55.

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Poggiai le dita gli occhi sbuffando appena sentendo l'ennesima volta uno dei cellulari squillare e alzai appena lo sguardo notando che era quello di Ciro, avevo la testa sul suo petto e alzai appena lo sguardo a lui, era sveglio.. aveva staccato le chiamate più o meno due o tre volte e poi stavolta lo sentì parlare.
« Cia scassat o cazz.. »
« Buongiorno poeta.. »
Mi alzai appena dal gusto passando di nuovo le mani sul viso spostando i capelli e girai lo sguardo di nuovo a lui.
« Ue.. »
Lo guardai mettere subito il cellulare vicino all'orecchio e uscire dalla camera andando fuori al balcone che c'era in camera stesso. sospirai appena stendendomi di nuovo e afferrai il cellulare che non avevo messo in carica la notte, ma che cazzo, notai diversi messaggi e riuscì a rispondere solo la mia mamma che chiedeva se andasse tutto bene.
Erano le 10:20, i ragazzi evidentemente dormivano ancora perché non volava una mosca, rimasi nel letto poggiando la testa sul cuscino e guardai il soffitto.
Amo questo tipo di casa, sembrava che desse calore così tanto e emanasse così tanto amore..
Chiusi gli occhi cercando di dormire di nuovo ma con scarsi risultati, girai lo sguardo e notai Ciro poggiato alla ringhiera mentre parlava al cellulare, mi tirai su dal busto scendendo dal letto e abbassai lo sguardo ai miei calzini stringendomi nel maglione che indossavo avvicinandomi alla porta del bagno.

« Si, si sta bene qua.. mi manchi anche tu.. credo di tornare per lunedì mattina.. »
Capì che stava facendo una videochiamata quando sentì la voce di lei..
« Stai facendo il bravo? »
« Ci sto provando.. la prossima volta vieni anche tu okay? »
« Quando torni ne riparliamo.. »
Spostai gli occhi notando che lui sorrise e deglutì sentendo gli occhi pizzicare, poggiai la mano sulla porta.
« Forse mi manca stare a letto con te.. »
« Beh abbraccia Insigne magari può colmare questo piccolo vuoto no? »
« Ma lui abbaia soltanto da quando l'abbiamo preso.. »
Parlava così perfettamente in italiano quando parlava con lei, e poi.. avevamo preso davvero un cane insieme, lasciai la porta e forse lui si accorse della mia presenza perché senza farlo apposta spostai appena la porta entrando in bagno e chiusi la porta a chiave togliendomi i vestiti..

Apri l'acqua calda non appena fui nuda entrai in doccia notando il fumo uscire ovunque, cercai di rilassarmi il più possibile ma non ci riuscivo proprio. Poggiai le mani sul mio collo e lasciai che l'acqua calda cadesse il mio corpo.
Riuscì ad uscire dopo mezz'ora, ero in accappatoio perché non avevo preso niente da indossare per questo chiusi la porta del bagno alle spalle entrando in camera e mi avvicinai alla valigia per prendere l'intimo.
« Tali.. »
Girai subito la testa guardandolo seduto sul letto, lo vidi alzarsi e avvicinarsi, guardai la sua mano sulla mia guancia ma mi scostai subito e lui capi.
« Ij nun song ij quand sto con lei.. »
« Sei diverso.. migliore.. »
Sorrisi leggermente mostrando uno dei miei miglior sorrisi finti e mi voltai prendendo dei vestiti.
« Io pensavo davvero che non tornassimo più io e te, e allora.. »
« Ciro, perché ti giustifichi? Basta che sei felice »
Lo guardai annuire e abbassare lo sguardo, sospirai appena entrando in bagno di nuovo e chiusi la porta togliendo l'accappatoio, mi appoggiai con le mani sul lavandino e trattenni le lacrime torturandomi le labbra.
Mi vestì dopo poco e asciugai i capelli uscendo soltanto 20 minuti dopo, notai che non c'era in camera e uscire guardando tutti seduti a tavola a fare colazione.
« Buongiorno.. »
Sussurrai sorridendo appena e mi sedetti accanto a Silvia guardando i ragazzi sorridermi, c'era una musica, era davvero bravo quel cantante ma non l'ascoltavo, Silvia ne era in fissa - Ultimo - i ragazzi gli facevano sempre battute su quest'argomento.
« Come si chiama questa canzone? » mormorai
« Tornare a te, figa vero è uscita stanotte » disse Silvia così entusiasta come se avesse vinto qualcosa e i ragazzi la guardavano.
« È bravo.. »
Lei annuì subito sorridendo:
« Okay, io vado, Tali lascio la cassa qui non dimenticare di portarla.. »
« Ma non andiamo tutti insieme? »
« No Jiammuncenn.. »
Silvia guardò malissimo Edoardo mentre tirava Milos, era una grandissima stronza, lo faceva apposta per lasciarmi con Ciro, sospirai appena e sorrisi ironicamente capendo la cosa guardandoli infilarsi il giubotto e uscire tutti fuori siccome c'era la neve.

Portai le dita attorno al mio the caldo e girai lo sguardo alla cassa ascoltando quella canzone:
Come stai o come sto? Non me lo chiedi da un po' di anni.
Hai ancora quella fissa tua? Che ti fa avere sempre gli occhi stanchi.
Come stai o come sto? Sono passati già 10 anni.. hai ancora quella fissa tua? Che quando ridi a volte dopo piangi.. •
Alzai subito la testa sentendomi osservata e guardai Ciro seduto a capo tavola poggiare il biscotto che non voleva piu.

• E vuoi sapere cosa penso? A volte rido e penso a te, eppure dici "è strano farlo" si forse è vero, però bho, vabbè.. mi fa tornare a te.
Come stai o come sto? C'è sempre freddo nel tuo cuore? Come si fa? Come si duo farti del male e io l'ho fatto eccome.. io l'ho fatto.. eccome
E vuoi sapere cosa sento? Che vivo ancora con le fosse mie. Tipo che dorme e di botto mi sveglio, rimango in trappolato nelle nostalgie, le sento ancora mie..
Come stai? Dai non si può, siamo soltanto un giorno di parole, l'amore sai a volte può lasciare sempre un posto dentro al cuore, mi fa tornare a te. • 

Allungai la mano a spegnere la cassa ma non si spegneva e infatti con la mano la feci cadere a terra, deglutì alzandomi dallo sgabello e mi girai di spalle mettendo la tazza nel lavandino, mi voltai ma Ciro era dietro di me, il nostro viso era così vicino e mi tirai appena indietro ma avevo la cucina, girai la testa cercando di non guardarlo e mormorai a bassa voce:
« Ci stanno aspettando.. »
« Non e' importate questo.. »
Non lo guardavo, cercavo in tutti i modi di distogliere lo sguardo ma la sua mano destra afferrò il mio viso facendosi guardare.
« A lasc subit si ric ca m vuo ben ancor.. »
Perché dovevo essere sempre egoista? Perché dovevo dirgli di amarlo, fargli lasciare questa ragazza e poi se sarebbe iniziato tutto da capo avevo pensato soltanto a me?
Però poi pensai che poche volte nella vita ero stata egoista, e forse adesso era il momento di riprendermi ciò che era mio..

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