82.

2K 48 2
                                    

Ryan Edoardo Ricci, 27 Ottobre, 20:15,
- 3,250 kg. Di puro amore.

• POV TALIA •

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


• POV TALIA •

Non ricordo molto perché dopo il parto mi ero addormentata quasi come se non ci fosse un domani, però ricordo che tutto il dolore era andato via quando mi avevano appoggiato quel piccolo batuffolo che si copriva il piccolo viso con le mani, sul petto.
Aveva tanti capelli, un nasino perfetto e delle labbra stupende.. non riuscivamo ancora a capire a chi somigliasse ma le labbra carnose erano mie.

Credo di essermi svegliata più o meno la mattina dopo, non ero riuscita neanche a vedere i miei genitori e mia madre dopo il parto, sarebbero sicuramente venuti in giornata visto che stavano a casa nostra, Ciro era riuscito ad andare a dichiarare Ryan in neonatologia e poi aveva portato la borsa del piccolo con le sue cose nel Nido, credo che senza di lui non sarei riuscita a fare niente.
« Hey.. sei sveglia? »
Annuì appena guardandolo e sorrisi stando di lato e lo guardai mordendomi le labbra secche sentendo la sua mano accarezzare i miei capelli.
« Hai dormito per tutto questo tempo.. »
Gli sorrisi e ricambiai il suo bacio staccandomi soltanto quando bussarono alla camera e la porta si aprì, era un infermiere con la culla piccola di vetro, era con Ryan, girai il viso alzandomi piano dal busto con l'aiuto di Ciro ma mi sentivo davvero meglio.
« Mamma, papà.. quest'ometto ha bisogno di mangiare eh.. »
Deglutì alzando subito la testa, ma io non sapevo nemmeno farlo.. la guardai prendere Ryan e appoggiarlo tra le mie braccia, notò il mio essere quasi impacciata e mi sorrise:
« Tranquilla, ti aiuto.. »
Annuì subito guardandola e quando mi posizionò il piccolo riuscì ad allattarlo.
« Fa tutto da solo stai tranquilla, tienilo, non soffoca, stai attenta.. credo che lui resti con voi visto che avete la camera privata, giusto? »
Ciro annuì subito sorridendo:
« Se avete bisogno di me basta che chiamate.. »
« Grazie mille.. »
Le rispose Ciro mentre lei uscì chiudendoci la porta e mentre io guardavo quel piccolo bimbo così mini mangiare come se non ci fosse un domani dal mio seno, girai subito lo sguardo a lui e sorrisi:
« È bell eh..? » mi chiese e annuì subito.
« Ti somiglia.. » sussurrai a bassa voce mentre Ciro con l'indice accarezzò piano il suo nasino dandogli fastidio mentre lui mangiava, infatti fece una smorfia col naso e soffiai una risata con lui:
« Le smorfie sono tue pero' , anche le labbra.. »
Sorrisi subito alzando il viso a lui e allungai la mano libera sulla sua guancia con un po' di barba, accarezzai la sua guancia e restai a guardarlo per qualche istante.
« Grazie.. » sussurrai a bassa voce.
« Grazie a te.. » mi sussurrò.
« Tieni, guarda che ti ho preso.. »
Mi ricordai che ieri era stato il nostro primo anniversario e deglutì guardandolo:
« Amore.. scusa non ho il regalo qui.. è a casa »
« hey tranquilla, mi hai fatto questo regalo enorme, tieni davvero.. »
Lo guardai sorridendo appena e presi il cofanetto che aveva tra la mano e aiutata da lui deglutì appena guardando il braccialetto, era quello che persi tempo fa a Capri..
« Amo.. »
« Volevo che c'è l'avessi ancora.. »
Mi sporsi piano a lui baciandolo ancora e ancora e gli accarezzai la nuca sorridendo contro le sue labbra.
« Ja ca quasi stavo picchiando uno per sto bracciale.. »
Annuì ridendo e lasciai che mi mettesse il bracciale al polso, ricambiai il suo bacio a stampo.

-

« Marò è uguale a Ciro fa impressione.. »
Disse mia madre mentre lo teneva tra le braccia, feci una smorfia alzandomi dal letto e li guardai, ognuno che entrava diceva sempre la stessa cosa.
Mi avvicinai a mio padre e l'abbracciai guardandolo con le braccia aperte e sorrisi appena, Ciro era a casa, l'avevo quasi obbligato ad andare a riposare e infatti quando arrivarono loro, Edoardo dopo aver visto Ryan e aver perso la testa portó a casa nostra Ciro, che si vedeva lontano un miglio che era stanco.
« Cre amo.. » chiede papà
« Tutti dicono che è identico a Ciro.. »
Senti la risata di mio padre e lo guardai:
« Vabbuò ma pure quando sei nata tu dicevano che eri identica a tuo padre e pure mo.. mica me la sono presa.. » precisò subito mia madre.
Soffiai una risata, era vero, assomigliavo un sacco a mio padre, avevo solo il colore degli occhi di mamma, quello che speravo avesse Ryan ma sembravano scuri.

« Avete fatto uno spettacolo Talì.. non vedo l'ora diventi mio genero!! »
« Ue, mio nipote non deve guardare nessuna.. »
Disse Rosa quasi infastidita dalle parole di Silvia mentre io, papà e mamma ridemmo.
Ryan inizio' a piangere e mia madre si mosse appena per farlo zittire e infatti ci riuscì subito, sorrisi guardandoli.

Non basta una vita per tutto questo amore, però lascerò che mi basti, per dare amore puro a mio figlio, a mio marito, alla mia famiglia..

Destinati ad amarci.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora