« Agg perz o cunt e quanti vot m le itt che sarebbe cambiato qualcosa.. »
« Tali.. pe favore crirm.. »
« Io ti credo Ci, ti giuro che ti credo ma non voglio che tra 15 giorni poi ricambierai idea dicendo cose inutili.. »Lo guardai alzarsi dal busto e avvicinarsi a me tirandomi dal braccio facendo in modo che potessi sedersi a cavalcioni su di lui.
Sospirai appena guardandolo e accarezzai i suoi ricci umidi dal mare e sospirai appena sentendo la sua mano dietro alla mia schiena.
« Quando ti dissi di voler farti essere la donna più felice del mondo ero serio Talia.. »
Lo guardai annuendo appena e spostai appena il ciuffo con l'indice dai suoi occhi restando a guardarlo.
« Nun to fa chiedr chiu pe favor.. »
Avrei voluto così tanto baciarlo, eppure ripensavo a quello che era successo la mattina nell'altra camera, poggiai la mano sulla sua guancia e accarezzai il suo zigomo col pollice.
Abbassai appena la testa alla sua e quando provo' a baciarmi socchiusi le labbra spostando appena la testa.Credo di una mossa "sbagliata", morsi subito le labbra quando le sue braccia afferrarono il mio bacino e mi spinsero sul letto, alzai il collo guardandolo sistemarsi tra le mie gambe e poggiai le dita sul suo fianco da sotto la t-shirt.
« C'è stat coccrun ropp e me? »
Lo guardai alzando appena la testa e sussurrai al suo orecchio:
« Tutti quelli che sono passati.. »
Sentì le sue dita stringere il mio polso e sorrisi appena ironicamente aprendo gli occhi guardandolo. « Sol tu.. » sussurrai a bassa voce mentre la mano che stringeva il mio polso la senti nei slip del mio costume e d'istinto alzai subito la gamba poggiando la mano sul suo braccio.
« E tu hai guardato altri che non ero io? »
« Gli occhi sono fatti per guardare, ti sfido a passare avanti ad una gioielleria e non guardare i diamanti.. »
Deglutì appena sentendo le dita e strinsi subito le dita attorno al suo braccio alzando appena il collo
« Però il diamante più bello l'ho sempre tenuto nascosto e custodito gelosamente qui.. »
Sussurrai ancora poggiando le dita sul suo petto, lo guardai sorridere e togliere la mano dal mio costume, spingare le dita attorno al mio collo e le sue labbra finirono sulle mie.. sembrava non baciarlo da un eternità.
46 giorni che non toccavo quelle labbra.Socchiusi la bocca quando sentì la sua lingua e alzai appena il collo quando le sue mani toccarono il mio seno. Riuscì a togliergli la t-shirt e lui fece la stessa cosa aiutandomi mentre si slegava il laccio del costume e l'aiutai a toglierlo sfilando insieme i suoi box.
Nudi, eravamo nudi sotto alle coperte della sua stanza mentre potevo sentire soltanto piacere, lui non aveva perso tempo e lo stavamo facendo da un bel po mentre la sua bocca soffocava i nostri ansimi.
Si, ero una grandissima stupida, questo tipo 10 ore fa era chiuso in camera con un'altra ragazzina eppure non riuscivo a dirgli di no, non riuscivo a stargli lontana e se pur sapevo che c'era la mia dignità di mezzo sapevo che era tutto sbagliato, io continuavo a cadere ai suoi piedi.Alzai appena il collo sentendo i suoi baci che mi lasciava lungo la clavicola e poggiai subito le dita quando 15 minuti dopo sentì di essere al culmine e anche lui, perché nel momento in cui sentì un leggero calore strinsi le dita nelle sue contro la coperta e allungai le dita nei suoi capelli quando le sue labbra toccarono le mie.
« Ti amo.. »
Abbassai subito lo sguardo alle sue labbra e chiusi gli occhi sentendolo, socchiusi le labbra e sentì il suo affanno, le sue labbra poggiate sulla mia fronte e sussurrai a bassa voce:
« Anch'io.. »-
Poggiai le dita gli occhi sentendo la voglia di vomitare e sospirai appena ricordando di non aver preso la pillola per il mal di mare ma come cazzo facevo, i ragazzi ancora ci dovevano aprire ovviamente non sapendo cosa fosse successo.
Girai lo sguardo guardando Ciro dormire, allungai la mano alla sveglia che c'era sul comodino, cazzo era mattina.. 9:45.
Chiusi di nuovo gli occhi poggiando la testa sul cuscino e tirai appena la coperta al petto.
« Uagliu, a che sta.. o cazz »
Mi tirai subito su sedendomi sul letto tenendo la coperta sul petto e ringraziai Dio Ciro avesse almeno i box.
Edo e Silvia avevano aperto la porta e subito l'avevano chiusa non appena avevano capito la cosa.
« Uagliu appena esco da qua dentro vi giuro che vi affogo con le mie stesse mani.. »
« Stai diventann proprij na Ricci.. »
Urlò Edoardo ridendo con Silvia dietro la porta e sospirai appena girando lo sguardo a Ciro che si strofinava gli occhi guardandolo ridere.
« Ma che ti ridi tu.. »
Non smise di farlo porto' il braccio attorno al mio corpo tirandomi a lui e mi fece stendere poggiando la testa sul mio petto, sorrisi appena accarezzandogli i ricci e senti le sue dita accarezzare la mia pancia piatta.
« Comm so sciem.. »
« Come fai a sopportarli.. »
« Beh, come li sopporti tu.. »
« Giustamente.. »
Lo guardai alzare la testa baciare le mie labbra e tirarsi su prendendo un asciugamano:
« Ma ra quant stai scetat? »
« 20 minuti prima di te.. »
« Jiammc a fa na doccij ja.. »
Annuì subito, avevo solo gli slip ma non avevo vergogna di lui, non più adesso, anche se spesso c'era quel filo di imbarazzo ma più che altro che credevo dovesse sempre esserci in una relazione.
STAI LEGGENDO
Destinati ad amarci.
FanfictionRaramente si dicono di amarsi, lui perché non sa mai quali parole giuste usare e lei perché non vuole metterlo a disagio, però se lo dimostrano ogni giorno. So anche che si erano inizialmente persi ma due persone si ritrovano sempre quando sono des...