Jisung ⚪

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Hyunjin: Allora, che fai? Stasera vieni al cinema con me e Felix? - stava sorseggiando il suo Americano, scorrendo il dito sullo schermo del telefono.

Y/N: Hyunjin, sto lavorando, non posso chiacchierare - passai uno straccio sul bancone davanti a me, stando attenta a non farmi beccare a parlare.

Hyunjin: Non vedo la megera nei paraggi - si guardò intorno, cercando con lo sguardo il mio capo.

Y/N: Comunque, no. Stasera devo andare da Jisung - sorrisi.

Hyunjin: Lo so che non parli di Han ma a volte mi confondo - disse pensieroso.

Gli feci la linguaccia e lui ridacchio'.

Hyunjin: Devo andare, altrimenti Chan mi ammazza - mi lanciò un bacio e se ne andò.

Continuai a lavorare ancora per molte ore. Il buio aveva invaso le strade e il freddo invernale entrava ogni volta che la porta del locale si apriva.
Erano quasi le 21:00 e il locale si riempiva sempre di più di persone che cercavano un po di tregua dal clima rigido. Poco prima aveva anche iniziato a nevicare.

Verso le 22:30, la neve scendeva ancora più violentemente di prima.

X: Penso che ti convenga andare via prima, oggi.

Guardai la mia amica e collega che seguiva il mio sguardo fuori dalla vetrata.

X: Con tutta questa neve protrebbero dover chiudere la metro - mi lanciò uno sguardo preoccupato. Annuii d'accordo e mi avvicinai al pancone, dietro al quale stava lavorando il capo.

Y/N: Capo, potrei andare via prima? Con questo tempo potrebbero chiudere la metro e... - non mi lasciò nemmeno finire la frase.

Capo: Non chiederlo nemmeno. A causa della neve ho tre cameriere bloccate chissà dove. Non puoi andartene - si allontanò velocemente, lasciandomi lì, delusa.

Mentre stavo pulendo un tavolo, il telefono cominciò a vibrare.

Jisung 👼

Il tempo sta peggiorando. È meglio se vai dritta a casa. Ci vediamo domani.

Tu

Sei sicuro?

Aspettai, ma non arrivò nessuna risposta. Era stano che Jisung mandasse un messaggio del genere; freddo e dritto al punto.
Ero preoccupata.

Le uniche volte in cui si era comportato così era quando aveva sbagliato la coreografia di una canzone durante una live e quando aveva stonato ad un concerto.
C'era sempre un motivo. Decisi quindi di mandargli un messaggio.

Tu

Appena stacco dal lavoro vengo da te.

Arrivate finalmente le 23:00 mi chiusi nel giaccone, mi misi il cappello e uscii. L'aria era gelata e si stava alzando il vento, rendendo i piccoli fiocchi di neve dei proiettili ghiacciati. Corsi, per quanto possibile, alla metro ma trovai i cancelli sbarrati.

Y/N: E ora? - stavo per mettermi a piangere dalla frustrazione. Pensai di chiamare qualcuno ma nessuno degli Nct possedeva una macchina, specialmente i Dream.

Pensai di chiamare Siwon o Minho ma poi ci rinunciai; non mi andava di disturbarli. Mi armai quindi di pazienza e coraggio e mi misi in marcia per le strade innevate. Sui marciapiedi aveva cominciato a formarsi uno strato di ghiaccio che rendeva difficile camminare.

Il cappello era ormai zuppo, come anche i miei pantaloni. Le mani erano così fredde che non riuscivo più a sentire le dita. Stavo cominciando a perdere anche la sensibilità dei piedi e con il ghiaccio sulla strada scivolai, atterrando rovinosamente sul sedere.

NCT x reader || one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora