante la mamma per Giulia, e sapeva anche che glielo avrebbe detto. Loro si confidavano tutto e lui non era arrabbiato per questo.
<<La Susi è sempre la Susi! Comunque tu ultimamente mi fai scherzetti bastardi è? Ahah>> disse lui scherzando.
<< mi piace vedere la tua faccia quando sei in panico..ahahah>> rise Giulia come una matta.

<<Ragazzi sono arrivate le pizze. Venite>> li richiamò Alberto.
<< Andiamo va.>> disse Sangio alzandosi.
Mentre rientravano, lui si fermò, la prese imbraccio a modi "sacco di patate" ed entrò con lei così.
<<Ahahahh...mettimi giù..ahahah>> rideva lei.

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