* 3 anni prima *Le mie amiche mi avevano dato appuntamento alla caffetteria della SM. Era il mio compleanno e avevano deciso di portarmi lì e comprarmi un regalo, direttamente dallo store dell'agenzia. Mi guardai intorno, affascinata dal luogo in cui avrei tanto voluto lavorare. Camminavo senza guardare e andai a scontrarmi contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
Mi rotrovai davanti un ragazzino, magro e dall'espressione dolce.Mark: Ehy! Guarda dove vai, la prossima volta - si massaggio' il sedere, rialzandosi. Quando mi guardò, la sua espressione cambiò e spalancò leggermente gli occhi - mi dispiace...
Y/N: Sono io che mi scuso - mi ritirai in piedi e accennai un inchino.
Mark: Io sono Mark - sorrise, porgendomi la mano.
Y/N: Y/N, piacere di conoscerti - sorrisi a mia volta.
Mark: Sei una rookie anche tu?
Y/N: No, oggi è il mio compleanno e le mie amiche mi hanno dato appuntamento qui.
Mark: È il tuo compleanno? Happy birthday - sorrise e si gratto' la testa, in imbarazzo - Visto che le tue amiche non sono ancora arrivate, che ne dici se ti offro qualcosa per scusarmi di averti fatta cadere?
Y/N: Ok, ti ringrazio - ci sedemmo a uno dei tavoli e cominciammo a parlare. Mi raccontò di essere un rookie e che il suo gruppo, gli Nct, avrebbero debuttato l'anno seguente. Mi aveva raccontato di essere nato in Canada e che era entrato alla SM quando andava alle scuole medie. Mi diceva di avere molti amici e due in particolare li considerava come fratelli. Aveva fatto un po lo sbruffone dicendo di essere uno dei migliori rapper della Corea e mi aveva invitata in sala prove per ascoltarlo.
Quel ragazzino aveva avuto un forte fascino su di me, tanto da farmi rimanere incantata nel sentirlo cantare. Da quel giorno non ci siamo più lasciati.* 3 anni dopo *
Y/N: Ehy, love. Come vanno le riprese? - guardai lo schermo del telefono da cui spuntava la faccia sorridente di Mark.
Mark: Bene ma siamo un po indietro e abbiamo ancora tanto da fare. Forse non riuscirò a venire nemmeno questa settimana - il suo viso si oscuro' per il dispiacere.
Erano più di tre mesi che non ci vedevamo e che parlavamo a malapena. Gli Nct 127 stavano preparando il tour per l'uscita del nuovo album e tra le prove e le riprese degli MV, non lo vedevo più.
Y/N: Non preoccuparti - feci un sorriso tirato- lavora sodo - gli mandai un bacio e chiusi la chiamata. All'inizio della nostra relazione eravamo due normali adolescenti e nei momenti in cui io non ero a scuola e lui non doveva esercitarsi, andavamo a fare passeggiate, nelle sale giochi, ai chioschetti, a fare shopping...
Da quando aveva debuttato, però, lo vedevo sempre meno; due volte al mese, una volta ogni due mesi e così via. Con il tour, poi, non sarei riuscita a vederlo per altri sei mesi.~~~~~~~~
Avevo seguito tutti i loro concerti grazie al manager che mi videochiamava così che potessi essere lì in prima fila. Avevo una panoramica anche sul backstage e ogni volta che i ragazzi passavano per cambiarsi mi lanciavano baci, mi salutavano o mi sorridevano. Il più delle volte c'erano Haechan, Johnny e Yuta che si fermavano per chiedermi come gli era sembrata la canzone. Era bello poterli vedere ma non reggevo più la distanza che c'era tra me e Mark.
Quella sera, il concerto era a Toronto. Attraverso il telefono potevo vedere quanto erano stanchi i ragazzi. Quella sera, avevo deciso, avrei detto tutto a Mark.Dopo essere tornato in hotel mi chiamò.
Mark: Hi lady - fece un sorriso stanco.
Y/N: Ciao...
Mark: Ti è piaciuto il concerto? - i suoi occhi cominciavano già a chiudersi dal sonno.
Y/N: Si. Senti Mark, c'è una cosa che devo dirti - lo guardai annuire con gli occhi mezzi chiusi - Mark, è meglio se io e te ci lasciamo.
Queste parole, che avevano fatto tanta fatica a uscire dalla mia bocca, fecero saltare Mark sul letto, come se gli fosse arrivata una doccia d'acqua gelata in faccia.
Mark: Come? Perché? Che succede? - il sonno era scomparso dai suoi occhi, rimpiazzato dalla confusione e dalla paura.
Y/N: Mark, non ce la faccio più a vederti soltanto sui poster appesi in città o di sfuggita quando scendi dal palco per tornartene in albergo - le lacrime mi rigavano le guance e non volevano fermarsi.
Mark: Y/N, perché adesso tiri fuori questa storia? - lo vidi girare per la stanza, nel panico.
Y/N: Mark, io ti amo ma non ce la faccio più ad aspettarti - i singhiozzi mi rompevano la voce.
Mark: No! No, ti prego! Manca solo una tappa in America e poi torneremo a casa - aveva gli occhi rossi.
Y/N: Tornerai qui, è vero, ma poi avrai fan meeting, promozioni, ospitate in tutti i programmi di varietà, poi di nuovo le prove perché andrete in Europa, Giappone e altro ancora - avevo il fiatone e mi sembrava di avere i polmoni in fiamme. Anche lo schermo del telefono, ormai, lo vedevo attraverso le lacrime - Io non so più se ce la faccio ad aspettarti - chiusi la chiamata.
Era stata la cosa più difficile che avessi mai fatto e sapevo che ci avrei ripensato per giorni interi, ma era la cosa giusta. O almeno cercavo di convincermi che fosse così.
Quella notte andai a letto per trovare conforto nelle coperte calde ma passai tutto il tempo a piangere e solo quando spuntarono i primi raggi di sole, scivolai in un sonno tormentato.~~~~~~~~~~~~~~~
Mi sarebbe venuta troppo lunga, quindi l'ho divisa in due. Spero vi piaccia 😘
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NCT x reader || one shot
FanficIl titolo dice tutto. One shot e qualche immagina, per divertirvi insieme a me nelle nostre fantasie strane su quei 23 bimbi. Alcune molto sexy e alcune caste e pure. Buon divertimento ^^