Mettiamola così, se le cose non cambiano attorno a me allora ero io a dover cambiare.
12 Agosto 2023. 11:25. Capri. 45 Giorni dopo.
Adesso molte cose andavano meglio, da quando i miei genitori avevano deciso di riprendere la loro relazione sembrava che a casa ci fosse un po' di tranquillità, e vedevo mamma lavorare anche molto meno visto che adesso c'era papà.. spesso era vero, quando due sono Destinati a stare insieme potranno non vedersi per anni interi, ma quell'amore li legherà per sempre, perché il vero amore fa dei giri immensi e poi ritorna.
Edoardo era a casa, era uscito dopo essersi fatto un bel mese interno chiuso lì dentro e con l'aiuto di mio padre aveva vinto la causa, infatti era stato assolto del tutto ma avevano così tanto le guardie addosso tutti, tutte le famiglie, che mio padre forse non poteva aiutarli più, nessuno.
Silvia sembrava rinata, con quel fidanzato perfetto che si ritrovava, con suo fratello e con i suoi genitori a casa era tutto più tranquillo.
Beh, se vi state chiedendo cosa fosse successo tra me e Ciro vi rispondo subito: no, forse io e Ciro non eravamo destinati a stare insieme.
Per quanto ci amassimo perché si, perché non era possibile che tutto ciò che c'era stato in 10 mesi non era stato reale, perché io conoscevo lui chi era senza i vestiti addosso, sapevo che ogni sua carezza era vera.
Ma andava bene così, io stavo cercando di prendere la mia vita in mano e lui forse la stessa cosa, ma in modo sbagliato ovviamente, togliendo il comando a suo padre e avendolo tutto lui per la gioia di quest'ultimo.Eravamo a Capri, Ciro aveva detto ad Edo di organizzare tutto con il loro Yacht al mare, con noi sulla barca c'era Silvia, Milos, Totò che di sicuro c'era qualcosa con Rosa, e amica di Rosa che si chiamava Ilenia e il ragazzo che portava la barca ma proprio ragazzo non era.
Teresa non c'era perché facendo l'infermiera doveva lavorare e non fu con noi.In quel periodo ammetto di essere davvero cambiata, dai miei vestiti a finire dal comportamento, come se volessi dimostrare a qualcuno ma soprattutto a me stessa che non ero più la solita bambina, che adesso avevo 18 anni e stavo diventando una donna.
Eravamo lì da più o meno 1 oretta e ancora dovevo spogliarmi, infatti rimasi seduta sentendoli parlare mentre bevevo un Gin che Silvia mi aveva versato.
« Uagliù questa settimana qua a Capri voglio solo divertirmi.. »
« Edo tira purta' a Teres accussi teniv pur a chiavat assicurat! »
Feci una smorfia di disgusto in contemporanea con Silvia mentre Edo, Milos e Ciro parlavano, non ci rivolgevamo nemmeno lo sguardo, forse io e lui non ci guardavamo negli occhi da quella sera dopo la litigata, anche se spesso quando lui non mi guardava io lo facevo. Ciro era stata la persona più importante per me, ero innamorata di lui e l'amore non passa così velocemente.« Vabbuò Milos ma ca sol sort po chiavà.. »
« Si nun te preoccupa' o taglij o cazz si tocc a sorm! »
« Edo parli comm si sa guardass!! »
« Tu a chi t chiav ne sce ?? »
« C'è sta tiemp! »
Ci fu un battibecco tra lui e Edo mentre ridevano, e risero ancora di più quando Ciro con lo sguardo indicò l'amica della sorella Ilenia, deglutì appena alzandomi dal divanetto e girai lo sguardo a Silvia già in costume.
Portai le mani ai lembi del vestitino e tirai su togliendolo slegando i capelli (come nella foto) buttando i capellino nero sul divano mentre Silvia lo prese subito:
« Me le regala' stu cappiell amo.. »
« Prendilo se lo vuoi Silviè.. »
Sorrisi appena sedendomi accanto a lei e mi sentì osservata, girai lo sguardo e notai Ciro guardarmi, e stava guardando il mio sedere, serrai la mascella e girai la testa a Silvia che capì subito e rise.
« Nennè.. ma si crisciut bon.. mi ricordavo che a mare indossavi quello un pezzo.. »
« Scusami che hai contro i costumi un pezzo? »
Soffiai una risata sentendo Silvia ridere e tirarsi su:
« Ja jiammc a fa nu bagn.. »
Annuì subito avvicinandomi a Rosa e mi abbassai a lei.
« Ti va.. Vi va di fare un bagno con me e Silvia? »
Rosa annuì subito sorridendo alzandosi e in men che non si dica ci tuffammo dallo Yatch, dopo poco si tuffarono anche i ragazzi mentre io e Silvia come da bambine cercavano di prenderci sopra alle spalle con scarsi risultati.
-A salire per primo fu' Ciro, e poi Ilaria lo segui dopo 10 minuti. Ilaria era più grandicelli di Rosa, aveva due anni in più a lei quasi la nostra età, a me non piaceva tanto infatti erano giorni che dicevo a Rosa di stare attenta, era a pelle, non perché centrasse qualcosa Ciro.
« Silviè, salgo.. »
Lei mi annuì e quando Edo tolse il braccio attorno al mio corpo sali le scale per salire sulla barca e afferrai l'asciugamano portandola attorno alle spalle dopo aver strizzato i capelli tra le mani.Avevo bisogno di bere, mi avvicinai alla veranda e scesi giù con le scale che portavano alle stanze, entrai in cucina e notai la bottiglia di Gin sul tavolo, mi avvicinai prendendo il bicchiere che era lì senza sapere di chi fosse e lo riempi' portandolo alle labbra bevendo tutto d'un sorso.
Mi feci il secondo bicchiere e poi tenendolo tra le mani mi avvicinai alla mia camera, mi toccava dividere la camera con Edoardo visto che Silvia voleva stare con Milos, Rosa con quella Ilaria e Ciro credo sia con Totó visto che Edo conoscendoci meglio aveva preferito farmi stare con lui.« Vabbuò ma se ti tocco mica vado in galera.. »
« Non lo so.. tu provaci.. »
Poggiai la mano sulla porta socchiusa, Ciro era avanti al corpo di Ilenia, alzati avanti alla finestra.
Deglutì appena restando a guardare:
« Mann ritt ca si brav a fa cierti cos.. »
« E pecchè t lessa fa a te? »
« Pecchè vai pazz pe me e non aspetti altro.. »
STAI LEGGENDO
Destinati ad amarci.
FanfictionRaramente si dicono di amarsi, lui perché non sa mai quali parole giuste usare e lei perché non vuole metterlo a disagio, però se lo dimostrano ogni giorno. So anche che si erano inizialmente persi ma due persone si ritrovano sempre quando sono des...