60.

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Riuscì ad uscire dal bagno mentre il mio sguardo assente voleva solo tornare a casa, sentivo così fastidio sotto alle gambe e cercai di camminare in modo adeguato guardandomi attorno.
« Tali.. ma aro cazz si jut ?? »
Mi girai di scatto avendo quasi paura e notai Milos spostare subito la mano:
« Oh tranquilla.. sono io.. i ragazzi ti cercano »
Annuì subito in silenzio seguendolo, la serata era quasi finita, la gente stava andando via e non ne eravamo più del dovuto.
« Uagliu sta ca.. »
« Tali ma aro cazzz stiv? »
« Ue.. stamm parlann cu te.. »
« Talia ma che succede?? »
Li guardai con le labbra socchiuse come se volessi parlare ma la voce non usciva dalle mie labbra, girai lo sguardo a Ciro, era di lato non apriva bocca, anzi, lo fece soltanto quando spostò la testa al mio collo, lo vidi spostare Edoardo e avvicinarsi spostandomi i capelli dal collo, toccai subito per nascondere qualche segno che avevo e poi girai lo sguardo ai ragazzi:
« Ma chi sfaccim t la fatt? »
« Nessuno! »
Alzai subito la voce sentendo il bisogno di difendermi, ma Silvia si avvicinò alzandomi le braccia e togliendomi le mani dal collo, ero piena di segni e non potevo nasconderli anche se volevo, la mia camicietta era appena strappata e li guardai spostandomi per non farmi toccare.
« Me ne vac a cas.. »
« Tali, parl.. chi sfaccim e succies?? »
Urlò così tanto Ciro che mi fece sussultare mentre Edoardo lo tirò appena facendolo guardare dove stava guardando lui.
« Ciro.. c stann e Di Lauro.. »
« Stanno dall'inizio della festa.. » disse Silvia.
E a quella frase spostarono tutti lo sguardo su di me, forse capirono perché Ciro si spostò subito scaraventandosi da dietro a quel biondo che poco prima era venuto in bagno, e credo che da quel momento non capì più niente, che per quanto volessi urlare di smetterla era troppo tardi,
Silvia mi teneva stretta tra le sue braccia mentre Ciro tirava calci sul viso di quel ragazzo, Edoardo non lo spostava e neanche Milos, i ragazzi che erano con quel biondo erano scappati quando avevano visto Ciro, le persone nel locale erano andate via tutte e per quanto ingoiavo ogni lacrime che avevo in corpo non riuscivo a stare zitta mentre chiedevo a Silvia di farli smettere.

« Cre?? Te piaciu ra tuccà? Eh? »
Urlava Ciro contro il biondo a terra che forse non aveva nemmeno più la forza di aprire gli occhi ma lo sentì parlare:
« Aggia ricr a verità.. Chiav bon a uagliona toi.. er o desider mi. »
E Ciro ricomincio', pugni, calci, di tutto e di più, mentre Edoardo lo fermo' subito dalle braccia guardando il ragazzo a terra non muoversi più.
« Cir bast! Bast.. »
Urlò Edoardo tirandolo mentre lo strinse dal petto, Milos si avvicinò al corpo del ragazzo pieno di sangue e appoggio' le dita al suo collo, alzò appena lo sguardo per far capire che era vivo:
« Purtatavell primm ca o cir.. »
Ciro gli sputo' addosso e due ragazzi che erano fuori al club Christian e l'altro non lo conoscevo presero il ragazzo dal pavimento portandolo via.

Alzai la testa a Ciro guardandolo mentre mi guardava, non disse nulla e neanche io, non sapevo nemmeno più come poter sopravvivere.
Mi feci lasciare da Silvia sentendola:
« Vien addurmi addu me Talì.. »
Scossi la testa in un no facendomi lasciare ancora e senza neanche parlare uscì dal club prendevo le chiavi della mia auto dalla borsetta, camminai fino alla mia auto sentendo che dietro di me c'era qualcuno, mi girai subito e lo guardai:
« Tali aspett.. »
Neanche l'ascoltai apri l'auto ma la sua mano afferrò subito il mio polso e d'istinto non mi feci toccare:

« Tali.. m dispiac.. scus è colpa mi.. »
« Magg rutt o cazz Ciro.. e te, delle tue scuse, del tuo chiedere perdono, maledico il giorno che ti ho conosciuto.. »
« Talia.. »
« Aro cazz stiv.. aro stiv quant tnev bisogn e te? Ah si.. adda uaglion ca tra un po' diventa tua moglie.. »
« Tali io te l'avrei detto se solo.. »
« Se solo c cos?? Giorni interi ti ho aspettato, speravo che i ragazzi organizzassero qualcosa così solo così io e te torniamo quelli di prima, quando stiamo da soli.. quando non c'è nessuno attorno a noi. Aro vuo ij mo? Cosa vuoi spiegarmi? Agg crerut e prumess toij nata vot.. »
« Ij veramente te vogli bene.. »
« Ma che me ne facc ro ben tuoi quando l'unica cosa che desidero è essere amata da te? »

Aveva gli occhi lucidi, lo guardai e abbassai gli occhi alle sue mani, erano sporche di sangue e anche la sua camicia sbottonata al petto, trattenni le lacrime poggiando la schiena alla mia auto, volevo andare via, ma la sua mano mi impediva di aprire la portiera.
« Fammene andare Ci.. »
« Nun t n vai finché nun m Sient.. »
« Caggia senti?? Io non volevo niente.. volevo soltanto che tu mi stringessi e quando..ero sola la notte volevo.. ti volevo e piangevo e ti odiavo, io ti odiavo.. perché io.. avrei scelto te a qualunque costo e tu non l'hai fatto, non me l'hai permesso.. »
Aveva iniziato a piovere e mi accorsi che a piangere come una stupida ero anche io, forse non avevo mai pianto così tanto come una disperata avanti a lui e per questo mi sentivo così stupida. Lo guardai avvicinarsi e notai che anche lui aveva le lacrime sulle guancia, però volevo credere che erano le goccia di pioggia, perché io Ciro non l'avevo mai visto piangere.

« Quand nun c'è stai per me arriva l'inferno in me, pecchè t pens semp, voglij parla' cu te, e po pensav a te ca stiv cu chillu chiattil e t'immaggimav nziem a iss.. e ij nun cia facc pecchè sia cosa chiu bell e carnal ca nun me mai capitat rind vita mi.. »
Aveva alzato anche lui la voce, e aveva sbattuto la mano contro la mia auto:
« Si te perd ij perd tutt cos!! Ij t'am chiu assai ra vita mi.. »
Sussurrò le ultime parole prendendomi il viso tra le mani, aveva le magni bagnate dalla pioggia ma quel sangue che stava andando via aveva sporcato il mio viso..
poggiai le mani sui suoi polsi, lo guardai per qualche istante e la voglia di baciarlo, stringerlo, stare con lui era così immensa..

Alzai appena gli occhi guardando i ragazzi dietro, si stavano bagnando anche loro, eravamo tutti inzuppi eppure capi il bene che volevo ad ognuno di loro, alzai gli occhi a lui guardandolo per qualche istante e sussurrai a bassa voce:
« Si me vuo ben allo lasciami andare.. »
Lo guardai, lui restó in silenzio a fissarmi per un po' e poi lascio' il mio viso allontanandosi appena, girai lo sguardo ai ragazzi piangendo in silenzio mentre le lacrime scendevano così tanto c notai Silvia.. piangeva, deglutì entrando in macchina e chiusi la portiera, girai di nuovo lo sguardo e Ciro era lì in piedi, fermo.
Lasciai la strada del Club con la mia auto.

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