Lucas 🔴

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Y/N: Tu! Brutto pallone gonfiato che non sei altro!

Yangyang: Calmati o ti verrà il mal di stomaco.

Y/N: Non posso calmarmi! - avevo Yangyang che mi teneva un braccio e Hendery che mi teneva l'altro.

Lucas: Tenete lontana da me quella psicopatica! - urlò da dietro la spalla di Kun, spaventato.

Y/N: Appena ti prendo ti pianto una ciabatta su per....

Kun: Ok, ok. Che ne dici se per questa volta chiudi un occhio? - mi chiese con un sorriso tirato.

Y/N: Lo chiudo a lui, un occhio! - mi dimenai, cercando di liberarmi dalla presa dei due.

Lucas: Se mi fai un occhio nero ti sguinzaglio tutte le Nctzen e le Wayzenni! - disse, continuando a nascondersi dietro al più grande.

Y/N: Fallo! Poi però gli dirò che la notte dormi abbracciato al tuo orsacchiotto gigante di peluche!

Ten: Oh oh. Come intendi replicare ora? - chiese, mettendosi in bocca una M&M's come fosse un pop corn e stesse guardando un film.

Lucas: Ma tu da che parte stai?!

Ten: Da quella che mi fa divertire - ridacchio' soddisfatto.

Kun: Adesso basta. Lucas, chiedi scusa.

Lucas: Perché devo chiedere scusa? Io l'ho presa! Se lei è pesante e è caduta non è colpa mia!

Y/N: Mi hai dato della cicciona?! - mi liberai dalla stretta dei ragazzi e arrivai a pochi centimetri dal mio bersagno, prima di essere riportata indietro da due forti braccia.

Xiaojun: Lo prenderò a calci per te, non preoccuparti - con un braccio mi teneva per la vita e con l'altra mi accarezzava gentilmemte la testa, come si fa con i cani.

Lucas: Perché cavolo non lo avete tirato fuori prima?! - indicando Xiaojun e guardando male gli altri.

Winwin: Perché interrompere uno spettacolo così divertente?

Kun: Ora che non c'è più pericolo di ritrovarci con un WayV in meno, torniamo ad allenarci.

Ci allenammo per un altro paio d'ore, poi cademmo stremati sui divanetti della sala prove.

Kun: Mi sebra che vada abbastanza bene.

Ten: La coreografia è ok. Il pezzo su cui dovremmo lavorare di più è la presa di Y/N e Lucas - ci guardò con un sopracciglio alzato.

Kun: Riuscite a non ammazzarvi se vi lasciamo da soli? - guardò prima l'uno e poi l'altra.

Lucas: Nessun problema.

Y/N: Si, si...

I ragazzi se ne andarono e rimanemmo solo io e il mio incubo.

Lucas: Cominciamo? - si stava guardando allo specchio, mettendosi a posto il ciuffo di capelli che gli ricadeva sulla fronte.

Y/N: Si - andai a posizionarmi dall'altra parte della sala.

Lucas: Cercai di non atterrarmi sulla faccia, stavolta.

Presi la rincorsa e gli saltai tra le braccia. Rimanemmo in posizione per qualche secondo e poi cadde di schiena. Atterai sul suo petto solido.

Lucas: Tutto bene?

Mi teneva ancora stretta tra le braccia. Il mio corpo era steso sul suo e potevo sentire ogni muscolo che si nascondeva sotto la maglietta.

Lucas: Ti piace quello che senti? - mi stava guardando con la sua solita aria da Casanova e quegli occhi profondi.

Y/N: No - mi alzai di corsa per non dargli la soddisfazione di vedere le mie guance diventare rosse - Abbiamo finito, no? - andai diretta alla porta. Sentii i suoi passi svelti dietro di me e prima ancora che potessi aprire la porta, mi ritrovai schiacciata dal suo corpo contro la parete.

Lucas: Perché adesso stai scappando? - essendo più alto di me di almeno 20 centimetri, doveva abbassarsi per potermi parlare all'orecchio - Adesso hai paura?

Y/N: E di cosa dovrei avere paura? - mi rigirai nelle sue braccia e lo fronteggiai.

Lucas: Paura di quello che potrei farti.... O del fatto che quello che potrei farti, potrebbe piacerti - mi guardò dall'alto e senza staccare gli occhi da me, si levò la maglietta, lanciandola da qualche parte dietro di sé.

Y/N: So che ti reputi il ragazzo più bello del mondo ma non tutte le ragazze vogliono vederti senza maglietta - lo guardai con sfida.

Lucas: Del mondo forse no ma di sicuro, il più bello degli Nct, si - si avvicinò allusivo.

Y/N: Veramente non sei nemmeno nella mia top 10.

Lucas: Ah si? E chi c'è al primo posto? - le sue mani mi accarezzavano un fianco e con l'altra mi stringeva la coscia.

Y/N: Beh... - il mio respiro stava accelerando - al primo posto c'è Johnny....

Lucas: Non c'è paragone - mi alzò l'orlo della maglietta sulla pancia - potrà anche avere un bell'aspetto ma non riesce a farti venire come faccio io.

Mi prese per i fianchi e mi stampo' un forte bacio sulle labbra. Le sue mani erano ovunque, su di me. Senza rendermene conto gli avevo circondato la vita con le gambe e le mie mani stavano esplorando ogni centimetro del suo petto. Il suo bacio era possessivo, quasi famelico.

Y/N: Smettila! - lo allontanai da me, per quanto possibile. Cercai di spingerlo lontano ma non lo smossi che di pochi millimetri.

Lucas: Senti, tu sei una rompipalle e non vado matto per il tuo carattere lunatico ma hai un corpo da paura e in questo momento non vedo l'ora di affondare dentro di te - parlava in modo semplice, coinciso, guardandomi dritta negli occhi - perciò se vuoi la stessa cosa sarò più che felice di accontentarti. In caso contrario, quella è la porta.

Nemmeno io andavo matta per il suo carattere egocentrico e pomposo e di socuro non avrei mai voluto una storia con lui ma dovevo ammettere chei sentivo attratta dal suo corpo tanto quanto lui dal mio.

Y/N: Se facciamo questa cosa non dovrà saperlo nessuno - alzai il mignolo tra di noi e lui incrocio' il suo al mioin segno di promessa.

Lucas: Ora che abbiamo chiarito le cpse inutili, passiamo al divertimento.

Ricominciammo a baciarci con ancora più trasporto di prima. Le nostre magliette erano sul pavimento e presto vennero raggiunte anche dal resto degli indumenti. Io avevo la schiena contro la parete fredda e la visuale di Lucas che assaggiava ogni centimetro del mio corpo era incredibile. Quando torno' sulle mie labbra, potevo sentire il mio sapore sulle sue. Fece aderire i nostri corpi e con un movimento del bacino si insinuo' in me, facendo tirare a entrambi un sospiro di sollievo per quella pressione sul punto che faceva più male. All'inizio, le spinte erano controllate e metodiche per far sentire ad entrambi ogni tipo di sensazione ma spinta dopo spinta, il rapporto si faceva più intenso e animalesco con il solo desiderio di liberarci da quel "dolore" in mezzo alle gambe.
Quando finalmente venimmo, nella sala rieccheggio' il suo grido di liberazione e aleggiavano ancora i gemiti. Ci accasciammo per terra, soddisfatti e appagati, allacciando i nostri corpi ancora una volta.

Lucas: Carino il tatuaggio - ridacchio'.

Y/N: Se provi a dire a qualcuno che ho un gattino sulla chiappa, ti ammazzo!

Lucas: Mmmhhh, non lo so. Potrebbe essere interessante la cosa.

Y/N: Lucas!

Ci alzammo nello stesso momento e cominciammo a correre per la sala, lui davanti che rideva e io che lo rincorrevo con una scarpa in mano, pronta per essere lanciata sulla sua testa.

NCT x reader || one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora