« Amo e sto disegnando non vedi? »
« Si ma stai con sti disegni da stamattina.. »
« Scusami tanto se tra due giorni escono gli abiti e ho una fottuta paura di sbagliare anche mezzo disegno eh. »Lo sentì sospirare e sbuffai appena.
Era in atto la nostra prima litigata dopo il nostro matrimonio, spesso aveva sti scatti, come sempre, stava ancora cambiando su questo ma aveva la percezione che appena chiedeva qualcosa la doveva avere, e io mi sentivo così stressata e allo stesso tempo non sopportavo che mi chiedeva qualcosa che in quel momento non potevo.« Nagg idee.. puos nu poc stu computer.. »
« Me rutt o cazz Ciro.. »
Chiusi subito il computer e girai il viso a lui.
« Vuless sape' che tien da due giorni.. »
« Niente non tengo niente. »
« Mi stai rispondendo di merda ogni volta che ti dico qualcosa.. »
« Ma che c'entra.. sto lavorando tu vieni "ua chi schif past e lenticchie" t le semp mangiat.. »
Lo guardai fare un sorriso e serrai la mascella sentendo il nervoso a mille, oddio.
« C cazz rir.. »
« Par mammà.. »
« Tu si tutt scem.. »
« Joa sto pazzian vien ca.. »
Gli mostrai il dito medio e guardando le sue braccia aperte e no, non andai, non l'abbracciai.
Due giorni fa mi era arrivato il ciclo e non era il comportamento di una ragazza infastidita del ciclo, era un comportamento di una ragazza che neanche stavolta era riuscita a fare qualcosa di buono, e sapete di cosa parlo.Lo guardai alzare un sopracciglio:
« Over fai Talì? »
Annuì guardandolo e posai il pc sul tavolino del salone tornando in cucina accendendo sotto la pentola per cucinare e mi appoggiai alla cucina guardando nella pentola per qualche minuto senza un motivo preciso:
« Tali.. c sta succerenn? »
Non risposi, lo guardai soltanto quando il suo braccio mi girò subito verso di lui, alzai gli occhi ai suoi e restai a guardarlo per qualche istante, se lui non ci pensava perché ci dovevo pensare io?
« Nient Cì, comm t laggia ricr.. »
« Vabbuò, quant vuo turnà a parla' cu me sai aro Stong. »
Lo guardai allontanarsi e lasciarmi il braccio, stendersi sul divano prendendo il telecomando della tv e non rivolgermi nemmeno più lo sguardo.
Cosa pretendevo? Io mi comportavo di merda e poi volevo che lui fosse comprensivo? Sospirai appena poggiandomi sul tavolo con le braccia dopo aver apparecchiato per noi due e entrai su Instagram guardando diverse notifiche, guardai delle Stories tra cui una di Silvia, era un video del suo pancino che si muoveva con una canzone, sorrisi appena mettendo il cuoricino e guardai nei suggerimenti, c'erano un paio di persone famose tra cui il mio occhio cadde su uno..
Carmine Buschini, deglutì appena entrando nel suo profilo e notai che aveva diverse foto e mi soffermai su una:Mi misi a leggere la descrizione e sentì la voce di Ciro:
« Oh sta ascenn tutt cos da fuori alla pentola »
Girai subito la testa mettendo il blocco schermo al cellulare e tolsi il coperchio dalla pentola alzando il viso a lui.
« L'hai visto mica lo togli.. »
« Ma tu stai tu in cucina.. Tali ma tien o cicl? »
Lo guardai sbuffando e notai che stava prendendo il mio cellulare dal tavolo e mi avvicinai subito togliendoglielo dalle mani ricordando di aver lasciato insta aperto:
« Oh ma cre.. »
« Sto vedendo una cosa, aspetta.. »
« Tali' l'aereo di NY nun t fa ben.. »
Lo guardai sbuffando e poi spostai gli occhi sul cellulare togliendo la pagina iniziale e riappoggiai il cellulare sul tavolo e poco dopo lui lo prese.
_• Non so quando ho iniziato a "morire dentro" , ma non è stato tutto d'un colpo, questo è sicuro.
A rianimarmi è stata una ragazza, ha visto cio che avevo dentro, e fece la scelta di non scappare. Il motivo per cui la amo, il fatto che ha visto dentro di me, ha visto che macello c'è e ha deciso di restare.
Mi sono giurato di non lasciarla mai andare, eppure, in un momento in cui la vita non si è risparmiata con me, l'ho fatto..sapevo che avrei potuto finirla, e così, soltanto dopo mi resi conto che era diventata la mia ragione di vita e l'avevo allontanata..
Lo stesso motivo per cui stavo che l'avrei ferita se fosse rimasta in un momento per me impossibile da gestire.
È stato il motivo del perché sono morto due volte, la prima perché mi trovavo in mezzo all'inferno, la seconda, la più dolorosa era perché lei non era con me per aiutarmi..
E sono stato così attento a non farla stare vicino a me quando ho passato determinate cose Che allontanandola l'ho fatta star male, un po' mi odio per questo.. ma so benissimo che se l'avessi stretta di più a me, come si fa con l'amore della tua vita quando il mondo ti casca addosso, si sarebbe fatta davvero troppo male, e io non me lo sarei mai perdonato.
Dicevo, non so bene quando ho iniziato a morire lentamente, poi una ragazza e' spuntata nella mia vita e mi ha curato.. in parte da me stesso.
Dopodiché sono morto altre due volte, e mi ritrovo davanti alla verità, finalmente.. anche se speravo che non arrivasse mai a dirla tutta!
È lei che mi ha fatto vedere come poter colmare i miei vuoti grazie anche alle mie forze, glie ne sarò eternamente grato, ma questa paura di far del male a me stesso non passerà mai.
Perciò, nell'attesa che maturi un po'..
ci sarà lei a sorreggermi.17 Gennaio 2021 •
Guardai il mio cellulare leggendo la bozza che Ciro mi aveva inviato, risaliva a quando lui era in carcere, come potevo stare arrabbiata con un ragazzo del genere? Dormiva.. era al mio fianco e dormiva, e seppur fosse incazzato con me perché si lo era, aveva il braccio attorno al mio corpo, senza non riusciva a dormire.
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Destinati ad amarci.
FanficRaramente si dicono di amarsi, lui perché non sa mai quali parole giuste usare e lei perché non vuole metterlo a disagio, però se lo dimostrano ogni giorno. So anche che si erano inizialmente persi ma due persone si ritrovano sempre quando sono des...