Doyoung 🔴

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Ero stesa su un petto solido e osservavo la distesa di cielo azzurro davanti a me. Era una bellissima giornata di inizio primavera e per l'ora di pranzo avevamo deciso di andare a mangiare nel giardino della scuola. Avevamo trovato un posto sul prato, sotto ad un albero, in cui poterci sdraiare.

Doyoung: Te lo ripeto, quel tizio del 5° ti sta mangiando con gli occhi.

Alzai la testa per guardare in direzione del campo da basket a pochi metri da noi. Effettivamente mi stava guardando. Sospirai e tornai con la testa sul suo petto.

Y/N: Non mi interessa.

Doyoung: Meglio così. Lo conosco e è un cretino - disse con espressione disgustata.

Y/N: Lo dici di qualsiasi ragazzo che non sia te - ridacchiai.

Doyoung: Non è colpa mia se sono fantastico - disse con voce sprezzante, per poi mettersi a ridacchiare quando lo guardai con un sopracciglio alzato. 

Posò la mano sul mio braccio, accarezzandolo lentamente. Era un gesto semplicissimo e senza nessun fine ma attivò ogni nervo del mio corpo. Mi beai di quel tocco e mi accoccolai ancora di più a lui per riceverne altri.

Doyoung: Quando fai così sembri proprio un gatto - sorrise, passando ad accarezzarmi la pancia, coperta dalla camicia della divisa.

Stavo per dirgli di continuare, ma fortunatamente o sfortunatamente, venni fermata da una pallonata in testa. Mi misi seduta, tenendomi la testa con entrambe le mani.

Doyoung: Mamma mia che botta - la sua espressione era un misto di preoccupazione e divertimento. Gli lanciai un'occhiataccia e tornò serio - Ti fa male?

Y/N: SECONDO TE?!

Sentimmo delle risatine e dei passi avvicinarsi. Era la squadra femminile di calcio. 

X: Ops, scusa - il capitano della squadra venne verso di noi, ridacchiando - Sono terribilmente desolata.

Non lo era affatto, anzi, avevo la sensazione che lo avesse fatto a posta. Da quando Doyoung l'aveva rifiutata l'estate prima, ce l'aveva a morte con me. Forse perchè io e lui eravamo migliori amici e passava la maggior parte del tempo insieme a me. 

Irene: Y/N, tutto bene? - corse verso di me con aria preoccupata. Era la mia migliore amica e giocava anche lei nella squadra di calcio. 

Y/N: Stavo meglio prima... - mi lamentai.

Doyoung: Sarà meglio accompagnarti in infermeria - mi tirò su, prendendomi in braccio a mò di sposa.

Irene: Ti raggiungo appena finiscono gli allenamenti.

Le feci un cenno affermativo e appoggiai la testa dolorante al petto di Doyoung. Girava per i corridoi della scuola con me in braccio, suscitando battutine da parte dei nostri compagni. Io non ci feci nemmeno caso, godendomi quell'istante di pace. 

Mi posò solo quando ebbe davanti il lettino dell'infermeria. 

Infermiera: Hai preso proprio una bella botta - il suo viso era rilassato mentre prendeva delle bende e un sacchetto di ghiaccio.

Doyoung: Doveva vedere come ha rimbalzato la palla - si mise a ridere ma smise subito quando vide la mia espressione infuriata.

Y/N: Vuoi morire? -   ̄へ ̄

Infermiera: Sarà meglio che torni in classe - gli diede una pacca sulla spalla - La tengo qui per le prossime ore.

Doyoung: Va bene - mi diede un leggero bacio sulla testa - torno a prenderti alla fine delle lezioni.

NCT x reader || one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora