Un ennesimo giorno monotono, uno di quelli tra la scuola e lo studio, e per di più avevo l'interrogazione, Silvia era appena stata interrogata e stranamente aveva avuto un bel voto, stava cercando di impegnarsi e si poteva notare dal fatto che la sera prima mi aveva mandato una foto su whatsapp scrivendo " Ho più studiato che fatto i Tiktok" che stupida che era. Ma non sapeva nulla, niente di niente di ciò che stava succedendo tra me e Ciro.
Come suo solito quest'ultimo era entrato alla seconda ora ed era seduto nel banco dietro di me mentre il mio sguardo cadeva spesso alla lavagna Lim dove stavamo scrivendo gli esercizi da portare il giorno dopo, mentre Milos veniva interrogato dopo Silvia.
« Talia.. »
Girai lo sguardo al mio fianco guardando Marta la casa accanto al mio banco porgermi un foglietto, alzai un sopracciglio aprendo.
" Dopo ti va di parlare 10 minuti fuori al cortile? C. "
C? Intendeva per Ciro giusto?
Mi voltai verso di lui dietro di me ma era impegnato nel rollassi una sigaretta con le mani nascoste nello zaino sul banco, nemmeno mi rivolse lo sguardo. Mi voltai avanti e il mio sguardo cadde sul banco di Carmine e poi su di lui, mi guardò come per dire "allora?" Deglutì appena e socchiusi le labbra sospirando appena annuendo poggiando il foglietto nell' astuccio.I ragazzi iniziarono ad infastidire la lezione come solito fare e sospirai appena spostando i capelli dal viso guardando la professoressa che cercava in tutti i modi di farli stare zitti.
Ma ci penso lui, urlando d'improvviso.Sussultai quando sbatte' la mano sul banco e sentirlo urlare "MO BAST" girai appena la testa verso di lui mentre gli altri zittirono come se qualcuno di importante avesse chiesto loro qualcosa.
Mi rivolse lo sguardo guardandomi male e deglutì appena guardando di nuovo avanti sentendo la Prof ringraziarlo e il silenzio percorse tutta la classe.-
« Vieni da me stasera? È venerdì dormi da me casomai domani sera andiamo al Riva, ti va? »
Guardai Silvia e le sorrisi annuendo mettendo lo zaino alle spalle mormorando.
« Solo.. ti raggiungo tra un po' okay? »
« Che devi fare? »
« Carmine vuole parlarmi.. »
« Ue mi raccomando.. »
Annuì guardandola e nemmeno mi guardai indietro, camminai fino al cortile e mi guardai attorno sobbalzando quando sentì una mano toccarmi la spalla.
« Cre Di Lorenzo, te spaventat? »
« Che c'è Carmine? »
« Prima non vedevi l'ora di parlare con me »
« Prima, adesso è passato un bel po.. »
Lo guardai sospirare ed appoggiarsi alla ringhiera dell'entrata della scuola.
« Tali, possiamo tornare a parlare come una volta, magari uscire insieme e.. »
« Carmine.. non puoi scomparire dalla mia vita e ritornare quanto cazzo ti pare! »
« Lo so, e mi dispiace, ma io l'ho fatto per te.. »
« Sei stato bravissimo pero' a buttare 3 anni nella merda direi. »
« avevo paura che qualcuno ti facesse del male »
« E me ne hanno fatto, ma quando non ero con te! »
Lui abbasso subito lo sguardo e poi si decide a parlare.
« Mi vogliono morto Talì.. e io non so quanto tempo mi resta perché in ogni angolo o qualche Ricci, quindi p favor.. »
Smise di parlare guardando proprio quest'ultimo Ciro Ricci uscire fuori al cortile della scuola tenendo tra le mani le chiavi del suo motorino, voltare lo sguardo a noi e fulminare quasi ad ammazzare Carmine al mio fianco.
« Cà.. tornatene a casa, parliamo la prossima volta.. »
« Nun me ne fott nu cazz Tali.. »
« Pe favor Ca.. non qua, non adesso.. »
Carmine provo' a toccare la mia guancia ma glie la tolsi subito, non volevo capitasse qualcosa, perdere Carmine anche se non c'era nulla tra noi era l'ultima cosa che volevo capitasse.« Strunz, e capit o no? Te ne ij. »
Come non detto, deglutì sentendo la voce di Ciro quasi come se avesse visto la cosa più schifoso del mondo per lui.
« Ciro Rì, ij nun so comm e lat, non sto ai tuoi comandi. »
« Si sul nu traditor e merd e tanto mi fermo quando vedo o sang tuoii nder. »
« Non venire troppo tardi Cirù, tant a cosa chiu bell che tenev già lagg perz.. »
Mi rivolse lo sguardo e ciò fece imbestialire Ciro, fece per dargli addosso ma lo spinsi subito cercando di farlo camminare.« Ciro! No. Andiamo.. »
Eppure non smetteva di fissare Carmine con gli occhi assetati di vendetta, mentre Carmine presa a camminare via.
« Io o cir.. »
Appoggiai la mano sulla sua guancia per farmi guardare e lo guardai in malo modo.
« È accussi c vuo cumannà? Coc sang? »
« Eh, pur.. »
« E allora te può pur scurdà e me.. »Lo guardai smettere di fissare il vuoto e rivolgermi lo sguardo, i suoi occhi cambiarono, deglutì annuendo e indietreggiai appena cercando con lo sguardo Silvia che era appoggiata ad macchina.
« Talia.. »
Non lo guardai nemmeno, camminai fino a Silvia e sospirai appena guardandola.
« Tali.. e piglia na decisione.. »
« Silvia.. nun te mettr pur tu, pe favor.. »
La guardai annuire e poi entrare dell'auto capendo solo dopo che era suo padre che ci avrebbe riaccompagnate a casa.
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Destinati ad amarci.
FanfictionRaramente si dicono di amarsi, lui perché non sa mai quali parole giuste usare e lei perché non vuole metterlo a disagio, però se lo dimostrano ogni giorno. So anche che si erano inizialmente persi ma due persone si ritrovano sempre quando sono des...