Johnny - Terza parte ⚪

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24 Aprile 2019

Gli Nct 127 iniziavano il loro tour in Nord America. Io e Johnny non ci eravamo più sentiti dal quel giorno in albergo. Quando ero tornata a Chicago, Mr. e Ms. Suh mi avevano accolta a braccia aperte in casa loro. Per quanto la storia tra me e il figlio fosse andata male, loro mi volevano bene come fossi la loro seconda figlia. I miei genitori, quando avevo compiuto 19 anni, avevano deciso di andare a vivere in Europa per poter permettere a mio padre di inseguire la sua promozione in carriera. Dopo una lunga chiacchierata con i Signori Suh, mi avevano accolta e da allora vivevo con loro.

26 Aprile 2019

Il concerto era d Atlanta. Dopo il debutto del gruppo, come una masochista, avevo cominciato a seguirli per illudermi di avere ancora qualche legame con lui.

28 Aprile 2019

Miami. La sua carriera stava andando a gonfie vele. La sua voce era migliorata molto da quando aveva debuttato e le movenze nel ballo erano diventate molto sensuali. Girando per il fandom avevo scoperto che Johnny era molto amato e questo mi consolava.

01 Maggio 2019

Dallas. I Signori Suh mi avevano dato un biglietto per il concerto che ci sarebbe stato a Chicago. Loro avevano dei posti "Vip". Declinai l'invito perchè, a loro insaputa, il biglietto lo avevo già da qualche mese. Avevo preso un posto lontano dal palco, da cui avrei potuto guardarlo tranquillamente.

03 Maggio 2019

Phoenix. La data del concerto si avvicinava sempre di più e ero sempre più nervosa. Le prime foto dei concerti cominciarono a girare in rete; una delle foto era un primo piano di Johnny. Per poco non mi misi a piangere.

05 Maggio 2019

Houston. Stavo per rivederlo dal vivo. Quando avevo comprato i biglietti mi ero ripromessa che sarei andata al concerto, lo avrei visto, magari avrei anche pianto ma poi lo avrei lasciato andare. Per quanto gli avessi detto addio, quel giorno, non lo avevo mai dimenticato e non ero riuscita a uscire più con nessun ragazzo. Mi bastava vederlo solo un'ultima volta.

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Era il 6 maggio e ero dovuta rimanere qualche ora in più all'università. Secondo quanto mi aveva detto la Signora Suh, gli Nct sarebbero arrivati in città direttamente il giorno del concerto e sarebbero ripartiti subito dopo. Mentre stavo mettendo a posto le mie cose mi arrivò un messaggio:

Ms. Suh: Y/N, stasera vengono a cena i miei parenti. Tu ci sei?

Y/N: Si, sto tornando.

Uscii dalla biblioteca e andai a prendere il pullman per tornare a casa. Erano circa le 5:00 di pomeriggio quando arrivai a casa. Andai dritta in cucina per salutare la mia "seconda mamma".

Ms. Suh: Sei tornata - sorrise dolcemente - vai pure in camera, ti chiamo quando è pronto in tavola.

Annuii e me ne andai nel seminterrato, "camera mia". Mi feci una veloce doccia e poi mi misi a studiare con le cuffiette alle orecchie. Verso le 7:00 mi alzai. Di solito mangiavamo alle 7:15 perciò andai ad apparecchiare la tavola.

Y/N: Quanti posti devo aggiungere?

Mr. Suh: Tre

Presi sei piatti dalla credenza e proprio in quel momento la porta d'ingresso si aprì e si richiuse e una voce che conoscevo fin troppo bene esordì con un " siamo tornati ". I passi si fermarono alla soglia della cucina. Io non riuscivo nemmeno a girarmi. Stavo tremando. Mi girai lentamente e quando vidi Johnny davanti a me, i piatti che avevo in mano caddero pesantemente per terra, rompendosi in mille pezzi. Lui era cambiato dall'ultima volta che lo avevo visto. I lineamenti erano più marcati, lo sguardo più maturo, la corporatura più scolpita. Era ancora più bello di come me lo ricordassi.

NCT x reader || one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora