Nct 127 ⚪

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Era una sera come le altre. Avevo appena finito di lavorare e mi ero rifugiata nel mio cafè preferito, ordinando la mia solita cioccolata calda. Con il freddo che gelava le strade, trovarmi in questo tiepido calore, avvolta dalle chiacchiere dei ragazzi, mi faceva sentire bene.

Era il mio compleanno e essendo lontana da casa, avevo iniziato una tradizione che durava da quando mi ero trasferita a Seoul: sedermi allo stesso tavolino, dello stesso locale, in cui ero capitata per caso il primo giorno in cui ero arrivata.

X: Y/N! - la cameriera, con cui avevo fatto amicizia molto tempo prima, mi so avvicinò con una piccola torta. Me la mise davanti e si sedette davanti a me, accendendo la piccola candelina.

Y/N: Ti avevo detto che non volevo la torta - ridacchiai, guardando la sua espressione felice.

X: Lo so, lo so ma visto che oggi non possiamo festeggiare perché sono ancora tutti a lavoro, ho pensato che almeno un po di cioccolato ti avrebbe tirato su il morale.

Y/N: Grazie del pensiero - le lanciai un bacio.

X: Hai già sentito tua madre?

Y/N: Sto cercando di evitarla. Le ho detto che avrei passato un bel compleanno con gli amici e se sapesse che invece me ne starò da sola sul divano, mi ammazzerebbe - dissi frustrata.

X: Mi dispiace - mi strinse brevemente la mano - Ora devo andare. Ti chiamo domani - mi lanciò un bacio e tornò a lavoro.

Guardai la candelina ma non mi venne in mente nessun desiderio che avrei potuto esprimere. Stavo per spegnere la candelina quando il telefono mi avviso' dell'arrivo di un messaggio inviato via bluetooth.

J.S.

Buon compleanno 😊

Guardai il messaggio con un sopracciglio alzato. Lo aveva mandato qualcuno nel locale perciò cominciai a guardarmi intorno.

J.S.

Visto che sei sola, io e i miei amici possiamo unirci a te?

Guardai in ogni direzione ma non vedevo nessuno che guardava verso di me. Rimisi il telefono a posto, ancora perplessa. Quando alzai la testa vidi la mia amica camminare velocemente verso di me con un grande bicchiere in mano.

X: Y/N, tu non puoi capire! - mi mise davanti il bicchiere - questo frappè te lo offre quel tavolo laggiù. Ti conviene guardare - sembrava non riuscisse a contenere l'emozione.

Guardai oltre le sue spalle e vidi, in fondo al locale, quattro ragazzi che mi stavano guardando con un sorriso. Uno di loro aveva un sorriso enorme e mi salutava contento; quello accanto a lui gli diede un colpetto sul braccio, scuotendo la testa. Il più grande stava ridacchiando e il ragazzo davanti a lui sorrise divertito.

Y/N: Non sono davvero loro, vero? - avevo gli occhi sgranati e avevo la sensazione che mi sarebbe potuta cadere la mascella per lo stupore.

X: Si che sono loro! Mi hanno detto di chiederti se possono unirsi a te - stava trattenendo l'emozione.

Y/N: Ma... non lo so. Voglio dire... che cosa potrei dirgli... - stavo andando nel panico.

X: Ho capito. Li chiamo - mi fece l'occhiolino e tornò al loro tavolo.

Stavo sudando per l'ansia e cercai di sistemarmi il più possibile. I ragazzi si avvicinarono e in pochi secondi il mio tavolo si riempi' e mi ritrovai davanti Ten, Johnny, Jaehyun e Mark.
Sarei potuta svenire.

Ten: Buon compleanno - sorrise.

Mark: Tanti tanti auguri! - era allegro come sempre.

Jaehyun: Tanti auguri.

NCT x reader || one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora