Y/N: La settimana prossima tornerò in Italia. Mia sorella si sposa e io devo stare con lei - sorrisi, passando il libro a Changbin.
Changbin: E quando torni? - sistemo' dei libri su uno scaffale e tornò a guardarmi.
Y/N: Ho solo 5 giorni di ferie - sospirai.
Changbin: Beh, meglio così - appoggiò un braccio sulle mie spalle - altrimenti con chi posso sparlare?
Ridacchiai e gli diedi un bacio sulla guancia, spingendolo da parte per farlo tornare al lavoro. Mi girai di scatto per poter sistemare dei libri e in meno di un secondo finii a terra insieme ai libri.
Changbin: Y/N! - mi tolse i libri di dosso e mi aiutò ad alzarmi, assicurandosi che non fossi ferita.
Ten: Mi dispiace. Ti sei fatta male? - il suo tono sembrava preoccupato ma l'espressione che aveva era totalmente distaccata.
Y/N: Vedi di stare attento la prossima volta - posai il mio sguardo furioso sui suoi occhiali da sole.
Una smorfia divertita gli increspo' le labbra dandomi ancora più sui nervi.
Ten: Forse sei tu che dovresti stare più attenta - mi sorpasso' con una smorfia.
Changbin: Ehi! - voleva seguire il ragazzo ma lo tenni per il braccio.
Y/N: Lascia stare - lo seguii con lo sguardo finché non sparì.
Il resto della giornata passò senza altri incidenti. Quando uscii dalla libreria salutai Changbin e mi incamminai verso casa, passando per le vie trafficate di Seoul. Sorrisi passando davanti alle vetrine illuminate e affollate, le persone che si accalcavano nei chioschetti lungo le strade per bere e mangiare qualcosa dopo il lavoro. Le coppie che passeggiavano mano nella mano. Era una fresca serata di fine settembre e il cielo si stava scurendo per accogliere la notte.
X: Ehi!
Mi girai di scatto andando a sbattere contro qualcuno, rovesciandogli addosso quello che aveva in mano.
Y/N: Oh mio Dio! Mi dispiace, scusa, non l'ho fatto apposta! - cominciai a straparlare, imbarazzatissima, finché non alzai gli occhi sul suo viso. Quando vidi il ragazzo contro cui mi ero scontrata in libreria la mia espressione cambiò in un sorrisetto divertito.
Ten: Ti sembra divertente? - si guardò la maglietta sporca e poi guardò me.
Y/N: Beh, si - ridacchiai. La sua espressione esterrefatta mi fece ridere ancora di più è poco a poco addolci' i lineamenti.
Ten: È già la seconda volta che ci incontriamo così. Che ne dici se la prossima volta ci prendessimo un caffè, invece di buttarmelo addosso?
Y/N: Mi dispiace, ma non posso - lo salutai e gli girai intorno per superarlo.
Ten: Aspetta - mi trattenne per un braccio - non mi dai nemmeno il tuo numero?
Y/N: No - mi libera dalla sua presa e me ne tornai a casa, certa che non lo avrei mai più rivisto.
Changbin: E gli è andato tutto addosso? - non smetteva di ridere da dieci minuti.
Y/N: La finisci? Mi ha anche invitata a prendere un caffè - sospirai.
Changbin: Hai fatto bene a dire di no.
Y/N: E perché?
Ten: Infatti - sbuco' da dietro l'angolo con gli occhiali da sole abbassati sul naso - perché ha fatto bene?
Changbin si mise subito dritto, gonfiando il petto e mettendo su uno sguardo spaventoso.
Changbin: Perché tu non mi piaci.
Ten: Ma non devo piacere a te - mi prese per mano e mi trascino' via.
Y/N: Sto lavorando! - mi divincolai ma la sua stretta era troppo forte e riuscì a trascinarmi fuori dalla libreria e dall'altra parte del marciapiede, in una piccola caffetteria.
Ten: Non ti lascio andare finché non mi dici qualcosa di te.
Y/N: Spero tu non faccia così con tutte le ragazze che incontri - incrociai le braccia al petto, sfidandolo con lo sguardo.
Ten: Se intendi seguirle al lavoro per elemosinare un caffè, no, non lo avevo mai fatto - assunse la mia stessa espressione.
Y/N: Allora dovrei sentirmi lusingata immagino.
Ten: Immagino tu non sappia chi sono io - sorrise.
Y/N: Uno sbruffone?
Ten: Beh, anche questo, immagino.
Y/N: Allora dimmelo tu chi sei.
Ten: Se conoscessi il mio nome sarebbe molto più semplice capire chi sono - scarabocchio' qualcosa sul tovagliolo e me lo passò - passo a prenderti alle 7 in libreria - si alzò e se ne andò.
Presi il tovagliolo, confusa e me ne tornai al lavoro. Raccontai a Changbin quello che era successo ma anche lui sembrava molto perplesso.
Changbin: Dammi - prese il tovagliolo e cominciò a digitare sul telefono - ti annuncio ufficialmente che hai fatto una figura del cavolo.
Girò lo schermo verso di me e una serie di immagini di quel ragazzo mi corsero davanti agli occhi.Y/N: E quindi, chi è?
Changbin: A quanto pare è un cantante e un ballerino famoso.
Mi buttai a sedere per terra con uno schianto.
Y/N: Quanto famoso?
Changbin: Abbastanza...
Y/N: Che figura di merda! - mi infilati le mani nei capelli - vorrei sotterrarmi!
Changbin: Ma no. Pensala così, se ti ha invitata fuori anche se non sapevi chi fosse, è un buon segno.
La depressione tornò a galla e non potei fare altro che occuparmi del lavoro mentre mi crogiolavo nella disperazione.
Alle sette in punto trovai una grande auto bianca parcheggiata davanti al negozio. Ten uscì dal lato del guidatore con una rosa in mano che mi porse non appena mi ebbe raggiunta.
Y/N: Grazie.
Ten: Andiamo, abbiamo molte cose da fare - con una mano poggiata dietro la mia schiena mi esorto' a salire in macchina. Partimmo in silenzio per una destinazione a me sconosciuta e approfittai di quei momenti per studiarlo meglio. I capelli neri leggermente lunghi gli ricadevano in ciocche morbide sugli occhi, il naso dritto e le labbra piene gli fornivano un'aria elegante. Non era particolarmente muscoloso ma il fisico asciutto non era niente male.
Tolse una mano dal volante e l'appoggio' sulla mia coscia fasciata dai jeans.Ten: Mi stai fissando da almeno dieci minuti - sorrise.
Y/N: Non è vero - imbarazzata, distolsi subito lo sguardo da lui e dalla sua mano che mi rendeva molto nervosa. Cominciò a disegnare cerchi lenti sul tessuto, facendomi stringere le gambe e imperlare le guance di un rosa vivo.
Ten: Se arrossisci soltanto per una carezza... - si morse il labbro inferiore e spostò la mano sulla mia guancia in una lieve carezza. Senza pensarci troppo appoggiai la guancia contro il palmo della sua mano perché mi piaceva quel calore che irradiava.
Lo vidi mettere le quattro frecce e fermarsi di botto al lato dell'autostrada.
Y/N: Che succede?
Mi prese il viso nelle mani e mi baciò, infilando la lingua nella mia bocca.
STAI LEGGENDO
NCT x reader || one shot
FanfictionIl titolo dice tutto. One shot e qualche immagina, per divertirvi insieme a me nelle nostre fantasie strane su quei 23 bimbi. Alcune molto sexy e alcune caste e pure. Buon divertimento ^^