Vivevo in un minuscolo appartamento di Seoul e anche facendo due lavori, arrivavo a malapena alla fine del mese. Per questo decisi che mi serviva un lavoro che pagasse abbastanza per non dovermi più spaccare la schiena.
Trovai l'annuncio di un uomo che cercava una governante che badasse alla casa. Lo stipendio era molto alto, perciò, decisi di rispondere all'annuncio.
Il giorno dopo mi presentai all'indirizzo e davanti a me si ervega una villa su due piani.
" Wow, è immensa"
Entrai e ad accogliermi trovai il padrone di casa. Era un ragazzo, non molto più grande di me, alto, affascinante e con uno sguardo analitico che analizzava ogni mio dettaglio.Y/N: Salve, io sono Kim Y/N.
Yuta: Salve, puoi chiamarmi Yuta. Come puoi vedere, la casa è molto grande e sarai da sola. Dovrai pulire, preparare da mangiare e occuparti di me. Pensi di potercela fare?
" Che cosa vorrebbe dire che devo occuparmi di lui?"
Y/N: Certo - risposi senza fare domande.
Yuta: Perfetto, allora io vado. Ah, l'ultima cosa; puoi entrare in tutte le stanze ma non puoi andare nel seminterrato - mi fece l'occhiolino e se ne andò.
" Che ci sarà mai di tanto segreto in un seminterrato?"Andai a disfare i bagagli e misi la divisa, una di quelle classiche con la gonna corta e il grembiulino bianco. Mi misi subito a lavorare, pulendo tutte le stanze e preparando qualcosa di delizioso per cena.
Mentre la cena si stava cuocendo, andai nell'ultima stanza che mi mancava da pulire, quella del padrone. Era la camera più grande della casa, sui toni del nero e dell'argento. Il letto aveva il baldacchino e un'enorme testiera in ferro con disegni, completava il suntuoso letto. I quadri appesi alle pareti rappresentavano delle scene del kamasutra, sul mobile c'erano una serie di candele che accesi, così da far trovare al padrone, un'aria più calda e accogliente. Spostandomi sul comodino vicino al letto, trovai diverse riviste di playboy e una scatola enorme di preservativi.Y/N: Wow. Questo vuol dire che dovrò aspettarmi dei concertini tutte le sere? - chiesi tra me e me, sbuffando.
Il padrone, quella sera, aveva un ospite. Tornò a casa con una ragazza alta, bionda e con due tette enormi, sicuramente una modella.
Yuta: Che profumino, Y/N. Ti ringrazio per la cena ma credo che andremo direttamente a letto - mi fece l'occhiolino e condusse la sua amichetta al secondo piano.
Yuta: Gente ricca! Pur di trombare non cena nemmeno.
Ripulii tutto e me ne andai in camera mia che guarda caso era attaccata a quella del padrone.
Nemmeno i tappi alle orecchie servivano a niente. Le urla della ragazza riuscivano a superare anche le pareti in cemento armato. Rinunciai definitivamente a dormire quando, alle urla della ragazza si unirono anche quelle di lui. Più che urla erano dei ringhi animaleschi che riuscivano a farmi bagnare solo a sentirli.
Non riuscendo comunque a dormire, mi misi ad ascoltare: la testiera che sbatteva contro il muro, il letto che cigolava, le urla di lei e i ringhi di lui. So che non avrei dovuto ascoltare ma non potevo farne a meno. Portai una mano sui miei pantaloncini e ci passai leggera con la mano. Quando le urla nell'alta stanza cominciarono ad aumentare, insinuai una mano nei pantaloncini e scostai le mutandine. Immaginando che la mia mano fosse quella del padrone, andando a ritmo con i loro versi, cominciai a giocare con me stessa ed ero talmente eccitata che credo di aver emesso anche dei gridolini.Quando venni, mi accorsi che dall'altra parte del muro c'era il silenzio perciò spensi la luce per riprendere fiato e provare a dormire. In quel momento, però, mi accorsi che la porta della camera era semi aperta e Yuta se ne stava appoggiato tranquillamente al muro, ad osservarmi. Addosso aveva soltanto un paio di boxer neri che metfevano in evidenza la sua enorme erezione; il petto era sudato e aveva i capelli neri e lunghi scompigliati.
Era la visione erotica più bella del mondo.Y/N: L.. le serve qualcosa? - chiesi, sperando che non fosse entrato da molto e non avesse visto quello che stavo facendo.
Yuta: Ho sentito i tuoi gridolini dall'altra stanza - si avvicinò al letto e scostò bruscamente le coperte.
Io ero sudata e in completo imbarazzo.
Mi prese per i fianchi, mi fece sedere sul bordo del materasso, si inginocchiò davanti a me e mi apri' le gambe con uno strattone.Y/N: Ma che cavolo fa?! - mi dimenai nella sua presa e cercai di spostarmi o anche solo chiudere le gambe la il suo corpo me lo imoediva e la stretta delle sue mani sui polsi non mi permetteva di spostarmi.
Yuta: Ferma o dovrò punirti - il suo sgurdo faceva quasi paura.
Y/N: Mi lasci o mi metto a urlare - lo guardai con sgurdo duro anche se dentro di me sentivo il cuore che andava a mille per l'eccitazione di averlo tra le mie gambe.
Yuta: Non sei tu a dare gli ordini - senza staccare gli occhi dai miei, abbassò il viso in mezzo alle mie cosce e inalo' l'odore della mia eccitazione.
I suoi occhi si accesero e in pochi secondi mi ritrovai sulla sua spalla, a mo' di sacco di patate.Y/N: Mi lasci! - scalciai e picchiai i pugni sulla sua schiena solida - Aiuto! Aiuto!
Yuta: È inutile che urli, ci siamo solo noi qui - ridacchio' scendendo le scale.
Y/N: Non è vero, c'è la sua amichetta. Aiuto!
Yuta: Appena ho sentito i tuoi gridolini l'ho mandata via.
La sua risata si riverberava per tutta la schiena e avevo la netta sensazione di essermi messa in un bel guaio. Andò davanti alla porta del seminterrato, la apri' e scese le scale, sempre con me su una spalla. Dalla mia posizione sottosopra non riuscivo a vedere molto. Vedevo solo le luci soffuse sul tono del rosso.
Quando finalmente mi mise giù mi poggio' su un grande materasso rosso.
Portò il suo viso a un centimetro dal mio:Yuta: Benvenuta nella mia stanza dei giochi.
Mi guardai intorno: fruste, manette, giochini vari...
Y/N: Ma chi cazzo sei, il fottuto Mr Grey giapponese?!
La sua risata profonda mi fece tremare.
Yuta: Io sono meglio.
Si girò per prendere la corda che era poggiata sul comodino e io ne approfittai per scendere dal letto e correre su per le scale. Lui però era più veloce e a nemmeno metà della stanza mi aveva ripresa.
Yuta: Più tu fai così e più io mi eccito - mi legò i polsi con la corda, mi fece inginocchiare e si slaccio' i pantaloni.
Vedendo la sua enorme erezione mi venne l'acquolina in bocca.Yuta: È inutile che fingi di scappare, so che lo vuoi.
E aveva ragione. Mi avvicinai alla sua erezione e cominciai a leccarlo, facendo su e giù per diverso tempo. Prima che potessi farlo arrivare al culmine, però, si scostò da me e mi fece alzare.
Mi strappò i pantaloncini e le mutandine e mi fece mettere a novanta gradi davanti a lui.Yuta: nessuna ragazza mi ha mai eccitato come fai tu - senza esitare, prese nel pugno i miei capelli e con un colpo deciso del bacino entrò in me.
Quell'invasione improvvisa mi fece gridare. Sentivo tutta la sua grandezza dentro di me e quando cominciò a spingere, pensai di morire per il troppo piacere.
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NCT x reader || one shot
FanfictionIl titolo dice tutto. One shot e qualche immagina, per divertirvi insieme a me nelle nostre fantasie strane su quei 23 bimbi. Alcune molto sexy e alcune caste e pure. Buon divertimento ^^