Haechan ⚪

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Haechan: Hyung, ma perché dobbiamo fare le ripetizioni di inglese? - si lamentò con il suo solito cipiglio dolce.

Jaemin: In fondo, i Dream non fanno concerti fuori dalla Corea, quindi non vedo perché dobbiamo studiare anche noi.

Haechan: E poi, anche per i concerti degli 127 ci sono Johnny, Mark, Jaehyun....

Taeyong: Smettete di lamentarvi. Voglio che facciate queste ripetizioni in modo che possiate sempre farvi capire ovunque andiate.

Chenle: Tecnicamente, la lingua più parlata al mondo è il cinese. Potrei fargli io da insegnante.

Jeno, Haechan, Jaemin e Jisung si scambiarono degli sguardi d'intesa.

Jaemin: Onestamente.... prendere lezioni d'inglese, alla fine, non è così male.

Jeno: Soprattutto perché se mai dovessimo andare in America, potremmo parlare tranquillamente.

Haechan: Si e poi io sono bravo in inglese, quindi....

Chenle: - _ -

Taeyong: Va bene. La vostra insegnante sarà qui nel pomeriggio - se ne andò, ridacchiando per la scena.

Qualche ora dopo, i ragazzi erano tutti intorno al tavolo della cucina, nel dormitorio dei Dream.

Chenle: È già in ritardo - osservò, spazientito.

Jeno: Dagli tempo. Magari casa sua è lontana da qui.

Chenle: Che ne dite se gli faccio uno scherzo? Mi nascondo nell'armadio e quando andrà ad appendere la giacca si prenderà un colpo - ridacchio'.

* Ding dong *

Haechan andò alla porta mentre Chenle corse a nascondersi.

Y/N: Ciao, sono la vostra insegnante di inglese - sorrisi entrando e togliendomi la giacca.

Haechan: Emh... ciao. La giacca dalla a me - con una mossa rapida mi tolse la giacca dalle mani e mi sorrise. Aprendo solo un piccolo spiraglio dell'armadio, buttò dentro la giacca e lo richiuse in fretta.

Jaemin: Piacere di conoscerti, io sono il più normale qui dentro - mi fece l'occhiolino.

Y/N: È un piacere, conoscervi. Sono una vostra fan - sorrisi e mi sedetti.

Jisung: Vuoi che ti cantiamo una canzone?

Haechan: Come omaggio alla tua bellezza - disse con tono incalzante.

Nel frattempo, dall'armadio, arrivavano dei suoi stiduli, come ultrasuoni di un delfino.

Jeno: Non farci caso - mi sorrise dolcemente.

Y/N: Perché Chenle è chiuso nell'armadio?

Renjun: Perché è stupido - andò all'armadio e lo apri', facendo uscire Chenle con un espressione truce.

In quell'atmosfera rilassata cominciammo la lezione che durò per un paio d'ore.

Y/N: Bene, siete stati tutti bravi. Ci vediamo la prossima settimana - sorrisi e mi avviai alla porta.

Haechan: La giacca - me la porse, sorridendomi - mi dai il tuo numero?

Y/N: Haechan, io sono più grande di te.

Haechan: Due anni non sono niente. Mica ci dobbiamo sposare - prese il telefono dalla tasca dei jeans e me lo porse.

Sorrisi per la sua sfrontatezza e scrissi velocemente il mio numero di telefono.

Haechan: Ti chiamo - mi fece l'occhiolino e uscii.

* 5 anni dopo *

Johnny: Su, tocca a te - mi guardò da sopra le carte con un sorrisetto soddisfatto.

NCT x reader || one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora