Jaemin🔴

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Stavo dormendo ma mi sentivo strana. Avevo come la sensazione che mi mancasse l'aria e sentivo che stavo cominciando a sudare. Piano, cominciai a riemergere dal sonno e aprii gli occhi. Nella stanza non c'era molta luce; riuscivo a vedere una sagoma bianca davanti a me e sentivo qualcosa che spingeva contro la schiena. Mi stropicciai gli occhi e guardando meglio davanti a me, distinsi un petto che si alzava e si abbassava, regolare. Girando di poco la testa, vidi un'altra sagoma attaccata a me con un braccio intorno alla mia vita. Dietro di me, che respirava piano nel mio orecchio, c'era Jaemin e davanti, a cinque centimetri dal mio naso, c'era Jeno.

Provai ad alzarmi ma il braccio di Jaemin mi riportò al mio posto.

Y/N: Jaemin, lasciami, mi state soffocando - mi lamentai, cercando nuovamente di alzarmi.

Jaemin: Mmmhhhh.... - mormorò, ancora mezzo addormentato.

Jeno: Smettetela di fare casino - sbiascicò l'altro, avvicinandosi ancora di più a me. Le facce dei due ragazzi quasi si toccavano.

Qualcuno bussò piano alla porta.

Jisung: Jaemin, ti sta.... OH! - non riuscì a finire la frase perchè quando ci vide, chiuse la porta e se ne andò alla svelta.

Y/N: Ecco, ora siete contenti? Avete traumatizzato il piccolo - sbuffai e finalmente riuscii a tirarmi su.

Jeno: Speriamo che non lo dica a Taeyong o ci sgriderà un'altra volta - si stiracchiò e si alzò anche lui dal letto.

Jaemin: mmmhhhh.... torna qui, Y/N - aprendo lentamente gli occhi mi cercò con lo sguardo - voglio dormire ancora un po.

Y/N: E che vuoi da me? - sbuffai. Presi una maglietta a caso dall'armadio e mi cambiai.

Jaemin: Ehy, togliti quella maglietta e torna a letto - disse, stropicciandosi gli occhi. Proprio in quel momento la porta si aprì e le facce perplesse di Haechan, Doyoung e Chenle, comparvero sulla soglia.

Haechan: Quante volte vi ho detto di non fare le vostre cose sconce qui dentro? Se poi Jisung entra e vi vede in posizioni strane, viene da me urlando - si lamentò.

Jeno: Non facciamo cose sconce!

Jisung: Non vengo da te urlando!

Renjun: Però è vero che urli - gli rispose lui dall'altra stanza.

Chenle: Abbiamo sentito tutti Jaemin che le diceva di levarsi la maglietta e tornare a letto - cominciò a ridere con quel suo tono acuto.

Jaemin: Fate silenzio? - si lamentò - Y/N, vieni qui!

Y/N: Taci!

Doyoung: Haechan, dovresti farti gli affari tuoi - lo rimproverò il più grande - Jeno, dobbiamo andare.

Jeno e Doyoung se ne andarono ma prima che si allontanassero del tutto, potemmo sentire Doyoung che chiedeva al più piccolo che cosa avevamo fatto quella notte. Chenle era di nuovo scoppiato a ridere e Haechan stava cercando di trattenersi.

Jaemin: Non si riesce proprio a dormire, qui - si alzò dal letto. Dopo essersi stiracchiato, andò a prendere una maglietta dall'armadio e nell'andare verso la porta, si fermò vicino a me, abbracciandomi e dandomi un piccolo bacio sulla tempia.

Y/N: Questi già pensano che stiamo insieme... così non mi aiuti!

Jaemin: Ma è vero - con una mano sotto al mio mento, mi girò piano verso di lui e mi stampò un bacio sulle labbra con fin troppa teatralità. Ero basita, confusa e imbarazzata.

Haechan: Ooohhh, questa è una dichiarazione! - lui e Chenle si stavano divertendo da matti a guardare la scena. Avrei voluto lanciargli un'occhiataccia ma ero troppo intenta a guardare a bocca aperta il ragazzo a pochi centimetri da me.

NCT x reader || one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora