40.

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« Stat t magnat ja, ma almeno bussate.. »
« Oh ma voi due ore prima vi stavate scannando che ne sappiamo noi.. »
Guarda Ciro e Edo parlare e guardai Edoardo con uno sguardo quasi assassino mentre bevevo il mio latte e caffè appoggiata al mobile della cucina guardandoli ridere.
Ciro si era scusato con Edoardo prima che io entrassi in cucina, li avevo sentiti parlare, alla fine era sempre così, quei due potevano litigare quanto volevano ma tornavamo sempre Edo e Ciro.
Poggiai la tazza sul tavolo e notai entrate Rosa con Ilenia, Rosa si avvicinò abbracciando suo fratello, Edo e poi si avvicinò baciando la mia guancia. Ilenia non parlò minimamente, saluto con un cenno di testa Edoardo e poi si sedette a capo tavola a mangiare delle fette biscottate.

Conoscevo questa ragazza ma non molto bene, però a scuola si parlava spesso di lei, non era una bravissima ragazza ma non sapevo neanche perché si comportasse così, e per quanto Silvia anche avesse detto a Rosa di stare attenta lei era peggio del fratello, decideva lei.
Girai lo sguardo a Ciro, mi stava fissando, forse aveva capito semplicemente che la stavo guardando e infatti si avvicinò abbracciandomi da dietro lasciandomi un bacio sulla guancia e poi sulle labbra che ricambiai appena, staccandomi quando sentì la voce di Rosa:
« Uè e Cre voi due, non vi state ammazzando ieri? »
« Piccerè.. quando c'è l'amore puoi fare quello che vuoi, tornerai sempre dalla persona che ami. »
Guardai Rosa sorridere subito e io rimasi in silenzio accennando un sorriso guardando poi Ilenia aprire la bocca.
« Strano, eppure pensavo che avessi un po' di dignità, sai, ti fai valere così tanto.. »
Girai subito la testa a lei.
« Scusami? »
Sentì la stretta di Ciro al mio bacino e lo spostai appena col braccio guardandola.
« Intendo, ieri hai visto con i tuoi occhi.. »
« Sicuramente, però almeno io non faccio la puttana col fratello della mia migliore amica. E non ho una bellissima reputazione nella scuola. »
Sorrisi subito guardandola mentre Rosa guardo' subito Ilenia: « Ma c sta succerenn? »
« Niente Rosa tranquill.. » rispose Ciro.
« Vuo' sape' che succiess..? A cumpagnella toij aier, mentre noi eravamo in acqua, sa fatt a frat't. »
Rosa lascio' la tazza sul tavolo e sorrise appena:
« Impossibile.. »
Feci in modo che Ciro mi lasciasse del tutto spingendolo e spostai lo sguardo a Rosa che cercava spiegazioni a Ilenia e lei che non riusciva neanche a parlare.
Uscì fuori salendo sopra e guardai Silvia seduta con Milos e sfilai la maglia bianca che avevo restando in costume sedendomi accanto a loro.
« Cherè Nennè ? »
« Nient Silviè.. ogg è na bella jurnat.. »
La guardai sorridere e annuire, feci la stessa cosa guardando il mare e il mio sguardo cadde su di lui mentre saliva le scale e usciva fuori dove eravamo noi, mi rivolse lo sguardo e abbassò gli occhi di nuovo girandosi verso Rosa che usciva fuori con Totò e si mettevano in disparte mentre Edo si sedette affianco a noi col cellulare tra le mani.
Lo guardai avvicinarsi e guardarci, restare in silenzio per qualche istante e poi parlò mentre attiro' la nostra attenzione:
« Uagliu, nun e' giust ca ch'ella uaglion adda sta sol ess chius rind a stanza soij.. »
« Ciro ma non glie l'abbiamo detto noi.. »
« Lo so ma chiamatela.. »
Ero davvero stupita dal suo comportamento, soffiai una risata ironica prendendo il cellulare e lo guardai di nuovo.
« Vacc tu.. tant v sapiv consolá bene a vicenda »
« Tali.. già n'amm parlat.. »
« Ma m par ca è come se non avessimo fatto nulla, visto che ti preoccupi così tanto vai no? »
« E na uaglion e 16 ann Talì.. »
Mi tirai su avvicinandomi a lui mentre i ragazzi ci guardavano.
« A uaglion e 16 ann te piaciut pero.. »
Ciro fece per parlare ma Edoardo si alzò subito urlando:
« Uagliu e che sfaccim stamm ca pe c'è divertiti o pe c'appiccecà ogni tre quart?? »
Nessuno fiato', rimasi con lo sguardo su Ciro spostando appena gli occhi su Edo.
« Teniamo 18 anni per ciascuno, siamo in grado di essere adulti, quindi p favor.. bast »
Annuì appena tornando a sedermi e Ciro si sedette al mio fianco mentre ripresi il cellulare tra le mani.
Feci per entrare su whatsapp ma le sue dita sferrarono il mio cellulare togliendomelo e appoggiandolo sul divanetto mormorando:
« Ten ragion.. divertiamoci okay? »
« E tu fa l'omm.. »
« Tali e tu butta queste armi..non c'è niente da cui devi difenderti, o vuo capi o no? »
Lo guardai deglutendo e chiusi le labbra girando la testa al mare annuendo appena.

« Raga, perché non scendiamo a Capri stasera? Andiamo da qualche parte e poi torniamo »
Urlò Silvia per farsi sentire avendo un si da tutti e infatti passammo quel pomeriggio forse in santa pace.
Non c'erano state "fusioni d'amore" tra me e ciro, ero un po' scostante ma ogni volta che provava ad avvicinarsi io non lo rispingevo via, anzi.
-

Capri era così perfetta, sembrava disegnata da Dio, amavo ogni angolo, ero lì per la prima volta, anzi due, anche se la prima volta proprio non avevo visto niente, soltanto una casa che mia madre doveva pulire ad una signora.
E adesso invece ero lì con i miei amici, a guardare questo spettacolo, mentre eravamo seduti al ristorante che affacciava sul mare seduta accanto a Lui abbastanza imbronciato per i miei vestiti, non avevo niente di che, un vestitino bianco,
Eravamo a Capri in uno dei ristoranti più belli potevamo mica andare in tuta? Persino Silvia aveva litigato con Milos, ma spesso la loro gelosia ci piaceva.

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