66.

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« Stai meglio adesso..? »
Lo guardai annuire mentre era seduto sul divano, aveva la febbre da più o meno la mattina, dopo ieri sera che c'era stata quella sfuriata col padre era riuscito soltanto a mangiare qualcosina e poi dalla mattina aveva avuto la febbre alta..
Io avevo saltato il lavoro per stare con lui, era sul divano e sembrava quasi un bambino mentre io ero poggiata allo schienale alzata aspettando che il termometro suonasse per vedere la temperatura.
« Amo, ma vai a lavoro tranquilla.. »
« Ci.. sono le 15:30 dove vado.. »
Lo guardai sbuffare mentre era steso e allungai la mano a coprirlo con la coperta:
« Ma perché non ti metti nel letto? »
« No nun te voglij lascia sol a te e mi devo riprendere ho delle cose da fare.. »
Sbuffai appena guardandolo e lo guardai mentre il termometro suonava, lo tolse e porgendomelo mi rivolse lo sguardo per aspettare:
« Oddio amo.. 41.. »
Guardai la sua faccia diventare serio e sorrisi appena scuotendo la testa:
« 37.8 stupido.. la Tachipirina ha fatto effetto »
« Amo m par a me mi stai dando medicinale da stamattina, anzi da ieri.. »
« Scusami se mi prendo cura di te eh.. »
« Vien ca.. »
Andai vicino a lui abbassandomi siccome era steso sul divano e mi lascio' un bacio sulle labbra che ricambiai subito allungando la mano ai suoi ricci accarezzandoli appena.
« Maggia taglia' sti capill.. »
« Sono belli.. »
« Eh amo ma il gel non li regge più.. »
« Non metterlo allora.. »
« Ma so chiu bell accussi.. »
« Sei bello ugualmente.. »
Lo guardai sorridere e sistemargli gli occhiali da vista sul naso.
« Penso che più tardi viene Edo.. »
« Eh.. »
« Che c'è Talì? »
Lo guardai sospirando appena pensando a cosa mi disse Silvia, forse ancora non aveva avuto il coraggio di dire a suo fratello della gravidanza, era strano avere un segreto con Ciro ma quel segreto non era mio..
« Giurami che non dici niente.. »
« Amo.. to giur a te.. »
Lo guardai deglutendo e sedendomi affianco a lui poggiai le dita sul suo braccio coperto dalla coperta e mormorai a bassa voce:
« Silvia è incinta.. »
« Ma c stai ricenn? »
« Da abbastanza tempo.. »
« E quando vuole dirlo ad Edo? »
« Forse già glie l'ha detto, non so.. »
« Sicuro mo si sposa subito.. »
Annuì appena sentendo la sua mano dietro la mia schiena e sospirai prendendo la sua mano intrecciando le dita alle sue guardandolo:
« Io e te.. li avremo dei bimbi? »
Forse si stupì della mia domanda, non rispose subito ma lo fece non appena capì che ero seria:
« Amo io ne voglio come minimo 4! »
« Ma due ne bastano.. »
« Ja amo, la famiglia numerosa è bella.. »
« Ma tu si pazz, ij devo partorire.. »
Lo guardai ridere e sorrisi appena spostandogli di nuovo i ricci dagli occhi e mi alzai appena:
« Aro vai? »
« A togliere le cose dalla lavatrice e poi a sistemare la camera.. »
« Ma pecchè nun facimm vni a Ivana? »
« No amo, lo sai non mi piace che qualcuno faccia ciò che posso fare io, non sono la regina che mi devono fare le cose.. »
Sbuffai appena guardandolo sospirare e poi mi avvicinai subito quando lo vidi fare il segno con le labbra del bacio, non persi tempo, poggiai le labbra sulle sue lasciandogli baci a stampo:

« Chiama se ti serve qualcosa.. »
Gli lasciai la mano facendo per andare
« Talia.. »
« Amo ancora me ne devo andare.. »
« Eh ma mi serve qualcosa!! »
« Cosa ti serve? »
« Un'altro bacio.. »

Poi mi chiedete perché sono innamorato di lui, avete ancora davvero il coraggio di farmi dire perché quest'uomo era la mia fottuta vita?
Sorrisi tornando da lui e lo baciai, stavolta davvero, ma nel momento in cui sentì la sua lingua lo spinsi appena con la mano dal petto e gli alzai il dito medio guardandolo ridere, sapevo a cosa volesse arrivare..
Lo lasciai li mentre entrai in cucina a togliere la stoviglia pulita.
-

« Amo la sentì la porta o no? »
« Si mo vado! »
Senti le urla di Ciro dal salone, sospirai appena posando le maglie di Ciro e mi appoggiai sul letto prendendo il telefono notando un messaggio di Silvia:
- Amo, sei a casa? -
- Si amo, ho Ciro con la febbre -
- Ua, come sta adesso? -
- Eh dopo ieri non direi che sta una meraviglia ma sta bene! -
- Don Salvatore dovrebbe morire! -
- Silvia.. comunque hai parlato con Edo? -
- Si.. -
- E cosa ti ha detto? -
- Che come mi è piaciuto chiavare così adesso devo prendermi cura di questo bimbo.. -
Sorrisi appena leggendo il messaggio e si, era vero, molto spesso facevano cose che ci piacevano senza ricordarci delle conseguenze,
Ma queste conseguenze alla fine erano gioie, piccole gioie, metà di te.
Non sapevo come sarei stata io da mamma, ma sapevo sicuramente che un giorno avrei voluto esserlo davvero per regalarli ciò che io e Ciro non avevamo avuto, una vita perfetta, di sicuro non potevamo regalargli una vita super perfetta ma allo stesso tempo sapevamo che l'unica cosa che non sarebbe mancata me era una.. l'amore.

« Ue, ma tu sorridi solo tu? »
Mi girai di scatto guardando Edoardo entrare e sorrisi guardandolo mormorando a bassa voce:
« Auguri Zio Edo.. »
« Ue ma ca l'unico scem ca nun sapev nient vuo verè che er proprij ij? »
» Eh.. penz proprij e si.. »
Lo guardai sorridere e soffiai una risata alzandomi guardando le sue braccia aperte pronto ad abbracciarmi e lo feci subito stringendolo sorridendo appena:

« Stiamo crescendo tutti quanti Tali.. Mo tu e Ciro vi sposate e ve ne andate.. Silvietta diventa mamma, Rosa sta diventando una ballerina grazie a suo fratello e.. »
« E tu? »
« E io m'innamoro ogni giorno di più di quella ragazza, to giur ca dopo di te mi sposo pur io »
Sorrisi subito pensando a Teresa e mi allungai baciandogli la guancia dopo che lui fece la stessa cosa e girai la testa alla porta notando Ciro:
« Uagliu, ma camma fa ja? »
« Ue e nun fa semp o gelus.. »

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