« Ma c sfaccim e omm si? »
Sentì la testa quasi via dal collo, la guancia bruciare e serrai subito la mascella toccandosi con le dita della mano destra la guancia sinistra,
Guardai mio padre in modo serio e misi a fuoco lo schiaffo che avevo appena ricevuto.
« Stamm pe accummincia na guerr e tu fai o femmenell ca bellella toij? »
Rimasi in silenzio sentendo il sangue a mille, morsi le labbra per trattenere le parole che sarebbero volute uscire e guardai la pistola che mi porse, l'afferrai sospirando appena e notai che era carica, alzai lo sguardo a lui.
« T le tnè semp appriess, tien e Di Lorenzo e i Di Salvo attaccat o cul, stann facenn allenanza e voglio prendersi tutto, ma nui sapimm chi cumann ca. »
Girai la testa guardando Pietro entrare in salone mentre teneva tra le mani la sua pistola come se fosse già abituato alla cosa.. non avevo ancora mai ammazzato nessuno, e non sapevo cosa sarebbe successo.« Pietro, puort't appriess sempre due ragazzi e Rincell a Cristian e Castaldo che lasciano il club e stann semp cu Cir, i fidati sono loro. »
« Pà, ma quand sarrà? »
« Pietro, già è accumminciat tutt cos.. e si succere nun pensat a nient, penzat sol a accir'r »
Pietro annuì e poi papà mi rivolse lo sguardo aspettando che io annuissi, sentì il leggero vomito e annuì guardandolo socchiudendo le labbra mettendo la pistola dietro alla cinta dei pantaloni coprendola con la maglia che indossavo.
« E mo facit e Ricci.. »
Pietro lasciò la camera e io feci per uscire ma mio padre mi fermo' subito:
« Cirù, arricuordt ca tu e piglia o post mij e mo è il tuo momento.. nun guardà nfacc a nisciun e soprattutto nun pensa' all'ammor, quello rende deboli e tu mo nun to può permettr.. »
Restai in silenzio e annuì, uscì dal salone andando in camera mia e mi buttai subito sul letto a peso morto alzandomi subito dopo dal busto prendendo il cellulare e entrai sulla sua chat guardando gli ultimi messaggi della sera prima che andassimo a letto insieme in barca.• Vita mi.. che stai facendo? •
Le mandai, e dopo 5 minuti giusti mi rispose:
• Scusa amore, ero sotto la doccia.. •
• E me pensat? • sorrisi
• Io ti penso sempre. •
• Anche sotto la doccia? •
• Anche li.. che stai facendo tu? •
• Sto pensann.. •
• Si può sapere a cosa? •
• A quant so furtunat ad averti Tali.. •
• Cos'è tutta sta dolcezza, mh? •
• Nun o sacc.. ma sacc ca t laggia ricr •
• Mi fai bene.. •No, no che non gli facevo bene.. deglutì appena e senza rispondergli misi il blocco schermo e guardai l'ora: 23:50.. cazzo, mi alzai infilando le scarpe e afferrai le chiavi del mio motorino uscendo di casa e andai al solito Club dove c'erano i miei amici, il mio club.
E dopo 10 minuti parcheggiai toccandosi dietro la schiena per vedere se la Calibro c'era ancora, girai lo sguardo entrando e salutai con la testa Castaldo che era fuori al Club.
« Ta fatt l'imbasciata Pietro? »
« eh Cirù, stai tranquill sto semp are a te.. »
Annuì sospirando appena e entrai dentro notando Edoardo seduto con gli altri a fumare, mi avvicinai togliendogli lo spinello dalle dita e lo portai alle labbra ispirando.
« We friscò.. »
« Uè Strunz.. »
Mormorai facendo un mezzo sorriso sedendomi sulla sedia accanto a lui porgendogli lo spinello mezzo finito dopo svariati tiri.
« Che se ric? » mi chiese
« Edoà, amma fa chell camma fa.. »
« E Talia.. ? »
« A Talia c penz arop.. »
Guardai lo sguardo di Edo cambiare e poi mi misi a giocare a Scopa con loro.10 minuti giusti dopo entrarono diverse ragazze pronte per andare al lato dove si ballava, infatti una bionda si avvicinò al tavolo mentre veniva accompagnata da altre due ragazze:
« Ci conosciamo? » chiesi serio
« Sei tu Ciro Ricci? »
« Accussi dicn.. »
« Possiamo entrare nel privè? Ci sono delle nostre amiche ma siamo minorenni e o scem ca for nun c'è fa trasi.. »
Soffiai una leggera risata guardando Edoardo il solito donnaiolo guardare la bionda e il mio sguardo cadde sulla rossa dietro.
« Edo, e facimm trasi o no? »
« Si so meretn pecchè no.. »
Sorrisi alzandomi, mi piaceva divertirmi, rompere il cazzo alla gente, mostrargli che ero superiore a loro in tutto, la guardai per qualche istante e con Edo mentre loro ci seguivano mi avvicinai a Castaldo.
« Falle trasì a stu uaglion..okay? »
« O ci, so minorenn.. »
« Tu nun te preoccupa' ca cumman semp ij.. »
Lo guardai annuire mentre parlavo al suo orecchio e infatti Castaldo apri la porta del privè per farle entrare e la bionda su rivolse a me ma con lo sguardo su Edo:
« Come possiamo sdebitarci? »
« A me m può da pur o nummr tuoi »
La bionda non perde tempo e soffiai una risata appoggiandomi al muro guardandoli, alzai appena la testa guardando la ragazza rossa, stava in silenzio per fatti suoi, era davvero carina.. intrecciai le braccia al petto e abbassai gli occhi sulle sue coscia scoperte, cazzo, forse era lo spinello che avevo fumato, sospirai appena e lasciai che entrassero ritornando dentro con Edo.« Mamma mi e che chiavat che è a bionda.. »
« Eduà.. tu morirai di fessa!! »
Lo sentì ridere e sorrisi scuotendo la testa tornando a sedermi con lui e finire la partita.•. POV TALIA •
Non riuscì a dormire, Ciro non mi aveva più risposto ma avevo visto che aveva messo una storia su Instagram che era al club giocando a carte, non me l'aveva detto ma ormai ne ero abituata, ormai il suo comportamento era quello, e spesso lo faceva senza nemmeno accorgersene.
Ammetto, mi dava un cazzo di fastidio assurdo sapere che lui era in giro di notte con chissà quante donne volevano farselo, però cercavo di farmi di lui, anche se infondo non lo facevo.Chiusi per un istante gli occhi e li apri subito quando il mio cellulare si illuminò, allungai le dita a prenderlo e notai un messaggio:
• Possibile che non mi ricambi neanche il Follow? Spero tu non sia più snob di me.. •
Ammetto, l'ultima frase mi fece sorridere, se non avete capito vi metto un po' le idee apposto.
Filippo Ferrara, il Chiattillo della situazione.
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Destinati ad amarci.
FanfictionRaramente si dicono di amarsi, lui perché non sa mai quali parole giuste usare e lei perché non vuole metterlo a disagio, però se lo dimostrano ogni giorno. So anche che si erano inizialmente persi ma due persone si ritrovano sempre quando sono des...