Lucas 🔴

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Ancella: Vostra altezza, tornate qui!

Y/N: Prima devi prendermi!

Cominciai a correre per i corridoi del palazzo, superando le moltissime stanze che celavano la mia famiglia. A quell'ora tarda ero sicura che stessero dormendo, soprattutto i miei genitori, il Re e la Regina. Volavo sulle lastre di legno del pavimento come se avessi le ali e una volta davanti alla camera reale, la mia ancella non ebbe il coraggio di seguirmi per paura di fare rumore.

Ancella: Vi prego, tornate qui - la sua espressione preoccupata mi fece ridacchiare. Mi sentivo così in colpa. La stavo mettendo nei guai e mi dispiaceva, ma al tempo stesso non potevo farne a meno.

Y/N: Mi dispiace. Torna nella mia stanza e coprimi. Io tornerò tra poco! - doedi un ultimo sguardo alla sua espressione supplichevole e corsi via.

Svoltai lungo tre corridoi, prima di arrivare al cortile sul retro. Aprii il pannello scorrevole che affacciava sul cortile e aguzzai la vista verso il basso, scandagliando le tante guardie a protezione del palazzo. Li guardai attentamente finché il mio sguardo si posò sulla persona che stavo cercando. Era davanti all'entrata posteriore, spalle dritte e occhi che correvano su tutto quello che aveva davanti. Aveva un portamento elegante che lo faceva sembrare rilassato ma sapevo che non era così. Mi appoggiai alla balaustra davanti a me e appoggiai la guancia sulla mano, guardandolo con un sorriso.

Eravamo cresciuti insieme. Aveva solo un anno più di me e suo padre era una delle guardie più fidate di mio padre. Abbiamo sempre giocato insieme e restavamo svegli fino a tardi per correre al lago a guardare le stelle. Ero segretamente innamorata di lui da quando, al mio dodicesimo compleanno, mi aveva portato un fiore preso dal giardino e me lo aveva dato insieme ad un bacio.
Sospirai al ricordo.

Tornando al presente, riportai gli occhi su di lui, o meglio, dove fino a poco prima c'era lui. Mi tirai su e guardai bene sotto di me.

Y/N: Ma dove è finito? - mormorai tra me e me.

Lucas: Non cambi mai, eh?

Feci un salto all'indietro per lo spavento. Me lo ritrovai dietro, che mi sovrastava con la sua altezza e la sua figura imponente.

Y/N: Ma sei matto? Per poco non mi scoppia il cuore! - mi appoggiai alla balaustra, portando gli occhi su di lui.

Lucas: Ti sembra normale spiare le persone? - mi guardava con un sopracciglio alzato ma la postura, adesso, era molto più rilassata.

Y/N: Non stavo spiando. Stavo solo prendendo aria.

Lucas: Si, certo - fece un piccolo sorriso.

Y/N: Hai finito il turno?

Lucas: Praticamente si - senza accorgersene mi scostò una ciocca di capelli dall'orecchio.

Y/N: Ti va di andare al lago a guardare le stelle? - lo guardai con un sorriso.

Lucas: Non posso... - abbassò subito la mano e spostò gli occhi dai miei.

Y/N: Perché no? Non ci vedrà nessuno - gli presi la mano tra le mie - e nel caso gli dirò che volevo fare una passeggiata e tu mi hai accompagnata.

Lucas: Non possiamo... - era titubante ma non volevo mollare.

Y/N: Ti prego, non farmelo ordinare - lo guardai con dolcezza ma con la mascella tesa, cercando di fargli capire che non avrei accettato un no come risposta.

Lucas: Va bene - riacquisto la posizione da gardia reale, evitando qualsiasi contatto con me. Si scostò e fece un piccolo cenno con lo sguardo verso il corridoio che portava alla porta.

NCT x reader || one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora