Capitolo 67

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Tornarono mano per mano in casa, cercando di non fare rumore e di non svegliare nessuno. Si infilarono in camera e una volta tolti i vestiti si rilassarono sul letto.
<<Ora stai tranquilla e domani penseremo a cosa fare. Promesso! Chiudi gli occhi mia dolce ballerina>> le disse lui teneramente, accarezzandole il viso per toglierle tutti i pensieri negativi.
Giulia si addormentò poco dopo tra le braccia di Sangio con la testa poggiata sul suo petto, facendosi cullare dai respiri del fidanzato.
Al contrario, il cantante non riusciva a chiudere occhio, era invaso da pensieri, da preoccupazioni, la sua testa non riusciva a smettere di pensare, di elaborare tutto quello che aveva saputo quella sera ed era una situazione molto difficile da risolvere. Giulia aveva bisogno del suo aiuto e lui in tutti modi avrebbe cercato di aiutarla.

"Vuole il posto di Giulia, così tanto da fare delle minacce? Deve esserci qualcosa sotto...una persona non può arrivare a questi livelli per un posto di lavoro. Povera Giulia, si è tenuta tutto dentro, ma ora basta! È il momento di intervenire! Rosa non può continuare a passarla liscia dopo aver fatto quelle minacce " pensava Sangio mentre continuava a cullare la sua ballerina.

Non voleva invadere la sua privacy, ma alla fine lei gli aveva confessato che era stata Rosa a mandarle quelle minacce, quindi in realtà non la stava esattamente invadendo, si stava solo assicurando di quanto grave fosse la situazione.
Si alzò lentamente dal letto cercando di non svegliarla e si avvicinò al comodino, prendendo il telefono. Sapeva il codice, così entrò subito e senza aspettare altro tempo cliccò l'icona di Instagram ed entrò nei Direct, leggendo subito tutta la chat con Rosa.

"O mio Dio!" esclamò lui nella sua testa, spalancando gli occhi.

Non poteva immaginare quello che poi lesse nella chat, era surreale, ogni messaggio era carico di odio e di cattiveria gratuita e mentre continuava a leggere, alcune lacrime scesero dagli occhi, rigandogli il viso e mostrando il suo lato più sensibile.
Lui sapeva cosa si provava ad essere insultato, deriso, minacciato, ma non poteva accettare che qualcuno stesse riservando questo trattamento a Giulia, la persona più pura del mondo, che meritava solo amore e non tutta quell'invidia.
Sangiovanni leggendo vide che, come le aveva detto, non aveva risposto a nessun messaggio, ma questo non aveva fermato la cattiveria di quella ragazza.

"Questo schifo è...è...incommentabile ! Nel ventunesimo secolo dobbiamo ancora avere paura di persone del genere! Esistono ancora i bulli, ed è incredibile quanto stiano cadendo in basso ! Non so cosa fare! Io devo aiutarla, non può iniziare questa nuova vita insieme a me, con il peso di queste minacce dettate dall'invidia." pensò lui poggiando il telefono sul letto.

"Come posso proteggerla? Destino! Aiutami a tenere i nostri fili vicini! Cosa devo fare?" si appellò lui cercando una risposta, a Destino.

Mentre parlava da solo, il cellulare di Giulia si illuminò mostrando un altro messaggio:
- Continua pure a non rispondere! Ma ricordati cosa ho detto...mi prenderò tutto. Dormi con un occhio aperto! - lesse Sangiovanni dallo schermo del telefono.

"Bisogna rimediare! Cosa avrà in mente!? Io sono allibito, non so cosa fare per aiutarla!" pensò disperato, spengendo il telefono della fidanzata.

Non poteva dormire sapendo tutto quello che stava accadendo sotto i suoi occhi, era ancora in moto il suo cervello. Si sdraiò accanto a lei, provando a rilassare i suoi pensieri e la avvolse in un abbraccio cercando conforto e allo stesso tempo di confortarla.

Nel sogno di Sangio...

Lui disperso nel buio cercava la sua Giulietta, ma qualcuno l'aveva allontanata, non c'era luce da nessuna parte. Disperato si gettò a terra e urlò: << Mi avete preso lei...allora prendete anche me! Non vale la pena esistere in questo mondo se  lei non c'è ad aspettarmi con il filo rosso legato a sé>>.

<<Non disperare caro..>> esordì una voce.

Sangio alzò lo sguardo in direzione del suono percepito e continuò ad ascoltare.

<<Lei non è perduta! Finché ci sarai tu...lei non sarà mai persa! Come non sarai mai perso tu finché ci sarà lei. L'amore creato dal destino è una carta piuttosto potente...>> continuò la voce.

<<SangJuan! SanJuan!!! Svegliatiii!! >> lo chiamò Giulia per svegliarlo.
Il cantante spalancò gli occhi e non appena la vide sorrise e la strinse tra le sue braccia.
<<Sei bellissima! La mattina anche di più >> esordì lui.
<<Ahahh! Scemo! Dopo ieri sera..tutto sono tranne che bellissima! Avrò dormito 3 ore! Ahah>> disse lei sorridendo.
<<Che succede? Perché mi hai svegliato?>> chiese lui.
<<Dobbiamo ripartire smemorino!>> rispose lei dandogli dei colpetti sulla testa.
<<Giustooo!! >> disse lui alzandosi da letto, pensando ancora alle parole della voce.
Qualche ora dopo erano tutti in aeroporto, ma purtroppo dovevano prendere aerei diversi, quindi si salutarono promettendosi di chiamarsi una volta arrivati.
<<Ti amo! E ti giuro che risolveremo tutto.>> la salutò lui dandole un bacio.
<< insieme! E te quiero anche io >> rispose lei in spagnolo.
Ognuno prese la propria direzione e salirono sull'aereo, aspettando il momento in cui si sarebbero sentiti.

"Chiamerò Deddy, la polizia, qualsiasi persona possa aiutarla! " pensò Sangio seduto sull'aereo.

Arrivato a Vicenza, non perse tempo perché decise di disfare subito la valigia mettendo i vestiti in lavatrice, mandare un messaggio a Giulia per avvisarla di essere arrivato e chiamare Deddy.

<<Brody>> rispose lui.
<<Hey...che succede>> disse Deddy.
<<Volevo parlarti di una cosa, però ti prego non dirlo a nessuno...>> lo avvertì Sangio.
<<Certo..dimmi tutto..>> rispose l'amico facendosi serio.
Sangiovanni le raccontò tutto quanto, i messaggi, le minacce, le foto..tutto e Deddy non riusciva neanche a dire una parola per lo shock.
<<C...co...cosa??!>> riuscì finalmente a dire Deddy.
<<Già...io ho avuto la tua stessa reazione! E mi sono anche arrabbiato perché Giulia voleva affrontare tutto da sola>> rispose lui.
<<Nono...da sola no! Bisogna fare qualcosa! Non si può andare dalla polizia e non so...chiedere un'ordinanza restrittiva?>> propose Deddy.
<<Mmmm..secondo me non servirebbe a niente adesso...prima dobbiamo fare in modo che la smetta con le minacce e soprattutto bisogna fare in modo che non causi casini con il lavoro a Giulia...è la cosa che più mi preoccupa>> spiegò Sangiovanni.
<<Hai ragione! Ma come possiamo fare? Voi adesso andrete a vivere a Milano..quindi la potrai tenere più protetta, no? >> esordì Deddy dubbioso.
<<Ma abbiamo due lavori diversi con orari diversi...quindi non potrò controllarla sempre..e mi preoccupa molto il fatto che lei vada a lavoro da sola.. perché è proprio lì il problema di Rosa>> rispose Sangio con entrambe le mani in testa.
<<Forse..se riesco a liberarmi..posso salire anche io a Milano e quando non ci sei tu..la controllo io>> disse Deddy provando ad essere d'aiuto.
<<Giulia non sarà mai d'accordo! Non gli piacerebbe essere controllata a vista ogni ora. Secondo me dovremmo inventarci qualcos'altro>> disse il cantante scrollando la testa.
<<Già..ma cosa?>> chiese Deddy pensando anche lui a un ulteriore piano.
Passarono un paio di minuti in silenzio a pensare, e poi un'idea si fece strada tra i pensieri di Sangiovanni.
<<Ho un'idea..non è facile, ma dobbiamo provarci..forse è l'unico modo che abbiamo per fermarla>> esordì il cantante deciso.
<<Qual è??>> chiese Deddy pronto ad agire.

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