Era pomeriggio. Fuori si stava già facendo buio e le prime luci cominciavano ad accendersi. Ero davanti allo specchio per cercare qualcosa da mettere per uscire. Si stava avvicinando l'inverno e la sera cominciava a fare freddo. Presi una felpa oversize con cappuccio, mi infilai un paio di pantaloni neri, mi sistemai la coda e uscii. Avevo appuntamento con la mia migliore amica. Invece di andare in giro per negozi avevamo optato per una bella passeggiata al parco, sotto le foglie autunnali che cadevano.
X: Y/N, sono qui! - mi stava aspettando su una panchina con due grandi bicchieri di Starbucks in mano.
Y/N: E' la mia cioccolata? - chiesi, indicando il bicchiere e stringendomi nella felpa.
X: Ovvio - me la porse. La sensazione di calore alle mani mi fece quasi andare in estasi.
Y/N: Intanto camminiamo che ho già le chiappe congelate - mi lamentai.
X: Va bene, va bene. Non vorrei mai avere le tue chiappe congelate sulla coscienza - ridacchiò e cominciammo a passeggiare.
Passeggiavamo ormai da almeno un'ora. Il parco si stava svuotando a eccezione dei ragazzi che si riunivano con gli amici e chi correva.
X: Allora? Non mi hai più detto com'è andata sabato - chiese con un sorrisetto allusivo.
Y/N: A cosa ti riferisci?
X: Ma come " a cosa mi riferisco " ?! Vediamo se riesco a chiarirti le idee - alzò uno per uno le dita mentre parlava - alto, bello, occhi da paura, addominali ancora più da paura, ha una cotta pazzesca per te...
Y/N: Johnny non ha una cotta per me - la guardai di traverso.
X: Hai capito che parlavo di lui dagli addominali, ammettilo - ridacchiò divertita, ignorando la mia espressione frustrata.
Y/N: Smettila. Te l'ho già detto che siamo solo amici.
X: Migliori amici... dai tempi delle medie... e non ci hai mai fatto un pensierino? -mi guardava scettica.
Y/N: No - risposi secca.
X: E quando dorme da te, quando esce dal bagno, dopo essersi fatto la doccia, tutto bagnato e con le goccioline che gli cadono su quel corpo... -non la lasciai finire.
Y/N: Smettila, sto per vomitarti tutta la cioccolata sulle scarpe -mi lamentai.
X: Ah si? E allora perchè le tue guance stanno andando in fiamme? - ridacchiò di gusto.
Y/N: Non è assolutamente vero. Io non arrossisco! - mi toccai le guance, sentendole effettivamente molto calde.
X: Sei diventata un peperone! -ormai aveva le lacrime agl'occhi.
Y/N: Se ti prendo! - iniziai a rincorrerla, finchè non si fermò di botto.
Y/N: Che c'è?
X: A proposito del diavolo... - con un espressione furba indicò davanti a sè. Seguii la sua indicazione e mi accorsi che poco più avanti c'era Johnny che stava venendo verso di noi.
Y/N: Come faceva a sapere dove eravamo? - la guardai sospettosa.
X: Non guardare me - sorrise innocente - Ci vediamo domani a scuola - corse via, prima che potessi acchiapparla.
Johnny: Ciao, Y/N - il suo sorriso dolce faceva sorridere sempre anche me.
Y/N: Che ci fai qui?
Johnny: Sabato avrei voluto dirti una cosa ma non ho più avuto il coraggio di farlo - sembrava timoroso in quel momento; quasi in ansia.
Y/N: Che succede? - lo guardai preoccupata.
STAI LEGGENDO
NCT x reader || one shot
FanfictionIl titolo dice tutto. One shot e qualche immagina, per divertirvi insieme a me nelle nostre fantasie strane su quei 23 bimbi. Alcune molto sexy e alcune caste e pure. Buon divertimento ^^