« Really? This is a fraud.. »
Soffiai una fragorosa risata sentendolo mentre parlava con la ragazza che lavorava nel Mc, eravamo appena tornati dall'ultima ecografia, questi mesi sembravano volare così velocemente, di solito sentivo persone dire che questi 9 mesi non passavano mai, però nel mio caso era diverso, sembrava che quei mesi stavamo volando, ieri ero entrata nel nono mese e avevo una pancia di una donna incinta di 7/8 mesi? Non sembrava per niente che tra meno di 15 giorni avrei fortunato un bambino e non sapevo se dovevo ringraziare la mia alimentazione o il mio fisico che era così, non vi nego che un po' di fastidio stavo iniziando a sentirlo ma era sopportabile, anche se il ginecologo mi aveva detto che l'ultimo mese sarebbe stato un po' stressante e l'avevo capito cosa intendesse con questo perché l'unica cosa che non riuscivo a fare era abbassarmi per allacciare le scarpe, e questo povero ragazzo al mio fianco che la settimana scorsa aveva compiuto 23 anni era ormai diventato la mia cavia per tutto.
Aveva una pazienza enorme, o almeno l'aveva fatta uscire da quando ero entrata nel settimo mese che ero diventata un po' più antipatica del solito.
Dimenticavo di dirvi: era un maschietto, Zio Edo aveva proprio ragione, sapeva persino i semi di mio marito? Che stupido.
Tra meno di 15 giorni sarebbe nato Ryan Edoardo Ricci. L'aveva scelto Ciro, e non ne avevo avuto una minima intenzione di dirgli di no, Edo quando venne a sapere della cosa tramite una videochiama quasi spaccava ogni cosa si trova avanti e Teresa ci maledì quasi.Eravamo al Mc Drive e stavamo prendendo qualcosa in più del solito:
« Vuoi mangiare qua o in ufficio? »
« No mangiamo insieme in ufficio.. »
« C'è la fai a resistere? »
Annuì sorridendo guardandolo, perché si, avevo continuato a lavorare da casa e ogni tanto andavo in ufficio, lui aveva finito le ripresi di quel film e stava lavorando su qualche altra cosa che non aveva ancora messo in atto.Una volta in ufficio lui era seduto sulla poltrona e io ero alzata camminando avanti e indietro siccome sembrava che non riuscivo nemmeno a stare seduta mentre Francesca decise di mangiare con noi mentre io mordevo il mio panino e Ciro già aveva finito di mangiare mentre ogni tanto beveva la sua Coca-Cola.
« Eh ma siediti un po'.. maro' comm aggia fa? »
Lo guardai unire le mani mentre mi supplicava di stare ferma:non lo facevo apposta ma ogni volta che mi sedevo Ryan scalciava e faceva male..
« Amo non ci riesco.. sto bene così.. »
Lo guardai trattenere il sorriso e poi rivolgersi a Francesca:
« Fa chest tutt e ser.. io nel letto e lei va avanti e indietro per la camera da letto.. poi dalla camera la trovi in cucina a bere latte..»
Disse indicandomimentre Francesca cercava di capire le prime sue parole in napoletano:
« Faccio così tutte le sere.. »
Mormorai quasi come traduttore al napoletano dall'italiano e soffiai una risata guardandola ridere mentre Ciro annuì guardandolo:
« Me scord ca nun si napulitan.. »
« Eh? »
« Si dimentica che non sei di Napoli.. »
« Me lo dovete insegnare.. »
Ciro annuì come per accontentala e trattenni la risata appoggiandomi al tavolo mangiando le patatine guardando Ciro prendere il telefono e abbassare lo sguardo mandando un vocale:« No, sto con Talia in ufficio, tu stai lavorando? »
Alzai un sopracciglio e poi quando sentì il vocale ad alta voce capi che stava parlando con Edo:
« Fra' To giur sto proprij stanc.. »
Lo guardai scrivere e poi girai lo sguardo a Francesca che prese parola:
« L'hai fatta l'eco? »
Annuì bevendo dalla cannuccia la Coca e gli porsi l'ecografia che avevo preso dalla borsa:« Tali madonna, fa impressione.. ha solo il naso tuo.. e un po' le tue labbra.. »
Annuì facendo una smorfia intrecciando le braccia al petto, era la seconda che mi diceva che era identico a Ciro, l'aveva detto anche il Dottor Scotti, il ginecologo.
Ricordo che stava fissando la foto e poi aveva guardato Ciro più volte: " Uagliò ma tieni la fotocopiatrice? " disse guardando Ciro, si il dottore era napoletano come noi.Ciro sembrava così soddisfatto, infatti sentendo parlare Francesca sorrise subito e lo guardai facendo un finto sorriso alzandogli il dito medio:
« Cre si gelos? »
« Tutt scem.. »
Lo sentì ridere e gli alzai il dito medio di nuovo guardando Francesca sorridere, avevo mandato quella foto nel gruppo che avevamo con i ragazzi e poi ai miei genitori, i ragazzi l'avevano messa tutti ovunque chiedendoci prima il permesso.
« Io vado, il dovere chiama.. Tali vedi che ci sono dei fogli da firmare.. »
Annuì guardandola sorridendo e appena lei uscì abbassai lo sguardo alla foto che mi mandò Silvia: « Tre mesi per lei oggi!! Zia, Ginevra ti saluta. »Era bellissima, identica a Silvia. Mi avvicinai subito a Ciro e lui mi tirò sulle sue gambe e gli mostrai la foto:
« Ua amo e' bellissima.. Silvia piccola.. »
« Ci somiglia assai amo.. »
« E che ci vuoi fare.. c'è chi somiglia alla mamma e chi somiglia al papà.. »
« Ma pecchè si Strunz? »
Lo sentì ridere e scossi la testa trattenendo la risata girandomi verso di lui cercando di fargli male ma lui si coprì subito il viso.
Mentre stavamo scherzando senti una leggera fitta sotto alla pancia e deglutì fermandomi subito toccandomi la pancia:
« Oh.. tutto bene? »
« Sisi.. »
« Andiamo a casa ja.. »
« Firmo delle cose e andiamo.. »
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Destinati ad amarci.
FanfictionRaramente si dicono di amarsi, lui perché non sa mai quali parole giuste usare e lei perché non vuole metterlo a disagio, però se lo dimostrano ogni giorno. So anche che si erano inizialmente persi ma due persone si ritrovano sempre quando sono des...